Ho anch'io un paio di storielle.
Solo che sono avvenute tanti anni fa e le ho rimosso, ma leggendo le vostre, ogni tanto mi vengono in mente, se non i dettagli, almeno i contesti.
Allora, la prima, ci avevo fatto anche dei chilometri, tipo un centinaio. Era estate, località di mare, pieno di gente. Incontro questa, una 6, ma forse anche qualcosa meno, non ricordo il volto, ma non mi faceva impazzire, comunque non mi sono certo tirato indietro. Ora, le microespressioni facciali, non le ricordo affatto, però ricordo bene che dopo poco andammo a prendere qualcosa da bere, e, non ci crederete, ma praticamente mi piantò lì da solo al tavolo, mentre lei disse che aveva visto degli 'amici'.
Io nemmeno mi girai a vedere cosa combinava, ero in imbarazzo per il trattamento subito, mi chiedo come si possa non essere in imbarazzo a trattare una persona in quel modo, passò forse mezzora, mentre ero da solo, a bere, molto lentamente, la mia bevuta. Dopo di che tornò, e si inventò qualche scusa, io le dissi che era meglio me ne andassi, sarebbe stato da dirgli qualcosa, ma era un bar pieno di gente, ho preso e portato a casa, devo dire che se mi ricordassi il nome, cosa impossibile, mi verrebbe voglia di dirgli due paroline, ma la legge la protegge, anche dalle paroline, e comunque non mi ricordo assolutamente chi sia. A parte questo, non ricordo invece se fosse la stessa occasione, o una seconda, in cui la tipa mi venne letteralmente a 'prendere' con due o tre suoi amici, cosa che non era tra i patti, forse era questa volta, in cui poi mi scaricarono al bar, non ne sono sicuro. Per fortuna, ho la memoria corta per queste brutture, e quindi tendo a non provare rancore, o meglio, lo provo, ma in maniera confusa verso esseri mitologici di cui non ricordo né nome né volto.
L'altra storia, invece, ero in contatto ormai da tempo con una tipa, che però con me non ci stava proprio, nonostante qualche uscita. Tuttavia un giorno mi chiese di uscire, e va beh, vediamo, ma, sorpresa! aveva appuntamento con un tizio che aveva fatto arrivare in treno dalla culonia, solo che non le piaceva, e dovetti fare da terzo incomodo per tutto il pomeriggio. Mi immagino il suo pensiero, poveraccio, mi sentivo a disagio in quella parte, tanto che tentai di socializzare, e più volte, di levarmi dalle palle. alla fine del pomeriggio gli dissi che dovevo proprio andarmene, anche di questa non ricordo più nome e come volto ho solo un'ombra confusa attorniata di capelli mossi biondastri o castano chiari.
Capito che paracule? E parliamo dei primi anni 2000, per voi che pensate che 20 anni fa fosse vita.