Ovunque vado gli unici giovani che vedo sono np

Quello che sta accadendo oggi è tutt'altro che femminismo, il femminismo è un'altra cosa che detta sinceramente ammiro, questo è approfittarsene
L' ho scrissi in queste pagine web varie volte: il femminismo, nella sua essenza vera, è rivendicare l' autonomia economica, sessuale, dall' uomo. La donna si assume la responsabilità della propria vita e non dipende dall' uomo, ne economicamente ne emotivamente. Cercare la dipendenza economica dall' uomo, peggio ancora per le cose superflue, è un tradimento della rivoluzione femminista. C'è questo vizio di tenersi il patriarcato laddove fa comodo, in quanto dispensatore di privilegi economici, sociali, e perché deresponsabilizza la donna, scaricando le responsabilità, gli oneri, le incomprensioni, sull' uomo, mentre alla donna viene richiesto poco in quanto essere fragile e debole.
Proprio nel matriarcato storico, quello vero, c'erano meno rotture di scatole per l' uomo, lì non doveva mantenere famiglia, talvolta dei figli non si sapeva neppure chi era il padre e non era un problema. La donna aveva la sua autonomia, ad esempio in ambito sessuale, ma doveva cooperare in maniera paritaria, senza privilegi ipocriti.
 
L' ho scrissi in queste pagine web varie volte: il femminismo, nella sua essenza vera, è rivendicare l' autonomia economica, sessuale, dall' uomo. La donna si assume la responsabilità della propria vita e non dipende dall' uomo, ne economicamente ne emotivamente. Cercare la dipendenza economica dall' uomo, peggio ancora per le cose superflue, è un tradimento della rivoluzione femminista.
Un simp gay (non lo dico come offesa, è gay dichiarato)... non ricordo di preciso come fosse andato il discorso, sosteneva che l'uomo deve essere galante e aprire la portiera alla donna, io gli ho detto che la galanteria è discriminazione perché la donna è in grado di aprirsela da sola la portiera, non ha bisogno dell' uomo che gliela apra... e niente voleva per forza aver ragione e alla fine si è giocato la carta "io sono gay, quindi di discriminazioni ne capisco più di te".
 
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