Per i veri incel; voglia di studiare e lavorare

Effettivamente potevo scegliere un esempio migliore ma la sostanza non cambia. Si può essere derelitti dalla nascita o diventarlo, poco cambia. All'epoca (pre malattia) Hawking poteva anche essere un normie fisicamente e socialmente ma credi davvero che dopo la malattia la gente gli era vicino perché era bello o simpatico? La prima a scappare è stata la moglie
Non so se suo moglie è scappata però dai siamo agli estremi, purtroppo qualcuno, anche tra noi, nasci con difetti psico-fisici evidenti e se non sono evidenti si possono evincere. Un ragazzo sfigato gira con gli sfigati o non gira affatto, sfigato percepito, i maschi coetanei con un giro normale non vogliono tipi del genere nelle loro cerchie per non rovinargli lo status, anche se molto spesso questi ragazzi potrebbero essere benissimo di compagnia e tutti divertirsi molto con loro (e divertirsi per loro non di loro), ma purtroppo per l'aspetto fisico, in genere genetico con ossa piccola li fa percepire sfigati. Ciò scatena una serie di reazioni psicologiche nel malcapitato che si porterà tutta la vita, l'adolescenza è la tappa fondamentale per sentirsi tra i pari accettato se manca quella avrai problemi tutta la vita. Se poi non solo non sei accettato ma pure evitato, insultato e schifato allora subentrano problemi psicologici. Il caso Elliot Roger, ha subito un forte mal fortissimo bullismo, umiliante e raccapricciante. Sono sicuro se non fosse cresciuto in un ambiente così competitivo oggi sarebbe vivo e senza tante paranoie. Avrebbe dovuto crescere in un luogo rurale, forse non negli states, con gente simile alla sua etnia, nonostante i chiari problemi psicologici fin dalla nascita probabilmente avrebbe trovato un equilibrio. Mi riaggancio al titolo del topic, che forse non volevo riferirmi completamente alla mancanza di figa che potrebbe influire su altri fattori della vita, ma forse alla mancanza di confronti, è estremamente più facile andare avanti in un luogo dove quasi tutti non toccano figa che vivere in posti dove tutti sono fidanzati eo scopano come ricci
 
Non so se suo moglie è scappata però dai siamo agli estremi, purtroppo qualcuno, anche tra noi, nasci con difetti psico-fisici evidenti e se non sono evidenti si possono evincere. Un ragazzo sfigato gira con gli sfigati o non gira affatto, sfigato percepito, i maschi coetanei con un giro normale non vogliono tipi del genere nelle loro cerchie per non rovinargli lo status, anche se molto spesso questi ragazzi potrebbero essere benissimo di compagnia e tutti divertirsi molto con loro (e divertirsi per loro non di loro), ma purtroppo per l'aspetto fisico, in genere genetico con ossa piccola li fa percepire sfigati. Ciò scatena una serie di reazioni psicologiche nel malcapitato che si porterà tutta la vita, l'adolescenza è la tappa fondamentale per sentirsi tra i pari accettato se manca quella avrai problemi tutta la vita. Se poi non solo non sei accettato ma pure evitato, insultato e schifato allora subentrano problemi psicologici. Il caso Elliot Roger, ha subito un forte mal fortissimo bullismo, umiliante e raccapricciante. Sono sicuro se non fosse cresciuto in un ambiente così competitivo oggi sarebbe vivo e senza tante paranoie. Avrebbe dovuto crescere in un luogo rurale, forse non negli states, con gente simile alla sua etnia, nonostante i chiari problemi psicologici fin dalla nascita probabilmente avrebbe trovato un equilibrio. Mi riaggancio al titolo del topic, che forse non volevo riferirmi completamente alla mancanza di figa che potrebbe influire su altri fattori della vita, ma forse alla mancanza di confronti, è estremamente più facile andare avanti in un luogo dove quasi tutti non toccano figa che vivere in posti dove tutti sono fidanzati eo scopano come ricci
Su questo hai perfettamente ragione, essere dei subumani della nascita, soprattutto durante lo sviluppo e l'adolescenza porta a traumi ben più gravi di quelli che si possono avere se la subumanità subentra in un secondo momento.
 
Nel vostro percorso di studi, dalla prima superiore in poi, la mancanza o sarebbe da dire la totale mancanza di relazioni sessuali e sentimentali ha influito sul trovare la forza di studiare? Chi lavora stessa cosa
ha influito dai 18 anni in poi, ovvero da quando ho avuto un vero interesse per le relazioni. Infatti da allora, non riuscendo ad appagare i miei desideri, ho avuto ricadute sull'umore di conseguenza su tutto il resto, compresa voglia di studiare e di lavorare
 
Paradossalmente il mio percorso è stato inverso.
Alle superiori pensavo solo a divertirmi (ubriacarmi, fumare ecc) e non toccavo libro. Me la cavavo con l'intuito e mi bastava passare l'anno. Non mi piacevano le materie insegnate e l'unica che mi attirava era la matematica ma ho trovato una stronza arpia che me l'ha fatta odiare appena ha iniziato a insegnarmela. Il periodo delle superiori davvero top, figa pochina ma tanto divertimento con gli amici.
Poi arriva l'università (ingegneria, perchè di lavorare non avevo voglia e credevo non sarebbe stata diversa dalle superiori). I primi anni un disastro, uno degli ultimi in ogni classe e frustrazione a 1000. Continuavo a divertirmi ma stava arrivando il momento che o studiare per arrivare alle fine o andare a lavorare. Piano piano sono iniziato a cambiare, ho iniziato a pensare solo allo studio e a non sembrare sempre lo scemo del corso.
La figa svaniva, ma all'università avevo iniziato a ingranare. Passavo gli esami e iniziavo a vedere la luce in fondo al tunnel. MA
Ma più studiavo, più la razionalità iniziava a prendere il sopravvento e il confronto con la realtà mi ha portato sempre di più a isolarmi.
Fino al momento in cui all'ultimo anno, mi sono lasciato con una brava ragazza, tolto tutti i social e avviato la mia mente sempre più verso la scienza.
Fottuto, non avevo voti e skill per ambire a dottorati ma la mia mente correva forte solo per la scienza. Di nuovo la realtà mi ha dato una mazzata, mi sono appassionato all'informatica e il primo lavoro totalmente fuori ambito da quello che avevo studiato. Figa pari a 0 e sempre più impallinato coi sistemi informatici e la matematica/statistica. Passavo nottate a leggere ricerche scientifiche in un particolare ambito. Intanto la vita sui social scorreva senza di me e piano piano sentivo perdere tutti quelli attorno a me. Il lavoro mi faceva schifo e l'ho abbandonato per provare a fare qualcosa di mio. Gli anni passano in solitudine, gli amici si fidanzano, figliano ecc e io attaccato ad un computer ad imparare a scrivere codice, totalmente isolato da quello che accadeva nel mondo. Per fortuna sono riuscito anche senza social a mantenere delle amicizie ancora oggi.
Ma il divario tra la mia vita e quella degli altri è diventato incolmabile e piano piano mi sto trovando sempre più solo, con i miei sogni, le mie ambizioni, e quasi 40 anni alle porte.
 
Io onestamente sono una persona che quando è in giornata è molto produttiva. La voglia di studiare o lavorare (occasionale ho lavorato) quando sto in forma ce l'ho...il problema è che essere incel mi ha fottuto il cervello. Ho dei veri e propri periodi di blackout cognitivi dove anche fare una cosa semplice mi richiede molto tempo...la KV mi ha causato una marea di danni psicologici: ansia, paranoia, film mentali continui, ecc...
 
Io onestamente sono una persona che quando è in giornata è molto produttiva. La voglia di studiare o lavorare (occasionale ho lavorato) quando sto in forma ce l'ho...il problema è che essere incel mi ha fottuto il cervello. Ho dei veri e propri periodi di blackout cognitivi dove anche fare una cosa semplice mi richiede molto tempo...la KV mi ha causato una marea di danni psicologici: ansia, paranoia, film mentali continui, ecc...

Per fortuna "studiare" è un cope che mi appassiona, che mi distoglie il pensiero da eventuali crudezze.
La città dove abito è arida di sentimenti affettivi, nel mio palazzo come per strada e nei negozi ( di solito): mi rintano a casa a scrivere, socializzando online
 
Nel vostro percorso di studi, dalla prima superiore in poi, la mancanza o sarebbe da dire la totale mancanza di relazioni sessuali e sentimentali ha influito sul trovare la forza di studiare? Chi lavora stessa cosa
Io devo dire che sul lavoro non ha influito più di tanto, faccio quello che so fare e devo fare e mi serve anche a distrarmi se le cose vanno bene Ma da adolescente nello studio la cosa era ben diversa, se ero più sereno studiavo, seguivo bene le lezioni e prendevo bei voti. Se mi demoralizzavo non seguivo la lezione e nessun studio immaginate i voti.
Io parlo con cognizione di causa in quanto diplomato col massimo dei voti/ laurea 5 anni col massimo dei voti/ master e contromaster sempre col massimo dei voti.
Essere incel influisce .
Da un lato ti toglie la voglia di fare tutto perche' non ne vedi il motivo.Non hai la motivazione della figa perche' sai che ti e' preclusa in ogni caso ( e questo e' un handicap),
Dall’altro se trovi la motivazione( moneymaxare in primis) hai molte meno distrazioni perche' non perdi tempo a inseguire ( prima) e soffrire ( poi) per le np. Inoltre anni e anni di incellismo e sofferenza sicuramente ti hanno reso una persona cerebralmente superiore alla media ( sensibilita' capacita' di osservazione, empatia, capacita' di analizzare le situazioni e le persone)e questo vantaggio che hai sulle persone normali e' potenzialmente enorme. Tutto sta a te.
 
Secondo me chi ha un buon riscontro nella vita lavorativa e non si fa una famiglia perché ha studiato molto (cioè é stato assorbito tanto dallo studio e anche dal lavoro di un certo livello) poi arriva più in là con gli anni che si rende conto che il resto é quasi tutta blupill, ma quelli che fanno vite "normali" cioè con famiglia e figli alla fin fine, sono rinchiusi nel loro solito tran tran, famiglia, guadagno, crescere un figlio, vacanze in loop. Io non li invidio. Il lavoro per loro diventa facilmente odioso perché non é un cope (per loro),
Di conseguenza si crea una sorta di frattura tra i due gruppi soprascritti, il secondo gruppo é indolente, forzato, poco efficiente, ma viene avvantaggiato dalla società perché ha famiglia.
 
Per noi è più difficile riuscire nella vita in tutti i campi perché l' accasciamento causa np è sempre dietro l'angolo, però se riusciamo a trasformare questo in forza allora possiamo anche riuscire a fare qualcosa, dipende da noi.
 
Nel vostro percorso di studi, dalla prima superiore in poi, la mancanza o sarebbe da dire la totale mancanza di relazioni sessuali e sentimentali ha influito sul trovare la forza di studiare? Chi lavora stessa cosa
Io devo dire che sul lavoro non ha influito più di tanto, faccio quello che so fare e devo fare e mi serve anche a distrarmi se le cose vanno bene Ma da adolescente nello studio la cosa era ben diversa, se ero più sereno studiavo, seguivo bene le lezioni e prendevo bei voti. Se mi demoralizzavo non seguivo la lezione e nessun studio immaginate i voti.
Io faccio l'università e per me ha influito e sta continuando ad influire parecchio, fortunatamente sono quasi giunto alla fine del percorso.
Sul lavoro ha influito poco e nulla: alla fine quello che mi manca è la motivazione, che al lavoro, specie se lo fai solo per i soldi, non c'è.
 
Quando vedi il belloccio di turno repetente che si scopa la tua one-itis capisci che il mondo è una barzelletta e noi incels siamo gli scherzi della natura di turno

Si ho quittato la scuola proprio perché non mi piacciono gli ambienti scolastici/universitari sono pieni di bluepillati che pensano di poter raggiungere qualcosa per loro merito quando conta solo vincere alla lotteria genetica, avere un bel fisico che rispetti i rapporti aurei ecc...la redpill o blackpill andrebbe studiata a scuola e poi eseguita come se fosse un lavoro vero
 
Io ho avuto la "fortuna" che non mi preoccupavo della mancanza di ragazze, avevo ben altri problemi, ero troppo assorbito sul portare a termine gli studi ed era l'unica cosa che mi dava valore come persona.
Ho avuto una crisi di depressione per gli ultimi esami, se mi fossi ritirato mi sarei buttato dalla finestra, ho impiegato quasi un anno a fare gli ultimi 2 esami mattone.

Riguardo allo status non serve praticamente a niente, anche perchè non conta il titolo ma il lavoro e i soldi che effettivamente porti a casa, che se ne fa una di un ingegnere che guadagna quanto un responsabile magazziniere ? Questo in italia, all'estero è diverso. Poi adesso le donne hanno già tutto, non siamo negli anni 70.

Le donne guardano prima di tutto l'aspetto, tutto il resto sono surplus nel caso dovessero essere indecise tra uno o l'altro.
vero puoi essere un normaloide intelligente, con tre lauree e due master,;ma il bonaccione abbronzato ,alto che ha la terza media , agli occhi dell’np media lo trova molto meglio
 
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