Per qualche brutto, povero ed emarginato morire è il sogno di una vita, tristemente

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Se si crede alla reincarnazione si crede di default che il suicidio sia una colpa da pagare il che significa una vita successiva ancora più grama.
Non ho promosso il suicidio, ho semplicemente parlato del non voler più vivere se non si è destinati a fare una vita un pochino gradevole. Sì, ho parlato del lasciarsi andare senza impegnarsi a vivere, ma non dell' auto-soppressione.
 
e se invece fosse solo 1 il giro in giostra? e fortune o sfortune a parte sempre e solo 1 rimane? Per gli antichi greci l'1 era il tutto e lo 0 il nulla, non c'erano vie di mezzo.
vabbè in tal caso è come quando prima che nascessi… manco ce ne accorgiamo.

comunque a volte capita anche a voi di pensare tipo che diamo per scontato di vivere ogni giorno, andare a dormire e rialzarsi il giorno dopo, e prima o poi tutto questo finirà e andate tipo in stasi per 5-10 secondi per poi riprendervi? LOL
 
tipo che rimani con lo sguardo perso nel vuoto giusto quei 5-10 secondi in cui realizzi che effettivamente tutto questo finirà, non vedrai più il sole, le nuvole, il cielo, la terra, le persone, il vento, tutto… per poi riprenderti e tornare a fare quello che stavi facendo
Il maestro guardava fuori dalla finestra, l'allievo gliene chiese il motivo, il maestro disse vieni, dimmi cosa vedi, l'allievo rispose cavalli, mercanti, portatori d'acqua, case, il maestro disse dovresti guardare il cielo, tutto quello che ha attirato la tua attenzione finirà, tra 80 anni non ci sarà niente di quello che ora vedi, ma il cielo, opera del Signore resterà, c'era e ci sarà, come la tua anima.

Questa storiella di un famosissimo Rebbe riguarda il nostro interesse mondano e il suo limitato valore e ridotto tempo di riferimento.
 
Il maestro guardava fuori dalla finestra, l'allievo gliene chiese il motivo, il maestro disse vieni, dimmi cosa vedi, l'allievo rispose cavalli, mercanti, portatori d'acqua, case, il maestro disse dovresti guardare il cielo, tutto quello che ha attirato la tua attenzione finirà, tra 80 anni non ci sarà niente di quello che ora vedi, ma il cielo, opera del Signore resterà, c'era e ci sarà, come la tua anima.

Questa storiella di un famosissimo Rebbe riguarda il nostro interesse mondano e il suo limitato valore e ridotto tempo di riferimento.
vero, maestro @Gelointenso_isback
 
Il maestro guardava fuori dalla finestra, l'allievo gliene chiese il motivo, il maestro disse vieni, dimmi cosa vedi, l'allievo rispose cavalli, mercanti, portatori d'acqua, case, il maestro disse dovresti guardare il cielo, tutto quello che ha attirato la tua attenzione finirà, tra 80 anni non ci sarà niente di quello che ora vedi, ma il cielo, opera del Signore resterà, c'era e ci sarà, come la tua anima.

Questa storiella di un famosissimo Rebbe riguarda il nostro interesse mondano e il suo limitato valore e ridotto tempo di riferimento.
Bellissime parole...
 
ragazzi, non per essere polemico, ma perché sto pessimismo cosmico? Avere il morale per terra non è certamente una bella cosa, però cazzo, siamo uomini, dovremmo reagire se siamo in difficoltà
 
Non rientra negli obiettivi da raggiungere essere belli e ricchi per le dottrine che credono nella reincarnazione, anzi, sono pesi che rallentano gli obiettivi.


Sono tutti coping di monaci rasati che vivono in mezzo alle scimmie alienati e isolati da una società che non li vede adatti alla procreazione

Vuoi sapere quali sono i pesi che rallentano gli obiettivi? Malattie, povertà, aspetto estetico, luogo e famiglia di nascita.
 
Sono tutti coping di monaci rasati che vivono in mezzo alle scimmie alienati e isolati da una società che non li vede adatti alla procreazione

Vuoi sapere quali sono i pesi che rallentano gli obiettivi? Malattie, povertà, aspetto estetico, luogo e famiglia di nascita.
D'accordissimo!
 
Sono tutti coping di monaci rasati che vivono in mezzo alle scimmie alienati e isolati da una società che non li vede adatti alla procreazione

Vuoi sapere quali sono i pesi che rallentano gli obiettivi? Malattie, povertà, aspetto estetico, luogo e famiglia di nascita.
Tra l'altro idee come paradiso/inferno eterni, reincarnazione mi spaventano.

L'inferno per ovvi motivi. Il paradiso: l'eternità è letteralmente infinita, l'unico paradiso che possa funzionare per ogni individuo dev'essere per forza fatto su misura di ognuno, quindi tanti paradisi quanti i defunti. Un paradiso per ogni persona. Direi assurdo.

Reincarnazione: ma scherzi? Vivere potenzialmente come ogni forma di vita, ragni, vermi, brutti veri, foche, zanzare, ma basta.

Se siamo fortunati la vita è una sola, e dico fortunati perché la vita è lotta e sofferenza.
 
Tra l'altro idee come paradiso/inferno eterni, reincarnazione mi spaventano.

L'inferno per ovvi motivi. Il paradiso: l'eternità è letteralmente infinita, l'unico paradiso che possa funzionare per ogni individuo dev'essere per forza fatto su misura di ognuno, quindi tanti paradisi quanti i defunti. Un paradiso per ogni persona. Direi assurdo.

Reincarnazione: ma scherzi? Vivere potenzialmente come ogni forma di vita, ragni, vermi, brutti veri, foche, zanzare, ma basta.

Se siamo fortunati la vita è una sola, e dico fortunati perché la vita è lotta e sofferenza.
Saggezza estrema...
 
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