Perchè i boomers fanno fatica a capire le attuali interazioni uomo-donna in ambito relazionale?

I boomers occidentali hanno goduto del miglior periodo della storia dell'umanità in termine di possibilità economiche, sessuali, e relazionali. È come un angelo che non ha mai oltrepassato il perimetro del paradiso, non può nemmeno concepire il contenuto dell'inferno
Occasioni lavorative/relazionali possibile, sessuali solo se piacevi e potevi essere futuro sposo e beta provider: i poveri e i brutti si sono dovuti sempre accontentare.
 
Non lo capiscono per 2 ragioni

1)Quando loro erano giovani trovare una fidanzata era scontato, al 90% dei maschi e delle femmine veniva inculcato che a una certa età dovevano iniziare a lavorare e poi dovevano sposarsi e fare figli, mettere su famiglia era il raggiungimento del massimo successo possibile. I valori erano totalmente diversi, l'estetica non contava niente. Inoltre le donne non è che potevano scegliere tra (potenzialmente) tutti gli uomini del mondo come oggi, potevano scegliere solo tra i propri coetanei dello stesso paese, e non poteva stare ad aspettare più di tanto perché sennò veniva vista male.

2) Il secondo motivo è che hanno standard di bellezza molto più bassi, di base basta essere almeno un 5/5.5 affinché loro pensino che tu sia bello.

E noi ci comporteremmo esattamente come loro, immaginate se tra 30 anni vostro figlio vi dicesse che viene rifiutato da tutte le ragazze (nonostante lui sia un 7 oggettivo), perché ormai scelgono solo quelli dall'8 in sù, voi gli credereste? È ciò che accade con i 6 e i sub 6 di oggi
nell'ambiente in cui sono cresciuti i miei genitori (appunto boomers), quello di provincia del nord italia, se ancora alla fine degli anni '80 una giovane donna di 26-28 anni non era sposata e non aveva già avuto almeno un figlio veniva oltretutto giudicata malissimo dall'ambiente circostante. il termine "zitella" veniva impiegato per davvero e funzionava come una sorta di stigma da cancellare possibilmente al più presto. all'epoca socialmente contava solo sposarsi e mettere su famiglia per godere di un minimo di rispettabilità sociale, potevi anche non fare un lavoro prestigioso ma alla fine era quello che contava. non esisteva convivere, non era proprio una cosa nell'orizzonte mentale della gente dell'epoca, anzi se due fidanzati avessero voluto vivere assieme senza sposarsi (o prima di farlo) sarebbero stati giudicati malissimo in primis dalle loro famiglie che avrebbero fatto di tutto per impedirglielo. semplicemente i valori dell'epoca erano diversi e sono ad oggi improponibili, nel bene come nel male.
 
Non lo capiscono per 2 ragioni

1)Quando loro erano giovani trovare una fidanzata era scontato, al 90% dei maschi e delle femmine veniva inculcato che a una certa età dovevano iniziare a lavorare e poi dovevano sposarsi e fare figli, mettere su famiglia era il raggiungimento del massimo successo possibile. I valori erano totalmente diversi, l'estetica non contava niente. Inoltre le donne non è che potevano scegliere tra (potenzialmente) tutti gli uomini del mondo come oggi, potevano scegliere solo tra i propri coetanei dello stesso paese, e non poteva stare ad aspettare più di tanto perché sennò veniva vista male.

2) Il secondo motivo è che hanno standard di bellezza molto più bassi, di base basta essere almeno un 5/5.5 affinché loro pensino che tu sia bello.

E noi ci comporteremmo esattamente come loro, immaginate se tra 30 anni vostro figlio vi dicesse che viene rifiutato da tutte le ragazze (nonostante lui sia un 7 oggettivo), perché ormai scelgono solo quelli dall'8 in sù, voi gli credereste? È ciò che accade con i 6 e i sub 6 di oggi
Disamina perfetta, quellostrano: sono d'accordissimo.
 
Sono d’accordissimo, dark. Secondo me, anche noi, al loro posto, faticheremmo a comprendere quanto siano cambiate le interazioni uomo-donna in ambito relazionale negli ultimi 40 anni.
io direi ultimi 15, da quando ci sono i social. Prima non era assolutamente così
Non è una colpa anche se un minimo di sforzo in più, di capire dove siamo finiti, potrebbero anche farlo
ma se una persona è fuori da questi circuiti nemmeno si immagina cosa c'è dentro... l'unica cosa che può fare per capire è entrarci dentro e provare in prima persona, oppure ascoltare chi c'è dentro, ma ci vuole dell'impegno e non basta ascoltare una persona sola
Sono di quella generazione e mi sento DOPPIAMENTE tagliato fuori. Strafinita.
ma tu non sei boomer, sei X come me (io tecnicamente X-ennial, poi se vogliamo boomerizzare tutti gli ultraquarantenni è un altro discorso, ma tra noi e i sessantenni c'è una bella differenza)
 
Occasioni lavorative/relazionali possibile, sessuali solo se piacevi e potevi essere futuro sposo e beta provider: i poveri e i brutti si sono dovuti sempre accontentare.
Però gli standard di bellezza all'epoca erano molto più bassi, OdioPieno: all'epoca un 5/5,5 di oggi era considerato un 6/6,5. Le opportunità di essere fidanzati, sposati e poi crearsi una famiglia erano molte di più rispetto ad oggi.
 
io direi ultimi 15, da quando ci sono i social. Prima non era assolutamente così
Sono d'accordo, Vespera, tutto è cambiato soprattutto dopo l'avvento dei social.
ma tu non sei boomer, sei X come me (io tecnicamente X-ennial, poi se vogliamo boomerizzare tutti gli ultraquarantenni è un altro discorso, ma tra noi e i sessantenni c'è una bella differenza)
Verissimo, la differenza tra un 40enne e un 60enne è netta: praticamente sono quasi due generazioni completamente diverse.
 
Però gli standard di bellezza all'epoca erano molto più bassi, OdioPieno: all'epoca un 5/5,5 di oggi era considerato un 6/6,5. Le opportunità di essere fidanzati, sposati e poi crearsi una famiglia erano molte di più rispetto ad oggi.
Mio fratello è un bellissimo ragazzo nato negli anni 70, bello vero alto 2 metri con occhi chiari e capelli folti ma precario per lavoro e non agiato per situazione familiare: ha rimediato sempre le 5+ mai belle ragazze.
 
nell'ambiente in cui sono cresciuti i miei genitori (appunto boomers), quello di provincia del nord italia, se ancora alla fine degli anni '80 una giovane donna di 26-28 anni non era sposata e non aveva già avuto almeno un figlio veniva oltretutto giudicata malissimo dall'ambiente circostante. il termine "zitella" veniva impiegato per davvero e funzionava come una sorta di stigma da cancellare possibilmente al più presto. all'epoca socialmente contava solo sposarsi e mettere su famiglia per godere di un minimo di rispettabilità sociale, potevi anche non fare un lavoro prestigioso ma alla fine era quello che contava. non esisteva convivere, non era proprio una cosa nell'orizzonte mentale della gente dell'epoca, anzi se due fidanzati avessero voluto vivere assieme senza sposarsi (o prima di farlo) sarebbero stati giudicati malissimo in primis dalle loro famiglie che avrebbero fatto di tutto per impedirglielo. semplicemente i valori dell'epoca erano diversi e sono ad oggi improponibili, nel bene come nel male.
Condivido tutto quanto, dark, all'epoca era così.
 
Basterebbe dire che un tempo era socialmente "accettato" il ruolo di donna "casalinga": a me capitava di sentirlo spesso, quando ero bambino. Questo è un altro tassello che spiega le ambizioni delle generazioni boomer.

Se dici "casalinga" oggi, ti sbranano.
 
Mio fratello è un bellissimo ragazzo nato negli anni 70, bello vero alto 2 metri con occhi chiari e capelli folti ma precario per lavoro e non agiato per situazione familiare: ha rimediato sempre le 5+ mai belle ragazze.
Hai perfettamente ragione, OdioPieno, questo perchè all'epoca contava molto anche l'ambito lavorativo. Ieri infatti questo aspetto mi è stato confermato anche dalle donn che hanno vissuto quell'epoca: se eri un uomo bruttino ma con un lavoro stabile, ai loro occhi guadagnavi più punti rispetto ad oggi.
 
Basterebbe dire che un tempo era socialmente "accettato" il ruolo di donna "casalinga": a me capitava di sentirlo spesso, quando ero bambino. Questo è un altro tassello che spiega le ambizioni delle generazioni boomer.

Se dici "casalinga" oggi, ti sbranano.
nessuno vuole più assumersi la responsabilità di una famiglia oggi, o perlomeno pochissime persone. donne come uomini, sia chiaro. può piacere o meno ma questo è il clima culturale della nostra epoca.
 
Ieri ho parlato con degli amici di famiglia il quale mi hanno chiesto come mai a 33 anni nonostante sia indipendente, abbia un lavoro, ecc... non sia fidanzato.

Come la stragrande maggioranza dei boomers, per loro, per avere successo con le ragazze l'importante è saperci fare, essere sicuri di se stessi e che l'estetica non è l'aspetto più importante (tutto ciò è stato confermato anche dalle donne che ieri erano presenti e che hanno vissuto quell'epoca).

Io gli ho risposto che sono d'accordo con loro, nel senso che ciò che hanno detto è tutto giustissimo ma che nel 2025 purtroppo le relazioni sentimentali uomo - donna sono completamente cambiate: come faccio anche con mia mamma ho cercato di far capire a loro che adesso con internet e con i social non funziona più come negli anni '80 e che le ragazze avendo infinite possibilità di scelta, selezionano quei ragazzi con una genetica di livello scartando i ragazzi che purtroppo non sono almeno piacenti.

Niente, tutto inutile: per loro la mia è soltanto una scusa perchè ho paura del rifiuto, che dovrei essere più sicuro di me stesso, che ci dovrei provare di più e che sono troppo timido con le ragazze (sicuramente questi aspetti sono veri anche se negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda la timidezza, sono migliorato davvero molto).

Secondo me nei loro panni anche noi ci comporteremo alla stessa maniera e faremo fatica a capire tutti i cambiamenti che ci sono stati a livello relazionale in questi 40 anni.

Voi cosa ne pensate? Perchè secondo voi i boomers fanno fatica ad accettare questa realtà?
La paura del rifiuto deriva dalla consapevolezza di non soddisfare i parametri che questi "robot" richiedono...stai tranquillo che se fossimo stati Alain Delon la paura del rifiuto non sarebbe esistita
 
Ieri ho parlato con degli amici di famiglia il quale mi hanno chiesto come mai a 33 anni nonostante sia indipendente, abbia un lavoro, ecc... non sia fidanzato.

Come la stragrande maggioranza dei boomers, per loro, per avere successo con le ragazze l'importante è saperci fare, essere sicuri di se stessi e che l'estetica non è l'aspetto più importante (tutto ciò è stato confermato anche dalle donne che ieri erano presenti e che hanno vissuto quell'epoca).

Io gli ho risposto che sono d'accordo con loro, nel senso che ciò che hanno detto è tutto giustissimo ma che nel 2025 purtroppo le relazioni sentimentali uomo - donna sono completamente cambiate: come faccio anche con mia mamma ho cercato di far capire a loro che adesso con internet e con i social non funziona più come negli anni '80 e che le ragazze avendo infinite possibilità di scelta, selezionano quei ragazzi con una genetica di livello scartando i ragazzi che purtroppo non sono almeno piacenti.

Niente, tutto inutile: per loro la mia è soltanto una scusa perchè ho paura del rifiuto, che dovrei essere più sicuro di me stesso, che ci dovrei provare di più e che sono troppo timido con le ragazze (sicuramente questi aspetti sono veri anche se negli ultimi anni, soprattutto per quanto riguarda la timidezza, sono migliorato davvero molto).

Secondo me nei loro panni anche noi ci comporteremo alla stessa maniera e faremo fatica a capire tutti i cambiamenti che ci sono stati a livello relazionale in questi 40 anni.

Voi cosa ne pensate? Perchè secondo voi i boomers fanno fatica ad accettare questa realtà?
Loro sono rimasti alle loro dinamiche e se non vivi ciò che vivono le generazioni attuali stenti a crederci. Fair enough.
Ora ti domando : pensi che abbiano preso un punto dicendoti che devi essere più sicuro di te stesso? Magari il loro commento ha delle basi ed a prescindere dall’ambiente in cui vivi, non modificabile, può essere realmente necessario per adattartici meglio?
 
Che culo diventare beta provider.
Ma sposavi e venivi in pancia dentro una ragazza di circa 20 anni più o meno pariestetica anche in base alla tua professione (in quanto provider), non una wallata o una CO.

Per i Chad e le donne era peggio, per gli incel era meglio.

io direi ultimi 15, da quando ci sono i social. Prima non era assolutamente così

Insomma... non era già più come negli anni '80, ma confermo che il salto più grosso c'è stato negli ultimi 15 anni.
ma tu non sei boomer, sei X come me (io tecnicamente X-ennial, poi se vogliamo boomerizzare tutti gli ultraquarantenni è un altro discorso, ma tra noi e i sessantenni c'è una bella differenza)

Quoto!
 
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