io mi ci sono definitivamente rassegnato da diverso tempo a questa parte ormai. non è il caso che cominci anche solo lontanamente a riepilogare i motivi del mio cronico insuccesso nei confronti dell'altro sesso, mi ci vorrebbe troppo tempo e spazio e finirei unicamente con l'annoiare. col senno di poi posso soltanto dire che fin dalla prima adolescenza avevo chiaro il sentore che c'era qualcosa in me che non andava, anche se non ero in condizione di poterlo nominare in maniera appropriata ma che mi sentivo addosso come una sorta di maledizione che contribuiva a rendermi diverso dalla stragrande maggioranza dei miei coetanei. questa cosa per tutta una serie di ragioni è progressivamente cresciuta col tempo fino a diventare in tutto e per tutto una seconda pelle inscindibile dalla mia personalità, come un tumore che è cresciuto e ha finito per infestare ogni ganglio della mia interiorità più profonda. alla fine si è trattato molto semplicemente di prenderne atto, forse fin troppo in ritardo, e di capire che con ogni probabilità non era davvero nel mio caso possibile pensare di poter fare diversamente da come le cose sono andate.Ricordo quello che diceva travis bickle in taxi driver: "La solitudine mi ha perseguitato per tutta la vita, dappertutto. Nei bar, in macchina, per la strada, nei negozi, dappertutto. Non c'è scampo: sono nato per essere solo."
Ieri dopo l'ennesima delusione con una np ho capito che devo accontentarmi delle scopate a pagamento, e più in là, quando sarò meno impegnato con il lavoro, prendermi un cane come animale da compagnia, che tra l'altro è molto più fedele e meno rompicoglioni di una np.
Ogni tentativo con le np mi avvelena il sangue e mi lascia più depresso e incattivito di prima, quindi meglio lasciar perdere. La cosa che mi dispiace di più è che queste luride stronze hanno trasformato un ragazzo buono, idealista e gentile in un uomo cinico e incattivito.
Probabilmente noi moriremo soli e dimenticati da tutti, ma anche a loro a forza di tirarsela spetta la stessa fine.