Al contrario, QI pericolosamente nella mediaQi sotto i 70
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Al contrario, QI pericolosamente nella mediaQi sotto i 70
Visto che hai aperto un thread serio rispondo seriamente.Mi chiedo, come mai secondo voi alcuni maschi - tipo i comunistelli coi capelli ricci e il pizzetto - credono al femminismo, tipo alle cazzate manipolatorie come "il patriarkato fa male anche agli uomini, il femminismo è per tutti, fidatevi, l'uguaglianza fa bene anche ai maschi" (e poi si dimenticano di dire che piu le donen diventano "uguali" piu i maschi devono sforzarsi per ipergamarle, mica le donne condividono con noi le responsabilita)?
Di sicuro non è la mancanza di esperienze negative, perchè mica i maschi woke sono dei chad. Credo forse è perchè hanno per un misto di biologia e inculturazione qualcosa di sbagliato nel cervello, tipo sono effemminati a livello logico oppure sono troppo ottimisti oppure non vogliono essere esclusi dal gruppo o sforzarsi di pensare, o una combinazione di ste cose.
Chiedo in quanto per le donne ormai l'ho capito perchè a livello biologico (e anche la cultura ci tengo a ricordare che è biologica, dato che il femminismo è la natura femminile politicizzata e sparata a 1000) sono illogiche, menzgnere, narcisistiche, ipergamiche, etc.; ma per i maschi?
Su questo sono d'accordo come sulal parte sopra: anche se però dobbiamo fare attenzione a non dire che siccome le femministe estremiste son opoche allora le femministe "normali" o le donne "non femministe" siano meglio: l'ipergamia è sempre la stessa, che sia una donna tradwife o arrogante in carriera sempre trovano un modo di fare le vittime, ipergamare e lamentarsiMa in generale il punto è che si da troppo peso alle femministe estremiste, io ho provato a chiedere a mia mamma e mia sorella se le conoscono e non ne conoscono una, ci si convince che Carlotta Vagnoli e altre siano divinità ma non le conosce un cavolo di nessuno nel mondo reale fuori da certi giri social.
Quindi in conclusione molti possono dichiararsi femministi perché il femminismo non è per forza quello delle estremiste che sparano cavolate sui social 24/7.
Se il femminismo attuale fosse veramente equalitario anch'io sarei femminista, al contrario il femminismo che stanno propinando ora non è un femminismo, ma un maschilismo al contrario, che è peggio di quanto si pensi.Mi chiedo, come mai secondo voi alcuni maschi - tipo i comunistelli coi capelli ricci e il pizzetto - credono al femminismo, tipo alle cazzate manipolatorie come "il patriarkato fa male anche agli uomini, il femminismo è per tutti, fidatevi, l'uguaglianza fa bene anche ai maschi" (e poi si dimenticano di dire che piu le donen diventano "uguali" piu i maschi devono sforzarsi per ipergamarle, mica le donne condividono con noi le responsabilita)?
Di sicuro non è la mancanza di esperienze negative, perchè mica i maschi woke sono dei chad. Credo forse è perchè hanno per un misto di biologia e inculturazione qualcosa di sbagliato nel cervello, tipo sono effemminati a livello logico oppure sono troppo ottimisti oppure non vogliono essere esclusi dal gruppo o sforzarsi di pensare, o una combinazione di ste cose.
Chiedo in quanto per le donne ormai l'ho capito perchè a livello biologico (e anche la cultura ci tengo a ricordare che è biologica, dato che il femminismo è la natura femminile politicizzata e sparata a 1000) sono illogiche, menzgnere, narcisistiche, ipergamiche, etc.; ma per i maschi?
Ti supplico bro non dirmi che credi davvero che il femminismo è per la parità e altri slogan insensati o mi sparoPerché il femminismo non è quello che pensi tu.
Si, "uguaglianza" vuol dire "ci sono uomini che hanno piu di me datemi quelel cose"Il femminismo è un movimento per la parità dei diritti quando la parità avvantaggia le donne.
Non ho ancora sentito una femminista protestare perché solo un terzo dei laureati in Italia è maschio.
Ma per carità quello di oggi è solo baccano, altro che parità.Ti supplico bro non dirmi che credi davvero che il femminismo è per la parità e altri slogan insensati o mi sparo
COPEIl femminismo negli anni 80 ha ottenuto diritti sacrosanti per me è quello il femminismo, quelle di oggi sono solo la caricatura stupida.
Il paradosso è che oggi parlando in giro il vero femminismo lo conoscano solo gli uomini, le donne urlano solo slogan senza capirne il significato.
Esatto! Dobbiamo proiettarci verso un cambio radicale tra uomo e donna, bisogna avvicinarsi,La penso come Giagio00 e Barabbabarabba: un pò di cose andavano cambiate, poiché oggettivamente c'era una situazione non bella, neanche per gli uomini; soprattutto quell' atmosfera di moralismo/bogottismo andava rimossa. Ma, sapete il casino? Oltre alla difficoltà a superare mentalmente schemi consolidati per secoli, il potere tende sempre ad avvelenari i pozzi, così ha inquinato un cambiamento in atto con la cultura consumista (inculcata nelle donne specialmente) e la società dell' immagine, più il solito sporco gioco di tirare poco poco su alcuni (le donne) e tirare giù poco poco gli altri (gli uomini), creando problemi nuovi, perpetuandone di vecchi, e prosperando sul divide et impera. Uccidendo la socializzazione dal vivo si è fatto infine molto casino, forse è il problema maggiore.
Bisogna proiettarsi verso un cambio radicale dei rapporti uomo/donna, inserito in un discorso più ampio.
Anche io la penso come voi.La penso come Giagio00 e Barabbabarabba: un pò di cose andavano cambiate, poiché oggettivamente c'era una situazione non bella, neanche per gli uomini; soprattutto quell' atmosfera di moralismo/bogottismo andava rimossa. Ma, sapete il casino? Oltre alla difficoltà a superare mentalmente schemi consolidati per secoli, il potere tende sempre ad avvelenari i pozzi, così ha inquinato un cambiamento in atto con la cultura consumista (inculcata nelle donne specialmente) e la società dell' immagine, più il solito sporco gioco di tirare poco poco su alcuni (le donne) e tirare giù poco poco gli altri (gli uomini), creando problemi nuovi, perpetuandone di vecchi, e prosperando sul divide et impera. Uccidendo la socializzazione dal vivo si è fatto infine molto casino, forse è il problema maggiore.
Bisogna proiettarsi verso un cambio radicale dei rapporti uomo/donna, inserito in un discorso più ampio.