Concordo, la domanda a questo punto sorge spontanea, come mai abbiamo lasciato loro il controllo sulla riproduzione e quindi sul delineare il futuro dell'umanità?
Se lo sono preso, in parte, non stiamo parlando di esseri inanimati, sono anch'esse attori della società e della civiltà. Perché siamo passati da una condizione di controllo, dove era perfettamente normale che una ragazza di 15 anni fosse 'data' in moglie ad un quarantenne messo bene, e la ragazza era pure felice, spesso, e tante altre cose?
Beh cominciamo col dire che il 'popolo', tende a copiare, per vari motivi antropoligici e sociologici, chi gli sta gerarchicamente e socialmente sopra, e le donne della nobiltà sono sempre state più libertine, sia per le risorse economiche, non avevano necessità stringenti di ammogliarsi, se non per alleanze familiari, sia, e qui casca l'asino principale secondo me, per l'indulgenza paterna.
Ogni padre vede la propria 'bambina' come una principessa, e vuole che tutti la trattino con reverenza da regina una volta adulta. I padri, che magari vanno a troie e trattano di merda quelle che scopano, si 'astraggono' recisamente dall'androsfera, non ricordano più le loro sofferenze e patimenti, e se la prendono con futuri generi o pretendenti che ritengono 'inadatti'.
Con la protezione paterna molte donne hanno fatto carriera. Molte donne si sono istruite, ed anche quando erano scandalose, o andavano a fare le loro marcette, i solerti padri, ovviamente quelli più influenti, le hanno sempre protette, e infine hanno ceduto alle loro insistenze ottenendo vantaggi politici ed economici.
A mio giudizio la colpa è dei padri.
Che vanno crocifissi economicamente, ed è giusto vederli soffrire dentro un auto e lavorare sodo per mantenere il figliolame mentre loro si mangiano un panino con la mortadella.
Se i figli, e le figlie, venissero trattati nuovamente non come un pio desiderio realizzato, cui concedere tutto, per cui sacrificare la propria esistenza, ma, al contrario, per quel che sono, ossia loro stessi risorse, che possono darti affetto, certo, ma ciò che conta è che tramite essi tu mantieni vivo il dna, ed economicamente, appena superano l'età infantile, possono aiutare se non dal punto di vista finanziario, subito, almeno dal punto di vista dei lavori domestici.
Una volta, si facevano tanti figli perché conveniva farli. Oggi non conviene, sono come dei gadget costosi che richiedono manutenzione costosissima per decenni, e anche una volta 'autonomi', poi li devi aiutare e sostenere, perdendo, spesso, tutto quello che hai racimolato per assicurarti una vecchiaia serena.
Se non si torna, almeno in parte, a quella mentalità, che è propria ancora delle popolazioni colorate, non salirà mai la natalità, e le donne continueranno ad essere ultraprotette, da padri ipocriti, che vanno a mignotte e magari fanno sadomaso con ragazzine che non sono figlie loro. Cosa ti aspetti da questo stato di cose? Un disastro, ed è quello che abbiamo.