Tenendo presente che ripudio sta roba che da un colloquio privato giustamente intercettato (perché ci sono indagini in corso) arrivi tutto ai giornali, la cosa ridicola di queste testate è la prassi di continuare a fare propaganda sulla pelle di quella ragazza: cosa avrebbe dovuto dire il padre di Turetta in quel contesto? È chiaro che abbia cercato di alleggerire la situazione perché è in primis preoccupato per le sorti di suo figlio che verrà, molto probabilmente, condannato all'ergastolo per la premeditazione, quindi non è che ci sia tutto questo stupore. Tanto vale aizzare l'opinione pubblica anche contro il padre visto che ormai è appurato che il figlio sia il mostro tanto vale crearne un altro. Solita propaganda dei soliti giornaletti.