non avere un cazzo da fare

non avere una occupazione secondo me influisce veramente tanto sulla salute mentale. che ne pensate.
ci vorrebbe una via di mezzo tra andare a lavorare in fabbrica per 10 ore e non fare un cazzo

ci vogliono capacità di gestire il proprio tempo e opportunità
Tra le due io ho sempre preferito lavorare.
Lavorare mi distrae, poi con alcuni colleghi sono amico e ci esco anche quindi è anche un modo per parlare e cazzeggiare, alla fine mi pagano quindi è tutti di guadagnato.
Se non facessi una minchia tutto il giorno penso che impazzirei, quindi per me lavorare è importante.
10 ore al giorno dipende dal lavoro che fai, ma posso dire che l'ambiente di lavoro, l'intesa con i colleghi ecc influisce molto sull'esperienza.
Sul piano economico invece pochi cazzi, in Italia è impossibile diventare ricchi con un lavoro qualsiasi. Alla fine lavori solo per toglierti gli sfizi e sopravvivere.
 
Se uno vuole penso da disoccupati si possa trovare il modo di impiegare il proprio tempo che non sia sempre giocare ai videogiochi. Io la televisione la guardo pochissimo, solo qualcosa di Byoblu. Videogiochi quasi mai.
Semmai la disoccupazione rende meno attrativi per le donne, tutto lì, per il resto me ne potrei fregare.
 
Se uno vuole penso da disoccupati si possa trovare il modo di impiegare il proprio tempo che non sia sempre giocare ai videogiochi. Io la televisione la guardo pochissimo, solo qualcosa di Byoblu. Videogiochi quasi mai.
Semmai la disoccupazione rende meno attrativi per le donne, tutto lì, per il resto me ne potrei fregare.

Servono i soldi per impiegare il tempo o passi la giornata nei boschi a raccogliere funghi? può andare bene per un mese poi ti rompi i coglioni
 
Servono i soldi per impiegare il tempo o passi la giornata nei boschi a raccogliere funghi? può andare bene per un mese poi ti rompi i coglioni
Io in mezzo ai boschi, alla campagna ci sto benissimo. Non mi drogo, non vado ai bar, non vado in ristoranti, di vestire bene non mi frega un ficco secco. L' unica cosa sono le escort. Per cui avere uno stipendio per me ha senso in funzione della figa, niente di più.
Se finisco a fare un lavoro di merda corro pure il rischio di sputtanare lo stipendio in alcool e canne.
 
si è quello il punto.. ci vogliono i soldi e la salute mentale per fare le cose. ed es.. puoi fare un viaggio negli stati uniti ma non reggi mentalmente il fatto di andare da solo.. a quel punto puoi avere anche i soldi per farlo ma se non hai la salute mentale di farlo non riesci

due cose ci vogliono anzi 3. legami umani, salute mentale e soldi. e poi puoi anche non lavorare se hai ste tre cose sicuramente non impazzisci per solitudine o per fancazzismo
 
Io in mezzo ai boschi, alla campagna ci sto benissimo. Non mi drogo, non vado ai bar, non vado in ristoranti, di vestire bene non mi frega un ficco secco. L' unica cosa sono le escort. Per cui avere uno stipendio per me ha senso in funzione della figa, niente di più.
Se finisco a fare un lavoro di merda corro pure il rischio di sputtanare lo stipendio in alcool e canne.

Ci sto bene anche io, ma non riesco a starci per mesi/anni.
 
Il lavoro nobilita l'uomo. Ti dà un valore, è una cosa ancestrale, hai più autostima, ti permette di essere autosufficiente. Certo, lavorare 12 ore al giorno per pochi euro ti fa sentire una merda tanto quanto non fare niente. Io lavoro per vivere non il contrario.
Il sabato lo dedico alle uscite, se ci sono, perché purtroppo tutti i miei amici hanno figli o quella cosa mitologica che si chiama fidanzata.
La domenica la dedico al dolce non fare un cazzo (in preparazione al trauma del lunedì)
Il lavoro nobilita l'uomo
Il trauma del lunedì
Pick one 🤡
 
Comunque basta smettere di essere pigri mentalmente,si possono fare un saccojdi attività intellettuali che lavorando vengono fatte male o di fretta

Ad esempio prendere della plastilina e scolpire qualcosa,fare un quadro, leggere,fare giornata sportive a livelli superiori,che vanno al di fuori del solito blando allenamento del cazzo.
Andare lontano da casa(anche spendendo poco)

A voglia...io sto contando i giorni al licenziamento altro che nobilitato da sta vita di merda
 
Faccio un lavoro part-time da qualche anno, prima quando non lavoravo mi sentivo un amerda e un parassita, l'adrenalina della nuova esperienza è durata poche settimane, a essere ottimista mesi... ora è solo un tran-tran / seccatura / abitudine... perchè subentra il pensiero del: avrei poturo fare di meglio se avessi iniziato prima, non so far enient'altro e ho un misero diploma preso troppi anni fa, potrei fare un full-time ed essere veramente indipendente ma non ne ho voglia e non so da dove cominciare... comunque la guardo non sono soddisfatto
 
Faccio un lavoro part-time da qualche anno, prima quando non lavoravo mi sentivo un amerda e un parassita, l'adrenalina della nuova esperienza è durata poche settimane, a essere ottimista mesi... ora è solo un tran-tran / seccatura / abitudine... perchè subentra il pensiero del: avrei poturo fare di meglio se avessi iniziato prima, non so far enient'altro e ho un misero diploma preso troppi anni fa, potrei fare un full-time ed essere veramente indipendente ma non ne ho voglia e non so da dove cominciare... comunque la guardo non sono soddisfatto
Avere un part-time e vivere in casa dei propri genitori per un incel cronico sopra i 40 anni è la situazione migliore: hai parecchio tempo libero e risparmi soldi evitando di arricchire palazzinari e banchieri (col mutuo).
Se ti fosse capitato un contratto a tempo pieno e tu stessi abitando fuori da casa dei tuoi genitori, ti troveresti forse con meno soldi, meno tempo libero, più rotture, senza avere la certezza di sbloccarti sessualmente/sentimentalmente, considerato che su questo forum ci sono uomini "indipendenti" ma sempre incel. Almeno così non fai lo schiavo e non ci rimetti nulla.
 
La vita indipendente ha senso se hai ancora speranza di avere una relazione, dopo una certa età non saprei, forse conviene ritornare dai tuoi, anche per assisterli nella vecchiaia e accompagnarli degnamente verso la fine, lusso che invece io non avrò ma va bene così.
Io la casa l'ho scelta nuova, di costruzione recente e in buona posizione, sapendo che tra 10 anni la rivenderò molto facilmente.
 
Avere un part-time e vivere in casa dei propri genitori per un incel cronico sopra i 40 anni è la situazione migliore: hai parecchio tempo libero e risparmi soldi evitando di arricchire palazzinari e banchieri (col mutuo).
Se ti fosse capitato un contratto a tempo pieno e tu stessi abitando fuori da casa dei tuoi genitori, ti troveresti forse con meno soldi, meno tempo libero, più rotture, senza avere la certezza di sbloccarti sessualmente/sentimentalmente, considerato che su questo forum ci sono uomini "indipendenti" ma sempre incel. Almeno così non fai lo schiavo e non ci rimetti nulla.
Quello che dici ha senso, eppure c'è quella sorda sensazione di star "perdendo tempo" o "prendendo tempo" (dipende da come la si vede) nel vivere un eterno presente... come avevo già scritto in un altro thread per me è strano/affascinnate/agghiacciante poter dire che ora a 42 anni la mia vita è uguale a quando ne avevo 24... è come esere congelati in un eterno presente... solo che il corpo invecchia (e anche i miei genitori) e molta gente intorno a me (non tutti ovviamente) fa vite dinamiche, con fasi che si susseguono e magari si alternano e ripetono. Io mi sento come se fossi un eterno ripetente nella stessa classe scolastica, solo che è pure peggio di così perchè alla fien sono sempre solo o con i miei genitori (con colleghi e superiori a lavoro c'è il minimo contatto strettamente necessario). E se finisse qui anhce sticazzi, giustamente.

Solo che immagino sempre un POI, e in questo POI vedo sempre una relazione di coppia o addirittura una famigli. solo che più passa il tempo più questo diventa improbabile e alla fine mi viene da pensare che questa fantasia sia la BLUEPILL definitiva, per antonomasia, proprio il condizionamento tipo MATRIX che abbiamo in società: perchè uno che è stato solo tutta la vita e pure se ne sta facendo una ragione dovrebbe desiderare una moglie? Non so nenache rispondere, ma è un chiodo fisso nel cervello...
 
Avere un occupazione e però, allo stesso tempo, avere una vita di merda (e disturbi psichiatrici), ti assicuro che ti fanno passare ancora di più la voglia di avere un occupazione.
 
Back
Top