oggi è venerdì sera. brutal edition (non leggere se siete sensibili o in un momento di fragilità)

Quoto quasi tutto di Anakin, a parte sui miei genitori che non sono stati così male, tant'è che ci sono tornato a vivere pur avendo un lavoro stabile.
A Milano mi capitarono dei venerdì e sabato sera "normali" ma non ne ho alcuna nostalgia, mi sentivo totalmente spaesato e sradicato.
Il più allucinante che ricordo fu una serata in discoteca in cui facevo da tappezzeria. A un certo punto fui fermato da una specie di animatore di una festa di addio al nubilato, che mi chiese se avevo un preservativo in tasca. Faceva una specie di campagna per il sesso sicuro. Io non lo avevo con me, e fui sommerso di "buuu" dalle ospiti della festa, come fossi un aspirante untore come quelle che ti scrivono "benvenuto nel mondo dell'AIDS" sullo specchio del bagno. Allora mi venne da dirgli "ma le pare che una in un impeto di passione si apparta nei cessi di una discoteca con uno come me?", al che si zittirono tutti. Me ne andai, erano le 22,15, e non misi mai più piede in una discoteca.
Che gentaglia, mi dispiace per il brutto momento 😔
Hai fatto strabene ad andarene.
 
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