Minuto di silenzio per Giulia Cecchettin

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Parte prima

La morte si rispetta col silenzio del deceduto e l'eliminazione del carnefice, ma in Italia il governo vive in una realtà fiabesca parallela.
Turetta andrebbe sparato in testa e gettato in una fossa comune, così come tutti gli altri stupratori ed assassini e non tanto come deterrente, bensì per fare pulizia.

Abbiamo una cultura diversa dall'America, dove nascono e crescono violenti, imbottiti di psicofarmaci e Ritalin, con armi alla mano già da ragazzini. Noi NON SIAMO americani.
La pena capitale in Italia può fungere facilmente da deterrente, perché abbiamo una cultura totalmente diversa e molto più pacifica (se mi entri in negozio a rapinarmi ti denuncio, non ti faccio esplodere quella tua faccia da cazzo).

In più si fa pulizia, come il PC che ha bisogno di una ripulita da file dannosi. I file dannosi ci saranno sempre, è fisiologico, ma la pulizia è necessaria per non accumularli.

Parte seconda

C'è chi ha fatto il minuto di silenzio e chi di rumore, ma Giulia è morta. Il minuto di silenzio si fa per i militari, da altri militari, che hanno aiutato in battaglia i compagni.
Giulia è rimasta sola, nessuno l'ha aiutata, nessuno ha dato l'allarme e le sue amiche si sono limitate a dire "lascialo perché ti guarda il telefono". Nessuno è stato lì a darle una mano, nessuno è stato convincente, le frasi delle persone che le stavano vicino servivano solo per passarsi una mano sulla coscienza in caso di fatti gravi (poi avvenuti).

Ancora peggio la sorella che strumentalizza la morte di Giulia per fare propaganda politica, ma almeno abbi la decenza di elaborare il lutto... ammesso che te ne freghi qualcosa.
I giornali più importanti anziché fare notizia si son messi a fare lo stesso gossip di Fanpage e Vanity Fair, siamo arrivati alla deriva.

Il colpo di grazie è il nuovo DDL che sicuramente passerà, contro la violenza sulle donne, totalmente anticostituzionale visto che la costituzione italiana non prevede differenze di genere.
 
Parte prima

La morte si rispetta col silenzio del deceduto e l'eliminazione del carnefice, ma in Italia il governo vive in una realtà fiabesca parallela.
Turetta andrebbe sparato in testa e gettato in una fossa comune, così come tutti gli altri stupratori ed assassini e non tanto come deterrente, bensì per fare pulizia.

Abbiamo una cultura diversa dall'America, dove nascono e crescono violenti, imbottiti di psicofarmaci e Ritalin, con armi alla mano già da ragazzini. Noi NON SIAMO americani.
La pena capitale in Italia può fungere facilmente da deterrente, perché abbiamo una cultura totalmente diversa e molto più pacifica (se mi entri in negozio a rapinarmi ti denuncio, non ti faccio esplodere quella tua faccia da cazzo).

In più si fa pulizia, come il PC che ha bisogno di una ripulita da file dannosi. I file dannosi ci saranno sempre, è fisiologico, ma la pulizia è necessaria per non accumularli.

Parte seconda

C'è chi ha fatto il minuto di silenzio e chi di rumore, ma Giulia è morta. Il minuto di silenzio si fa per i militari, da altri militari, che hanno aiutato in battaglia i compagni.
Giulia è rimasta sola, nessuno l'ha aiutata, nessuno ha dato l'allarme e le sue amiche si sono limitate a dire "lascialo perché ti guarda il telefono". Nessuno è stato lì a darle una mano, nessuno è stato convincente, le frasi delle persone che le stavano vicino servivano solo per passarsi una mano sulla coscienza in caso di fatti gravi (poi avvenuti).

Ancora peggio la sorella che strumentalizza la morte della sorella per fare propaganda politica, ma almeno abbi la decenza di elaborare il lutto... ammesso che te ne freghi qualcosa.
I giornali più importanti anziché fare notizia si son messi a fare lo stesso gossip di Fanpage e Vanity Fair, siamo arrivati alla deriva.

Il colpo di grazie è il nuovo DDL che sicuramente passerà, contro la violenza sulle donne, totalmente anticostituzionale visto che la costituzione italiana non prevede differenze di genere.
Condivido giusto le ultime righe.
Sei delirante invece per quanto riguarda la pena di morte e le amiche che dovevano esser più convincenti, come è stato detto mille volte, il problema non è SOLO il singolo che sbotta, ma l’ambiente circostante che lo porta a sbottare
 
La pena di morte non ha mai funzionato come deterrente, ai tempi del Sinedrio esisteva la pena di morte, ma veniva applicata con estrema rarità, una condanna ogni 70 anni veniva ritenuta simbolo di un periodo troppo severo, e non è un caso che ora i tribunali siano laici ma da quando è stato ricostituito lo stato di Israele solo una persona è stata condannata a morte, ma aveva sulla coscienza la morte di milioni di innocenti.
 
È inutile provare a convincere, la pena capitale io la vedo come forma di pulizia. Che poi possa essere, in secondo luogo, anche un deterrente per alcuni ben venga ma non è il motivo principale.
I virus vanno eliminati, non messi in galera.

Con la pena capitale le carceri si svuotano e si ha la possibilità concreta di inasprire gli anni di galera per reati considerati più lievi.
Ora non si può fare perché le carceri sono piene, quindi le persone finiscono finanche bellamente a casa ai domiciliari, un circo.
 
Le persone non sono virus e anche il peggio delinquente ha dentro di sé scintille di santità.

In USA è praticata la pena di morte è ha la più alta percentuale di detenuti per numero di abitanti al mondo, credo che se vado a controllare i paesi coi più alti tassi di detenuti abbiano la pena di morte, non si svuota un bel niente.
 
Le persone non sono virus e anche il peggio delinquente ha dentro di sé scintille di santità.

In USA è praticata la pena di morte è ha la più alta percentuale di detenuti per numero di abitanti al mondo, credo che se vado a controllare i paesi coi più alti tassi di detenuti abbiano la pena di morte, non si svuota un bel niente.
Ho anticipato questo commento in quello precedente, sapendo che qualcuno se ne sarebbe uscito con la storiella degli USA.
Ti invito a rileggerlo
 
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