Rileggevo qualche analisi interessante sulle opere di Zapffe (per chi non lo conoscesse, consiglio di approfondire) e rimuginavo sul fatto che, in 100 anni, sia cambiata sia la forma che il contenuto.
In pratica 100 anni fa Zappfe parlava di "problema biologico" dell'umanità, riferendosi all'eccessivo sviluppo della coscienza umana, al punto da non essere più tollerabile dall'umanità stessa. Diceva che per minimizzare i problemi che questo eccessivo sviluppo comporta, noi mettiamo in atto alcune strategie (quelle che 100 anni dopo definiremmo "cope"):
- ISOLAMENTO...inutile dedicare parole a questo argomento, in quanto è palese a tutti la deriva isolazionista degli uomini ad oggi. Basti pensare a fenomeni come l'inceldom, l'Hikkikomori. Ma anche una tendenza generalizzata al "meglio soli che male accompagnati" estremo, gattare e KHV a 40 anni+
-DISTRAZIONE...in parole semplici i cope
- ANCORAGGIO...Zapffe si riferiva quelle verità metafisiche immutabili: Patria, famiglia, Dio, Moralità, ma anche le considerazioni su cose palesi che vediamo e recepiamo attraverso i nostri sensi...trovate nulla di strano in queste parole? Sembrerebbe qualcosa che abbiamo davvero distrutto degli ultimi anni, anche quando la percezione sovrasta la logica osservazione (-"sono uomo ma mi percepisco come donna"-)
Ed è dalla distruzione dell'ancoraggio che i primi 2 punti sono andati esasperandosi. Ma la distruzione dell'ancoraggio è solo il risultato del processo di sviluppo della coscienza umana, è il prodotto del naturale sviluppo dell'essere umano. Progresso non è solo un incremento della tecnica e della conoscenza, ma anche uno sviluppo dell'uomo come entità fisica. L'uomo segue il naturale corso dell'evoluzione e cambia, evolve, si trasforma in qualcosa di diverso. L'uomo perde la sua natura biologica, emotiva, sentimentale...a favore di una natura meccanicistica, votata alla performance.
La sofferenza che vive l'uomo nella società moderna è dovuta al fatto che ci troviamo in una fase di transizione dell'evoluzione umana. Soffre l'uomo che non riesce a vivere in un mondo di automi.
In pratica 100 anni fa Zappfe parlava di "problema biologico" dell'umanità, riferendosi all'eccessivo sviluppo della coscienza umana, al punto da non essere più tollerabile dall'umanità stessa. Diceva che per minimizzare i problemi che questo eccessivo sviluppo comporta, noi mettiamo in atto alcune strategie (quelle che 100 anni dopo definiremmo "cope"):
- ISOLAMENTO...inutile dedicare parole a questo argomento, in quanto è palese a tutti la deriva isolazionista degli uomini ad oggi. Basti pensare a fenomeni come l'inceldom, l'Hikkikomori. Ma anche una tendenza generalizzata al "meglio soli che male accompagnati" estremo, gattare e KHV a 40 anni+
-DISTRAZIONE...in parole semplici i cope
- ANCORAGGIO...Zapffe si riferiva quelle verità metafisiche immutabili: Patria, famiglia, Dio, Moralità, ma anche le considerazioni su cose palesi che vediamo e recepiamo attraverso i nostri sensi...trovate nulla di strano in queste parole? Sembrerebbe qualcosa che abbiamo davvero distrutto degli ultimi anni, anche quando la percezione sovrasta la logica osservazione (-"sono uomo ma mi percepisco come donna"-)
Ed è dalla distruzione dell'ancoraggio che i primi 2 punti sono andati esasperandosi. Ma la distruzione dell'ancoraggio è solo il risultato del processo di sviluppo della coscienza umana, è il prodotto del naturale sviluppo dell'essere umano. Progresso non è solo un incremento della tecnica e della conoscenza, ma anche uno sviluppo dell'uomo come entità fisica. L'uomo segue il naturale corso dell'evoluzione e cambia, evolve, si trasforma in qualcosa di diverso. L'uomo perde la sua natura biologica, emotiva, sentimentale...a favore di una natura meccanicistica, votata alla performance.
La sofferenza che vive l'uomo nella società moderna è dovuta al fatto che ci troviamo in una fase di transizione dell'evoluzione umana. Soffre l'uomo che non riesce a vivere in un mondo di automi.