Racconta il tuo peggior rifiuto

fruttolo999

Well-known member
I rifiuti fanno male quando sono dati con gentilezza, figuriamoci cosa provocano in noi quando si viene freddati in modo brutale!

La nostra psiche cambia drasticamente da quel giorno, il nostro carattere cambia, la nostra percezione del mondo e della società cambia,
tutto per un semplice rifiuto.

- Racconta il tuo peggior rifiuto subito e le conseguenze che sono sorte in te da quel giorno.

- Lo hai superato o la ferita è rimasta indelebile dentro di te ?

- Il rifiuto ha cambiato la tua vita ?
 
Nessuno dei miei rifiuti, sia in chat che irl, è stato "peggiore", nessuno di essi è stato come una sassata dato che nessuno di essi è stato un evento intenso o diverso rispetto agli altri, sono sempre stato rifiutato con indifferenza on la tipica cortesia che si da ai subumani (cioe a chi non è un negro di 200cmx120kg).
Però, ogni rifiuto è diventato piu intenso del precedente non tanto perchè lo era, ma perchè c'erano quelli di prima a ricordarmi che piu avrei ritardato l'arrendermi, piu avrei accumulato brutti ricordi. Quindi, il peggiore è stato l'ultimo, e il migliore il primo.
 
Long story short (mica tanto): alcuni anni fa, faccio match con una su Lovoo. Nel giro di pochi messaggi, ci accordiamo per uscire la sera stessa (ero molto inesperto ma la cosa mi puzzava). La raggiungo in macchina nel suo paesino, si presenta e capisco all'istante che le faccio schifo. Mi porta in una squallida pizzeria dove si mette a parlare tutta la sera coi due proprietari, che conosce, mangiando patatine. Io rimango impalato per un'ora come un ritardato, con un sorriso tiratissimo, non so bene cosa fare e mi limito a scambiare due battute coi pizzaioli, i quali sembrano in imbarazzo per me.
Alla fine la vedo confabulare con loro e sento un "ci vediamo dopo", sicché accampa una scusa, mi accompagna alla macchina e mi saluta.
Ci metto una mezz'ora buona per elaborare il fatto, poi le mando un messaggio al vetriolo (errore grossolano che commetterò solo quella volta) e cancello l'app.

Questo incontro ebbe un profondo valore didattico, poiché capii che, fino a prova contraria (aka mano sul cazzo), ad una fai schifo e non devi in alcun modo consentirle di farti perdere tempo né tantomeno prendere sul personale qualsiasi cosa faccia o dica.
L'obiettivo è il cazzo in figa, si deve agire in fretta e bisogna sapere cosa fare. Il resto è rumore di fondo.
 
Uno brutto è stato con una ragazza che aveva 15 anni io 22...ci guardavamo, lei arrossiva , lei ammiccava, poi quando un giorno mi decisi di andare a parlare x presentarmi lei, rossa come un peperone, mi disse che era fidanzata e non le interessava...molto freddamente...l amica vicino poi disse...misa che siamo piccole...quindi il mio dubbio è che l interesse c era, ma al momento di presentarmi a lei ha avuto paura x la differenza di età...non lo saprò mai...sta di fatto che dopo quell esperienza che mi ha segnato...mi sono fatto sfuggire 2 3 occasioni dove ragazze anche molto belle mi sorridevano o si mettevano vicino a me...ero terrorizzato dal fatto che di fronte ad un mio avvicinamento si sarebbero comportate in maniera negativa anche se il contesto non suggeriva questo esito
 
Long story short (mica tanto): alcuni anni fa, faccio match con una su Lovoo. Nel giro di pochi messaggi, ci accordiamo per uscire la sera stessa (ero molto inesperto ma la cosa mi puzzava). La raggiungo in macchina nel suo paesino, si presenta e capisco all'istante che le faccio schifo. Mi porta in una squallida pizzeria dove si mette a parlare tutta la sera coi due proprietari, che conosce, mangiando patatine. Io rimango impalato per un'ora come un ritardato, con un sorriso tiratissimo, non so bene cosa fare e mi limito a scambiare due battute coi pizzaioli, i quali sembrano in imbarazzo per me.
Alla fine la vedo confabulare con loro e sento un "ci vediamo dopo", sicché accampa una scusa, mi accompagna alla macchina e mi saluta.
Ci metto una mezz'ora buona per elaborare il fatto, poi le mando un messaggio al vetriolo (errore grossolano che commetterò solo quella volta) e cancello l'app.

Questo incontro ebbe un profondo valore didattico, poiché capii che, fino a prova contraria (aka mano sul cazzo), ad una fai schifo e non devi in alcun modo consentirle di farti perdere tempo né tantomeno prendere sul personale qualsiasi cosa faccia o dica.
L'obiettivo è il cazzo in figa, si deve agire in fretta e bisogna sapere cosa fare. Il resto è rumore di fondo.
Madonna che stronza
 
Long story short (mica tanto): alcuni anni fa, faccio match con una su Lovoo. Nel giro di pochi messaggi, ci accordiamo per uscire la sera stessa (ero molto inesperto ma la cosa mi puzzava). La raggiungo in macchina nel suo paesino, si presenta e capisco all'istante che le faccio schifo. Mi porta in una squallida pizzeria dove si mette a parlare tutta la sera coi due proprietari, che conosce, mangiando patatine. Io rimango impalato per un'ora come un ritardato, con un sorriso tiratissimo, non so bene cosa fare e mi limito a scambiare due battute coi pizzaioli, i quali sembrano in imbarazzo per me.
Alla fine la vedo confabulare con loro e sento un "ci vediamo dopo", sicché accampa una scusa, mi accompagna alla macchina e mi saluta.
Ci metto una mezz'ora buona per elaborare il fatto, poi le mando un messaggio al vetriolo (errore grossolano che commetterò solo quella volta) e cancello l'app.

Questo incontro ebbe un profondo valore didattico, poiché capii che, fino a prova contraria (aka mano sul cazzo), ad una fai schifo e non devi in alcun modo consentirle di farti perdere tempo né tantomeno prendere sul personale qualsiasi cosa faccia o dica.
L'obiettivo è il cazzo in figa, si deve agire in fretta e bisogna sapere cosa fare. Il resto è rumore di fondo.
basato
 
Long story short (mica tanto): alcuni anni fa, faccio match con una su Lovoo. Nel giro di pochi messaggi, ci accordiamo per uscire la sera stessa (ero molto inesperto ma la cosa mi puzzava). La raggiungo in macchina nel suo paesino, si presenta e capisco all'istante che le faccio schifo. Mi porta in una squallida pizzeria dove si mette a parlare tutta la sera coi due proprietari, che conosce, mangiando patatine. Io rimango impalato per un'ora come un ritardato, con un sorriso tiratissimo, non so bene cosa fare e mi limito a scambiare due battute coi pizzaioli, i quali sembrano in imbarazzo per me.
Alla fine la vedo confabulare con loro e sento un "ci vediamo dopo", sicché accampa una scusa, mi accompagna alla macchina e mi saluta.
Ci metto una mezz'ora buona per elaborare il fatto, poi le mando un messaggio al vetriolo (errore grossolano che commetterò solo quella volta) e cancello l'app.

Questo incontro ebbe un profondo valore didattico, poiché capii che, fino a prova contraria (aka mano sul cazzo), ad una fai schifo e non devi in alcun modo consentirle di farti perdere tempo né tantomeno prendere sul personale qualsiasi cosa faccia o dica.
L'obiettivo è il cazzo in figa, si deve agire in fretta e bisogna sapere cosa fare. Il resto è rumore di fondo.

Il tuo panino al prosciutto crudissimo mi ha fatto tornare alla mente un'appuntamento che ebbi con un 17enne fighissima ( allora),
da un mese messaggiavamo in modo amorevole, con cuoricini e bacetti, il giorno del grande appuntamento mi squadro dalle scarpe alla testa,
e notai che le facevo schifo, di fatti tirò corto, dopo neanche 10 minuti fece arrivare un suo amico e mi salutò senza tanti complimenti.

Me ne tornai a casa, ascoltando le peggiori canzoni per deprimersi e piansi.

Ovviamente lei non mi rispose più l'indomani.
 
Madonna che stronza
Nah, fece solo il suo gioco.
Era una ragazzina leggermente in sovrappeso, di quelle che mettono foto spinte su Instagram per compensare la ciccia.
La classica trapperina cuozza, avrei dovuto capire subito che le avrei fatto ribrezzo; all'epoca ero appena uscito dalla mia relazione più lunga, ero ingenuo, un agnellino pronto ad essere sacrificato. Sono contento che sia successo.
 
Avevo 17 anni e volevo ancora credere che bastasse essere gentile per meritare un po’ d’amore.

Lei era nella classe accanto, la mia one-itis, anche se allora non sapevo nemmeno cosa volesse dire quella parola. La vedevo ogni giorno al cambio d’ora: capelli che danzavano nell’aria, un sorriso che mi scioglieva e occhi da cerbiatta. In quel periodo pensavo a quelle stronzate, che bastasse farsi notare con lo sguardo per seminare qualcosa nel cuore di qualcun altro.

Così, chiesi a un suo compagno di classe (un amico, aveva un buon rapporto con lei) di sondare il terreno per me. Di chiederle, non so, cosa pensasse di me. Un errore da principiante, ma ci speravo. Era una speranza che avevo cucita addosso, che mi faceva compagnia quando tornavo a casa a piedi con le cuffie nelle orecchie e la fantasia che viaggiava.

Il giorno dopo, lui tornò con la risposta. Nessuna introduzione, nessuna delicatezza. Solo un sorrisetto, poi le sue parole, taglienti come lamette:

"Aaah, quello lì? Brutto in culo."

Sorrisi. O almeno ci provai. Non piansi, non gridai, non reagii. Feci la cosa più triste che si possa fare a quell’età: mi convinsi che in fondo l’avevo sempre saputo. Che non ero abbastanza. Che non lo sarei mai stato.

Apprezzai la sincerità. Quella del mio amico, e perfino la sua. Perché in fondo, in quel momento, mi stava solo togliendo il velo dagli occhi. Mi stava insegnando una regola del mondo che nessuno ti spiega finché non te la sbatte in faccia.

Oggi, a distanza di anni, ogni tanto guardo i suoi post su IG. Non so neanche perché. Forse per ricordarmi chi sono.
 
Avevo 17 anni e volevo ancora credere che bastasse essere gentile per meritare un po’ d’amore.

Lei era nella classe accanto, la mia one-itis, anche se allora non sapevo nemmeno cosa volesse dire quella parola. La vedevo ogni giorno al cambio d’ora: capelli che danzavano nell’aria, un sorriso che mi scioglieva e occhi da cerbiatta. In quel periodo pensavo a quelle stronzate, che bastasse farsi notare con lo sguardo per seminare qualcosa nel cuore di qualcun altro.

Così, chiesi a un suo compagno di classe (un amico, aveva un buon rapporto con lei) di sondare il terreno per me. Di chiederle, non so, cosa pensasse di me. Un errore da principiante, ma ci speravo. Era una speranza che avevo cucita addosso, che mi faceva compagnia quando tornavo a casa a piedi con le cuffie nelle orecchie e la fantasia che viaggiava.

Il giorno dopo, lui tornò con la risposta. Nessuna introduzione, nessuna delicatezza. Solo un sorrisetto, poi le sue parole, taglienti come lamette:

"Aaah, quello lì? Brutto in culo."

Sorrisi. O almeno ci provai. Non piansi, non gridai, non reagii. Feci la cosa più triste che si possa fare a quell’età: mi convinsi che in fondo l’avevo sempre saputo. Che non ero abbastanza. Che non lo sarei mai stato.

Apprezzai la sincerità. Quella del mio amico, e perfino la sua. Perché in fondo, in quel momento, mi stava solo togliendo il velo dagli occhi. Mi stava insegnando una regola del mondo che nessuno ti spiega finché non te la sbatte in faccia.

Oggi, a distanza di anni, ogni tanto guardo i suoi post su IG. Non so neanche perché. Forse per ricordarmi chi sono.
Qualcuna che ti avrà detto che sei un bel ragazzo ci sarà stata dai
 
Estate 2019, vado in Discoteca per la prima volta assieme al mio migliore amico. All'epoca ero davvero invisibile per le ragazze, un essere brutto e asessuato dal quale stare il più lontano possibile. Nonostante le premesse, decidiamo di andare a questa serata esclusivamente per il fatto che sarebbe venuto Emis a fare un dj set, ed essendo uno degli artisti con cui son cresciuto non volevo assolutamente perdermelo. Con me e il mio amico viene anche una nostra amica alla cui madre riusciamo pure a scroccare un passaggio per il ritorno, e sarà proprio durante il ritorno che la mia percezione di me stesso e la mia autostima cambieranno per sempre.
Per farla in breve, appena arrivati la nostra amica sparisce con altre sue amiche nella disco, a slinguazzarsi qualche coglione probabilmente, lasciando me e il mio amico da soli come due scemi. La ribecchiamo solo una volta finito il dj set (pure bellino devo dire), in compagnia di due sue amiche che non conoscevo e che nemmeno si presentano a me e al mio amico (una terrona più larga che alta e l'altra un manico di scopa che sembrava avesse appena fatto un frontale con un Iveco Stralis). Arrivati in macchina la madre di questa ragazza comincia a chiederci come fosse andata la serata e, parlando, ci chiede come si chiamassero le due amiche della figlia che avevamo incontrato, domanda a cui non sapevamo rispondere in quanto non s'erano degnate manco di presentarsi. A questo punto emerge dal suo silenzio tombale la nostra amica, che allo sgomento della madre per il fatto che queste manco si fossero presentate risponde, come se fosse una cosa assolutamente normale: "é ovvio che non si son presentate, l'avrebbero fatto solo se fossero interessate" :ROFLMAO: per poi tornare beatamente a dormicchiare in auto sognando probabilmente il chadlight da cui si era fatta appena fare la pulizia dentale.
Manco posso definirlo rifiuto dato che erano entrambe ben lontante dai miei gusti, ma penso sia stato il momento in cui mi sono definitivamente redpillato
 
Estate 2019, vado in Discoteca per la prima volta assieme al mio migliore amico. All'epoca ero davvero invisibile per le ragazze, un essere brutto e asessuato dal quale stare il più lontano possibile. Nonostante le premesse, decidiamo di andare a questa serata esclusivamente per il fatto che sarebbe venuto Emis a fare un dj set, ed essendo uno degli artisti con cui son cresciuto non volevo assolutamente perdermelo. Con me e il mio amico viene anche una nostra amica alla cui madre riusciamo pure a scroccare un passaggio per il ritorno, e sarà proprio durante il ritorno che la mia percezione di me stesso e la mia autostima cambieranno per sempre.
Per farla in breve, appena arrivati la nostra amica sparisce con altre sue amiche nella disco, a slinguazzarsi qualche coglione probabilmente, lasciando me e il mio amico da soli come due scemi. La ribecchiamo solo una volta finito il dj set (pure bellino devo dire), in compagnia di due sue amiche che non conoscevo e che nemmeno si presentano a me e al mio amico (una terrona più larga che alta e l'altra un manico di scopa che sembrava avesse appena fatto un frontale con un Iveco Stralis). Arrivati in macchina la madre di questa ragazza comincia a chiederci come fosse andata la serata e, parlando, ci chiede come si chiamassero le due amiche della figlia che avevamo incontrato, domanda a cui non sapevamo rispondere in quanto non s'erano degnate manco di presentarsi. A questo punto emerge dal suo silenzio tombale la nostra amica, che allo sgomento della madre per il fatto che queste manco si fossero presentate risponde, come se fosse una cosa assolutamente normale: "é ovvio che non si son presentate, l'avrebbero fatto solo se fossero interessate" :ROFLMAO: per poi tornare beatamente a dormicchiare in auto sognando probabilmente il chadlight da cui si era fatta appena fare la pulizia dentale.
Manco posso definirlo rifiuto dato che erano entrambe ben lontante dai miei gusti, ma penso sia stato il momento in cui mi sono definitivamente redpillato
E queste facevano pure schifo, da come le hai descritte...adesso pretendono pure i frigoriferi, assurdo
 
E queste facevano pure schifo, da come le hai descritte...adesso pretendono pure i frigoriferi, assurdo
la terroncella bassa era carina in viso ma all'epoca pesava come una Renault Espace, l'amica magra in faccia era oggettivamente orribile, è quello che mi ha lasciato sconvolto, la maleducazione e la pretenziosità di due che erano tutto fuorchè top model. Anche per questo penso sia inutile provarci con le brutte, perchè si gonfia solo il loro ego, a sto punto se c'è da prendersi il rischio di beccarsi palo meglio prenderselo da una bella figa
 
la terroncella bassa era carina in viso ma all'epoca pesava come una Renault Espace, l'amica magra in faccia era oggettivamente orribile, è quello che mi ha lasciato sconvolto, la maleducazione e la pretenziosità di due che erano tutto fuorchè top model. Anche per questo penso sia inutile provarci con le brutte, perchè si gonfia solo il loro ego, a sto punto se c'è da prendersi il rischio di beccarsi palo meglio prenderselo da una bella figa
Assolutamente, evidentemente hai beccato 2 tizie con alta autostima...però vedi una di faccia era carina, l'altra di faccia orribile ma di fisico almeno passabile scommetto....sicuramente riceveranno validazioni dai morti di fica e tutto ciò rafforza il loro ego, credendo di essere un incrocio tra Claudia Sciffer e Naomi Campbell
 
La faccio breve, NP normale 5.5 che lavora al reparto vicino al mio in fabbrica, io " posso invitarti a bere un aperitivo prima di cena?" Risposta " Preferisco andare a dormire" .Questo ha chiuso definitivamente tutti i propositi di avere qualsiasi tipo di rapporto con femmine di qualsiasi voto
 
Estate 2019, vado in Discoteca per la prima volta assieme al mio migliore amico. All'epoca ero davvero invisibile per le ragazze, un essere brutto e asessuato dal quale stare il più lontano possibile. Nonostante le premesse, decidiamo di andare a questa serata esclusivamente per il fatto che sarebbe venuto Emis a fare un dj set, ed essendo uno degli artisti con cui son cresciuto non volevo assolutamente perdermelo. Con me e il mio amico viene anche una nostra amica alla cui madre riusciamo pure a scroccare un passaggio per il ritorno, e sarà proprio durante il ritorno che la mia percezione di me stesso e la mia autostima cambieranno per sempre.
Per farla in breve, appena arrivati la nostra amica sparisce con altre sue amiche nella disco, a slinguazzarsi qualche coglione probabilmente, lasciando me e il mio amico da soli come due scemi. La ribecchiamo solo una volta finito il dj set (pure bellino devo dire), in compagnia di due sue amiche che non conoscevo e che nemmeno si presentano a me e al mio amico (una terrona più larga che alta e l'altra un manico di scopa che sembrava avesse appena fatto un frontale con un Iveco Stralis). Arrivati in macchina la madre di questa ragazza comincia a chiederci come fosse andata la serata e, parlando, ci chiede come si chiamassero le due amiche della figlia che avevamo incontrato, domanda a cui non sapevamo rispondere in quanto non s'erano degnate manco di presentarsi. A questo punto emerge dal suo silenzio tombale la nostra amica, che allo sgomento della madre per il fatto che queste manco si fossero presentate risponde, come se fosse una cosa assolutamente normale: "é ovvio che non si son presentate, l'avrebbero fatto solo se fossero interessate" :ROFLMAO: per poi tornare beatamente a dormicchiare in auto sognando probabilmente il chadlight da cui si era fatta appena fare la pulizia dentale.
Manco posso definirlo rifiuto dato che erano entrambe ben lontante dai miei gusti, ma penso sia stato il momento in cui mi sono definitivamente redpillato
E sempre così più sono brutte e più sono cattive e pretenziose
 
Un'amica della mia segretaria (tromberei anche lei , ma pietosamente dice che ha raggiunto la pace dei sensi ) gli riferisce che sono un tipo interessante . Non l'avevo mai vista . Vado nel suo Bar ed è proprio bella (per uno della mia età) . Ci frequentiamo un po ( con la segretaria portacandele e lei ) cene varie , mi ubriaco per riuscire ad essere più disinvolto , ma purtroppo sfugge qualche discorso Redpillato . Alla fine parte il solito "credevo fossi diverso , più assertivo" . messaggi su messaggi , fino al Ghosting finale . Mai più ripreso . L'ultimo treno è passato
 
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