No secondo me assolutamente no. Se ti insultano è perché ti hanno già betapercepito, ovvero ti hanno assegnato un valore pari a 0 come persona. Se tu non reagisci con aggressività loro quel valore non lo modificheranno e continueranno alimentate dal confirmation bias secondo il quale avevano già presupposto tu saresti stato inerme. I bulli prima di sceglierti come vittima fanno dei piccoli test per vedere se reagisci adeguatamente vedendo se puoi risultare un problema per loro oppure una vittima di cui fare le proprie bambole. Quindi per me le cose sono due: o prepari una buona controffensiva, ma deve essere vigorosa e ferma; oppure le tratti con estrema sufficienza, cioè ai prossimi tentativi di bullismo mostrati totalmente disinteressato a lottare con loro. Ad esempio mi ricordo una volta che un mio compagno di classe, i primi giorni di scuola, si alzò dal suo posto e si avvicinò a me che stavo dall'altra parte della classe. Mi arrivò di fronte e iniziò a sfottermi facendomi capire che voleva prendermi per il culo, io mi alzai senza neanche guardarlo negli occhi, mi diressi da un'altra parte e gli dissi:"Sisi, fai come vuoi ciao" lasciandolo lì come un coglione. Gli dimostrai quindi che per me lui aveva un valore talmente basso da non poter neanche qualificarlo come bullo e tutti i compagni vicini risero di questo. Lui si sentii umiliato e smise. Se non reagisci loro continano, non reagire non è mai una tattica.