Lo comprendo, ma ormai è diventata come una gara logorante e tutto è più difficile per tutti. Sono cambiati i tempi, i pensieri di vita, le aspirazioni delle persone, è cambiato anche il mondo talmente tante volte negli ultimi trent'anni rispetto ai precedenti trecento, è cambiato tutto rispetto a quando i nostri genitori ed i nostri nonni riuscivano a stabilire quelle connessioni naturali che oggigiorno sembrano essere ostacolate dall'interfaccia tecnologica e dal delirio delle ideologie antiumaniste. Stanno cercando di ridurre l'uomo a ruolo di bestia, schiavo e immeritevole di provare sentimenti. Vogliono robot in pratica e le donne sono quelle che si prestano sempre più a questa schizofrenia del pensiero tanto che ormai per la maggiore sembrano CPU che ragionano per algoritmi. Di fronte a ciò uno potrebbe darsi da fare e limitare di molto il proprio ventaglio di scelte ma c'è sempre quella sensazione di camminare sul filo del rasoio, di comprendere sottigliezze cui altri non arrivano. O ci si piega o ci si spezza, non ci sono altre alternative, i tempi e la modalità schiaccia-anime sono quelli che sono, barattare la propria umanità per un sacchetto di likes. Puoi continuare a provarci, ma logorarti per un pensiero fisso non ne vale assolutamente la pena.