Blackpill Recita scolastica

Per verità assolute e disperate

Ingegnere Agato

Well-known member
Redpillato
Un posto presso il quale mi capita di fermarmi per lavoro è proprio dirimpetto a una scuola elementare. Oggi durante tutta la mattinata potevo sentire le canzoni che i bambini cantavano durante le prove in vista della recita di fine anno immagino. Mi si è stretto il cuore per loro, cantavano brani che inneggiavano alla spensieratezza e alla bellezza della vita. Una buona percentuale di loro subirà numerose crudezze nei prossimi anni, in molti finiranno agati, con la panza pelosa e soli. Abbiamo trasformato l'infanzia in un grande inganno.

Facevano bene gli spartani, mettevano subito in chiaro che la vita è sangue e dolore, non li illudevano come si fa con i moderni soldati pochi minuti prima di mandati al macero per qualche iarda di terreno. Molti dei miei attuali problemi secondo me derivano dall'aver vissuto un'infanzia troppo protetta, che non mi ha preparato alle crudezze del mondo. Se uno è preparato certe cose non le vive in modo traumatico, ma come avvenimenti inevitabili.
 
Ultima modifica:
Si godano l'infanzia, il periodo piu' bello della vita.

Il problema è che a scuola, non tanto in infanzia ma dopo, ti riempiono di una marea di blupillate che sono colossali stronzate.

Penso che, usciti dalla comoda bolla boomer, andremo verso una società simile a quella di Sparta.
 
Un posto presso il quale mi capita di fermarmi per lavoro è proprio dirimpetto a una scuola elementare. Oggi durante tutta la mattinata potevo sentire le canzoni che i bambini cantavano durante le prove in vista della recita di fine anno immagino. Mi si è stretto il cuore per loro, cantavano brani che inneggiavano alla spensieratezza e alla bellezza della vita. Una buona percentuale di loro subirà numerose crudezze nei prossimi anni, in molti finiranno agati, con la panza pelosa e soli. Abbiamo trasformato l'infanzia in un grande inganno.

Facevano bene gli spartani, mettevano subito in chiaro che la vita è sangue e dolore, non li illudevano come si fa con i moderni soldati pochi minuti prima di mandati al macero per qualche iarda di terreno. Molti dei miei attuali problemi secondo me derivano dall'aver vissuto un'infanzia troppo protetta, che non mi ha preparato alle crudezze del mondo. Se uno è preparato certe cose non le vive in modo traumatico, ma come avvenimenti inevitabili.
A Sparta sopravvivevano solo i più forti, che prosperavano?
 
Per alcuni bambini le crudezze iniziavano proprio con le recite dall'asilo. Non so se oggi funziona ancora così oppure se sono capitato soltanto io nell'asilo degli orrori, ma si soleva assegnare le parti in ordine di importanza ai bambini o più belli o socialmente figli di genitori in vista nella collettività, nelle prove o si veniva discriminati oppure scherniti per non saper pronunciare le battute. Comunque, essere introdotti alle crudezze del mondo dovrebbe spettare ai genitori oppure ad una figura di riferimento di cui il bambino si fida, gradualmente ed applicando il metodo maieutico con domande e risposte, magari utilizzando il gioco ed esempi di vita concreta che il bambino vede e racconta, in modo che si senta parte egli stesso della realtà e possa interagire funzionalmente con essa senza lasciarsi sopraffare emozionalmente, non più del dovuto. Tutte condizioni che richiedono tempo, pazienza ed ascolto e che richiamano il bambino interiore dormiente in noi che si pone ed interfaccia con il nuovo spettatore della vita.
 
Un posto presso il quale mi capita di fermarmi per lavoro è proprio dirimpetto a una scuola elementare. Oggi durante tutta la mattinata potevo sentire le canzoni che i bambini cantavano durante le prove in vista della recita di fine anno immagino. Mi si è stretto il cuore per loro, cantavano brani che inneggiavano alla spensieratezza e alla bellezza della vita. Una buona percentuale di loro subirà numerose crudezze nei prossimi anni, in molti finiranno agati, con la panza pelosa e soli. Abbiamo trasformato l'infanzia in un grande inganno.

Facevano bene gli spartani, mettevano subito in chiaro che la vita è sangue e dolore, non li illudevano come si fa con i moderni soldati pochi minuti prima di mandati al macero per qualche iarda di terreno. Molti dei miei attuali problemi secondo me derivano dall'aver vissuto un'infanzia troppo protetta, che non mi ha preparato alle crudezze del mondo. Se uno è preparato certe cose non le vive in modo traumatico, ma come avvenimenti inevitabili.
Basatissimo...a molti di quei bambini c'è l'inferno ad attenderli...
 
G
Un posto presso il quale mi capita di fermarmi per lavoro è proprio dirimpetto a una scuola elementare. Oggi durante tutta la mattinata potevo sentire le canzoni che i bambini cantavano durante le prove in vista della recita di fine anno immagino. Mi si è stretto il cuore per loro, cantavano brani che inneggiavano alla spensieratezza e alla bellezza della vita. Una buona percentuale di loro subirà numerose crudezze nei prossimi anni, in molti finiranno agati, con la panza pelosa e soli. Abbiamo trasformato l'infanzia in un grande inganno.

Facevano bene gli spartani, mettevano subito in chiaro che la vita è sangue e dolore, non li illudevano come si fa con i moderni soldati pochi minuti prima di mandati al macero per qualche iarda di terreno. Molti dei miei attuali problemi secondo me derivano dall'aver vissuto un'infanzia troppo protetta, che non mi ha preparato alle crudezze del mondo. Se uno è preparato certe cose non le vive in modo traumatico, ma come avvenimenti inevitabili.
Gli Illusi spendono ed alimentano il mercato malato che seleziona i migliori…è tutto calcolato dalle élite
 
Un posto presso il quale mi capita di fermarmi per lavoro è proprio dirimpetto a una scuola elementare. Oggi durante tutta la mattinata potevo sentire le canzoni che i bambini cantavano durante le prove in vista della recita di fine anno immagino. Mi si è stretto il cuore per loro, cantavano brani che inneggiavano alla spensieratezza e alla bellezza della vita. Una buona percentuale di loro subirà numerose crudezze nei prossimi anni, in molti finiranno agati, con la panza pelosa e soli. Abbiamo trasformato l'infanzia in un grande inganno.

Facevano bene gli spartani, mettevano subito in chiaro che la vita è sangue e dolore, non li illudevano come si fa con i moderni soldati pochi minuti prima di mandati al macero per qualche iarda di terreno. Molti dei miei attuali problemi secondo me derivano dall'aver vissuto un'infanzia troppo protetta, che non mi ha preparato alle crudezze del mondo. Se uno è preparato certe cose non le vive in modo traumatico, ma come avvenimenti inevitabili.
Sono parzialmente d'accordo, da una parte tenere i propri figli sotto una campana di vetro, nasconderli dai pericoli del mondo è sbagliato. Il bambino poi non riuscirà a svilupparsi in modo autonomo, sentirà il bisogno di aspettarsi dagli altri una protezione, uno spronamento. Troverà difficile prendere iniziativa.
Al contrario però, dare una visione pessimista del mondo, privare un figlio di affetti, tenerezze, attenzioni positive è estremamente deleterio. Ne escono figli traumatizzati, emotivamente provati ed inetti.
 
Sono parzialmente d'accordo, da una parte tenere i propri figli sotto una campana di vetro, nasconderli dai pericoli del mondo è sbagliato. Il bambino poi non riuscirà a svilupparsi in modo autonomo, sentirà il bisogno di aspettarsi dagli altri una protezione, uno spronamento. Troverà difficile prendere iniziativa.
Al contrario però, dare una visione pessimista del mondo, privare un figlio di affetti, tenerezze, attenzioni positive è estremamente deleterio. Ne escono figli traumatizzati, emotivamente provati ed inetti.
Quindi qual è la cosa giusta da fare?
 
Quindi qual è la cosa giusta da fare?
La pacifissima via di mezzo.
Il bambino deve avere una certa libertà, in confine in cui muoversi per apprendere le cose da se, fare esperienza ma non gli vanno negate attenzioni e affetto. Bisogna interessarsi al carattere del bambino, alla sua personalità e stimolarlo. Se sbaglia non bisogna essere categorici ma comprensivi.
 
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