All'età di 9 anni circa, alla visita di rito al dottore del cazzo e delle pallle per vedere non so cosa, questo dottore maschio mi prende in giro. Ora, non ho mai avuto un picco di looks, ma di sicuro non lo avevo in quell'età , dato che ero pure sovrappeso per via della mia genetica di merda e del fato che i miei genitori mi facevano mangiare male.
Il dottore, invece di dirmi che la mia faccia era brutta - come avevano gia fatto diversi bambini, e avevano ragione - mi disse che la mia pancia era brutta: che la mia pancia con quella cicatrice "fa schifo". Ora, io ora sono gymcoper, e con la pancia abbastanza piatta quella cicatrice non è tanto brutta, anzi, se hai gli addominali sembra paraddosalmente aiutare a sembrare di averli, dato che spacca l'addome in due.
Ma io quel giorno invece di dirgli "hai ragione" reagii come un vero normie bluepillato. Una volta tornato in machina con i miei piansi - del resto gia fin da piccolo gli chiedevo una chirurgia plastica per togliere sta cicatrice, e poi smisi di chiederla quando a furia di chiederla mi arresi - e loro invece di dirmi che lui avev ragione - cosa con cui infatti concordavo: mica piangevo perchè volevo fargli qualcosa, piangevo perchè ero d'accordo - reagirono da genitori elicottero del cazzo che sono: scrissero qualche mail al dipartimento dove stava quel dottore - un maschio giovane normaloide, quindi, neanche un boomer. Almeno era sincero - e wow, come si sono risolte le cose!
Questo quindi è stato un episodio che ho rimosso e mi è tornato alla mente leggendo un post sulle infermiere. Curioso come i miei genitori si siano comportati come la tipica kern, o come il tipico autoritario politicamente corretto: quando uno ha detto una cosa che li ha offesi - si ok, ha offeso me, ma insomma si è capito - invece di chiedersi se la cosa era vera, lo hanno perseguitato burocraticamente. Io infatti non avevco chiesto di punire il dottore: piangevo perchè mi aveva ricordato un problema che conoscevo gia da anni - e che ha sicuramente contribuito al mancato sviluppo di quelle skills sociali (cazzimma+alphezza+estroversione) che sono obbligatorie oggi se sei sub-chico.
I miei genitori hanno reagito quindi da tipica persona politicamente corretta: censurare la persona che descrive un problema come se in questo modo si risolvesse il problema: come chi pensa che censurando tate se ne vadano i problemi delle persone che gia prima di sentire tate hanno i problemi, e usano tate solo per dargli voce. Ecco cosa si accade quando si nega il lookismo ai bambini: non so come sarebbe una societ ain cui il lookismo è accettato, forse si risolverebbero alcuni problemi ma se ne creeerebbero altri; ma in una come la nostra in cui è negato, che accade ad esempio a uno come me? Che per via di combinazione di faccia brutta+non sapersi curare+cicatrice+sovrappeso, venivo preso in giro dai bambini e isolato e piangevo e chiedevo la chirurgia per la cicatrice e di aiutarmi a curarmi, invece loro mi facevano mangiare sempre piu di merda e mi vestivano come un down, e quindi questo fa accumulare isolamento, rifiuti, e poi alla fine ci si accascia
E questa è la stessa gente che poi quando sente parlare minimamente di lookismo dice "ohhhhhhh ma questa è negatività, crea un clima tossico, è come andrew tate". no, un discorso su un tema difficile non è "tossico": riflette la tossicità del problema REALE creato dai normies. Ambasciatore non porta pena
Il dottore, invece di dirmi che la mia faccia era brutta - come avevano gia fatto diversi bambini, e avevano ragione - mi disse che la mia pancia era brutta: che la mia pancia con quella cicatrice "fa schifo". Ora, io ora sono gymcoper, e con la pancia abbastanza piatta quella cicatrice non è tanto brutta, anzi, se hai gli addominali sembra paraddosalmente aiutare a sembrare di averli, dato che spacca l'addome in due.
Ma io quel giorno invece di dirgli "hai ragione" reagii come un vero normie bluepillato. Una volta tornato in machina con i miei piansi - del resto gia fin da piccolo gli chiedevo una chirurgia plastica per togliere sta cicatrice, e poi smisi di chiederla quando a furia di chiederla mi arresi - e loro invece di dirmi che lui avev ragione - cosa con cui infatti concordavo: mica piangevo perchè volevo fargli qualcosa, piangevo perchè ero d'accordo - reagirono da genitori elicottero del cazzo che sono: scrissero qualche mail al dipartimento dove stava quel dottore - un maschio giovane normaloide, quindi, neanche un boomer. Almeno era sincero - e wow, come si sono risolte le cose!
Questo quindi è stato un episodio che ho rimosso e mi è tornato alla mente leggendo un post sulle infermiere. Curioso come i miei genitori si siano comportati come la tipica kern, o come il tipico autoritario politicamente corretto: quando uno ha detto una cosa che li ha offesi - si ok, ha offeso me, ma insomma si è capito - invece di chiedersi se la cosa era vera, lo hanno perseguitato burocraticamente. Io infatti non avevco chiesto di punire il dottore: piangevo perchè mi aveva ricordato un problema che conoscevo gia da anni - e che ha sicuramente contribuito al mancato sviluppo di quelle skills sociali (cazzimma+alphezza+estroversione) che sono obbligatorie oggi se sei sub-chico.
I miei genitori hanno reagito quindi da tipica persona politicamente corretta: censurare la persona che descrive un problema come se in questo modo si risolvesse il problema: come chi pensa che censurando tate se ne vadano i problemi delle persone che gia prima di sentire tate hanno i problemi, e usano tate solo per dargli voce. Ecco cosa si accade quando si nega il lookismo ai bambini: non so come sarebbe una societ ain cui il lookismo è accettato, forse si risolverebbero alcuni problemi ma se ne creeerebbero altri; ma in una come la nostra in cui è negato, che accade ad esempio a uno come me? Che per via di combinazione di faccia brutta+non sapersi curare+cicatrice+sovrappeso, venivo preso in giro dai bambini e isolato e piangevo e chiedevo la chirurgia per la cicatrice e di aiutarmi a curarmi, invece loro mi facevano mangiare sempre piu di merda e mi vestivano come un down, e quindi questo fa accumulare isolamento, rifiuti, e poi alla fine ci si accascia
E questa è la stessa gente che poi quando sente parlare minimamente di lookismo dice "ohhhhhhh ma questa è negatività, crea un clima tossico, è come andrew tate". no, un discorso su un tema difficile non è "tossico": riflette la tossicità del problema REALE creato dai normies. Ambasciatore non porta pena