oggi è venerdì sera. brutal edition (non leggere se siete sensibili o in un momento di fragilità)

Nulla di nuovo per chi queste cose le ha sofferte veramente,rimangono lì nel tuo cuore come un macigno che mai se ne andrà.I problemi a casa,i genitori che non hanno mai fatto niente per te,pieni di problemi egoistici che hanno tramandato anche alla loro prole. Non é mai iniziata per chi come te ha dovute vivere queste cose.
Crescere timido in un ambiente scolastico che ti ripudia,una famiglia che non ti ama e nella solitudine più totale.
Passare le giornate a chiedersi il perché tu sia nato e perché tu sia nato così.
Fantasticare nell’avere un’altra vita,la vita degli altri,magari la vita di quel compagno di classe figo che tanto invidi.
Il venerdi quando la gente usciva e si divertiva tu eri in camera a sognare di essere anche tu uno di quei ragazzi che la sera usciva con gli amici,sognavi soltanto di essere desiderato. La Realtà però era un’altra…e infatti finito il sogno andavi sempre a letto con le lacrime agli occhi.
 
Mi avevi messo il pagliaccio. Io vi voglio spronare. Credi che io non sia redpillato?
Avevo sbagliato, sono d'accordo con quello che hai scritto, sono un redpillato stranamente ottimista.

Non credi di essere stato un po' impulsivo? Forse il cannone serve a te. Inoltre se vuoi spronare qualcuno che non conosci, direi che la prima cosa da tentare è il dialogo pacato, soprattutto se credi alle cose che scrivi, così dai un buon esempio.

Pace.
 
Avessi la vostra età, starei su un volo per qualche città europea per giocarmela con qualche figa locale. Il tempo passa e vi ritroverete a 50 anni a pensare a quanto siete stati coglioni a passare i vostri weekend nel triste paesotto italiota che non offre un cazzo se non un paio di bar pieni di cromosoma Y.
 
Quoto quasi tutto di Anakin, a parte sui miei genitori che non sono stati così male, tant'è che ci sono tornato a vivere pur avendo un lavoro stabile.
A Milano mi capitarono dei venerdì e sabato sera "normali" ma non ne ho alcuna nostalgia, mi sentivo totalmente spaesato e sradicato.
Il più allucinante che ricordo fu una serata in discoteca in cui facevo da tappezzeria. A un certo punto fui fermato da una specie di animatore di una festa di addio al nubilato, che mi chiese se avevo un preservativo in tasca. Faceva una specie di campagna per il sesso sicuro. Io non lo avevo con me, e fui sommerso di "buuu" dalle ospiti della festa, come fossi un aspirante untore come quelle che ti scrivono "benvenuto nel mondo dell'AIDS" sullo specchio del bagno. Allora mi venne da dirgli "ma le pare che una in un impeto di passione si apparta nei cessi di una discoteca con uno come me?", al che si zittirono tutti. Me ne andai, erano le 22,15, e non misi mai più piede in una discoteca.
 
Avevo sbagliato, sono d'accordo con quello che hai scritto, sono un redpillato stranamente ottimista.

Non credi di essere stato un po' impulsivo? Forse il cannone serve a te. Inoltre se vuoi spronare qualcuno che non conosci, direi che la prima cosa da tentare è il dialogo pacato, soprattutto se credi alle cose che scrivi, così dai un buon esempio.

Pace.
Scusa. Non lo sapevo che avevi sbagliato. Hai ragione, sono stato troppo impulsivo.

Grazie per la tua risposta
 
Un altro venerdì sera senza fica teen in cui sborrare

Una delle frasi che mi hanno più toccato:

"Ogni giorno ti porta più lontano dalla vita che avresti potuto avere, e più vicino alla consapevolezza che non c’è via d'uscita"
Ma neppure la fica di una sessantenne.
 
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