Mi sono fottuto con le mie mani

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DarkMagic91 said:
Niente raga, ho fatto una cazzata.
Per essere onesto e "buono" mi sono fottuto il futuro, semplicemente dicendo la verità.
Bastava stare zitti, omertosi, non voler far contenti le persone care, per salvarmi.
Non c'entra l'amore cmq.

Per la prima volta devo dire che è Finita.
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La vita e'' la tua, le decisioni le devi prendere tu con la tua testa non con quella degli altri!! Non sempre esiste una soluzione che mette tutti d''accordo percio'' vedi cosa e'' meglio per te, per la tua salute mentale prima di tutto.
 
Forse i tuoi (praticamente sono solo loro che ti stanno con il fiato sul collo, da quel che ho capito) vogliono che tu accetti primo perché proiettano su di te il loro desiderio (avere stabilità per gli anni a venire) ma secondo, sopratutto, é perché sanno che in caso di necessità NON vogliono più aiutarti, vogliono che tu sia definitivamente padrone della tua vita. Immagina che tu in futuro abbia bisogno di aiuti econonici: i tuoi per esperienza e per amore sanno che dovrebbero aiutarti per forza, ma loro non vogliono che questa condizione si verifichi, perché sono ormai staccati da te. Non devi biasimarli.
 
DarkMagic91 said:
Non sanno nulla, vivono negli anni 80 massimo dove tutti lavoravano e si sposavano e ambivano al posto fisso.
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E' un classico.

Quanto prendi di più rispetto al lavoro precedente? Ne vale veramente la pena?

Se hai la classica famiglia blupill anni 80 immagino che tu abbia qualche K da ereditare in futuro.
Fai un po' di calcoli e vedi se e quanto ti conviene fare lo schiavo.

Comunque, che la tua donna ti accetti con qualunque lavoro è una grande fortuna credimi. Io invidio la tua situazione.
 
DarkMagic91 said:
A volte gli altri sono le poche persone che ti vogliono bene.
Provate a dire loro che preferireste leggere il forum dei brutti e vedere anime tutto il giorno piuttosto che accettare una promozione e poi mi dite la reazione 😂
Solo i barboni sono veramente liberi perché non devono dare conto a nessuno ahah.
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Per questo non vedo l'ora di avere casa mia
Se non stai nel loro ambiente puoi sbattertene al 99% dei loro giudizi
 
DarkMagic91 said:
Hai ragione Avanguardia ma ho le mani legate.
Se non accetto i miei potrebbero non parlarmi più letteralmente, avere malori e cadere in depressione.
Insomma, è Finita, ho detto la verità e la verità mi renderà schiavo (citazione).
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Nah se ne faranno una ragione
Mentre invece se ti ostini a volerli fare contenti,che poi è una paura di ciò che potrebbero pensare di te, là sarai tu a finire in depressione e rimetterci la salute...
 
Sì, abitante, sono fottuto.
Cercherò di copare il più possibile e di lavorare il meno possibile per provare a fottere il lavoro.
Potrò licenziarmi quando voglio se troverò la forza di superare il loro giudizio sull'essere un fallimento e un irresponsabile nel caso lo facessi...
 
DarkMagic91 said:
Non sanno nulla, vivono negli anni 80 massimo dove tutti lavoravano e si sposavano e ambivano al posto fisso.
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I miei genitori dei miei problemi se ne accorgevano, erano abbastanza attenti. Ciò non toglie che abbiano cercato, di ottenere risultati diversi, in accordo alla loro mentalità da "boomers" imborghesiti, sperando che il figli risolvano i loro seri problemi riuscendo a realizzarsi in senso borghese, ottenendo posti di lavoro migliori dei genitori. Ma proprio sapendo dei miei problemi, se ne fanno una ragione dei miei "fallimenti".
 
Avanguardia said:
I miei genitori dei miei problemi se ne accorgevano, erano abbastanza attenti. Ciò non toglie che hanno cercato, di ottenere risultati diversi, in accordo alla loro mentalità da "boomers" imborghesiti, sperando che il figli risolvano i loro seri problemi riuscendo a realizzarsi in senso borghese, ottenendo posti di lavoro migliori dei genitori. Ma proprio sapendo dei miei problemi, se ne fanno una ragione dei miei "fallimenti".
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D'accordo su tutto tranne sull'ultima parola che eliminerei! 😀

A scuola davo soddisfazioni andando avanti e venendo promosso ed erano felici dei miei traguardi (naturalmente qualche volta anche io ricevevo umanamente un voto basso a qualche compito o interrogazione magari, ma riuscivo a riequilibrare bene la media imparando dai miei “errori”.

Poi hanno compreso non poche mie reali difficoltà a rapportarmi col mondo fuori, tuttavia tutto ciò che mia madre mi suggerisce di fare lo metto in pratica, come soddisfazione personale ed anche sua, come un modo per crescere progressivamente.
Come se salissi di livello! 😀
 
Avanguardia said:
I miei genitori dei miei problemi se ne accorgevano, erano abbastanza attenti. Ciò non toglie che abbiano cercato, di ottenere risultati diversi, in accordo alla loro mentalità da "boomers" imborghesiti, sperando che il figli risolvano i loro seri problemi riuscendo a realizzarsi in senso borghese, ottenendo posti di lavoro migliori dei genitori. Ma proprio sapendo dei miei problemi, se ne fanno una ragione dei miei "fallimenti".
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Col tempo preferisco stare piacevolmente da solo riducendo al minimo i rapporti sociali migliorando la qualità.

A sentire troppo i giudizi altrui perdevo di vista il mio baricentro; troppe chiacchiere soffocavano il mio respiro interiore

Sono felice! 😊
 
Esatto.
Ma soprattutto perché bastava non dirlo ai miei per non farlo.
Non ho 16 anni ma non immaginate le pressioni familiari quando di mezzo si mettono stipendi, soldi e posti di prestigio.
 
DarkMagic91 said:
Esatto.
Ma soprattutto perché bastava non dirlo ai miei per non farlo.
Non ho 16 anni ma non immaginate le pressioni familiari quando di mezzo si mettono stipendi, soldi e posti di prestigio.
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Genitori normali che ti hanno visto sempre normale. Non ti capitò mai in passato, di contraddirli?
 
Sinceramente il lavoro sono cazzi miei, nessuno si deve intromettere perchè fa parte di metà della vita di una persona se non di più.
Fortunatamente mio padre non mi ha mai detto nulla, gli bastava che portavo i soldi a casa senza chiedermi una lira ed era contento.
 
GizPo said:
Sinceramente il lavoro sono cazzi miei, nessuno si deve intromettere perchè fa parte di metà della vita di una persona se non di più.
Fortunatamente mio padre non mi ha mai detto nulla, gli bastava che portavo i soldi a casa senza chiedermi una lira ed era contento.
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Su questo sono d'accordo, ma lamentarsi per aver migliorato la propria carriera e quindi le proprie entrate è da matti.
Nessuno lo obbligava ad accettare comunque.
 
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