Prostituzione nei lager

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akira2000

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La prostituzione nei lager nazisti è un aspetto agghiacciante e spesso poco discusso dell'Olocausto e del sistema dei campi di concentramento durante il Terzo Reich. Questo fenomeno venne istituzionalizzato dai nazisti a partire dal 1942, con la creazione di bordelli nei campi di concentramento destinati ai prigionieri maschi. Di seguito, una panoramica storica documentata:


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📜 Contesto storico

Nel 1942, sotto ordine diretto di Heinrich Himmler, i nazisti iniziarono a costruire bordelli nei lager per incentivare la produttività dei prigionieri attraverso una sorta di “ricompensa sessuale”. Questi bordelli furono chiamati "Freudenabteilungen" (reparti del piacere).


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🏚️ Dove vennero creati i bordelli

Bordelli furono istituiti in almeno 10 campi di concentramento, tra cui:

Auschwitz

Buchenwald

Dachau

Mauthausen

Sachsenhausen

Flossenbürg

Neuengamme

Ravensbrück (campo femminile, da cui provenivano molte donne costrette alla prostituzione)



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👩‍🦰 Chi erano le donne coinvolte

Le donne impiegate nei bordelli erano prigioniere, spesso provenienti da campi femminili come Ravensbrück. Venivano selezionate con l'inganno (promesse di razioni migliori, condizioni più umane) o con la forza. Molte di loro erano ebree, ma anche donne politiche, rom, o etichettate come "asociali".

Molte subirono:

Violenze sessuali sistematiche

Aborti forzati

Malattie sessualmente trasmissibili

Esclusione sociale da parte delle altre prigioniere, se sopravvivevano



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👨‍⚖️ Chi poteva accedere ai bordelli

Solo alcuni prigionieri privilegiati, spesso kapò o quelli classificati come "affidabili".

Gli ebrei e altri gruppi "inferiori" secondo l'ideologia nazista non avevano accesso.

Le SS controllavano rigidamente questi bordelli.



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🕯️ Impatto e memoria

Questo aspetto della vita nei lager è stato a lungo taciuto, per via del forte stigma legato alla prostituzione e alla violenza sessuale. Solo negli ultimi decenni la storiografia ha iniziato a trattarlo con la dovuta attenzione.

Fonti principali:

Heinz Heger, Gli uomini con il triangolo rosa (testimonianza)

Robert Sommer, Das KZ-Bordell. Sexuelle Zwangsarbeit in nationalsozialistischen Konzentrationslagern (studio accademico)

Documentari e archivi di memoriali come quello di Auschwitz



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❗ Considerazioni etiche

La prostituzione nei lager non fu mai volontaria. Fu un ulteriore strumento di umiliazione, controllo e sfruttamento sessuale. È un capitolo importante per comprendere appieno la disumanizzazione sistematica operata dal regime nazista.
 
Cioè fatemi capire, pure nei lager se la passavano meglio dal punto di vista sessuale.
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Vi do un consiglio lasciate perdere le storielle sui lagher e su i nazisti che sono per il 90% inventate o ingrandite
 
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