Rovesciate il paradigma della psichiatria

Gelointenso_isback

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All'opposto di quanto pensano psichiatri, psicanalisti e «assistenti sociali», data una società e una civiltà come le attuali e, specialmente, come quella americana, nel ribelle, in colui che non si adatta, nell'asociale, è in via di principio da vedersi l'uomo sano. In un mondo anormale i valori si capovolgono: colui che appare anormale rispetto all'ambiente esistente è probabile che sia proprio lui «normale», che in lui ancora esista un resto di energia vitale integra, e non seguiamo per nulla coloro che vorrebbero «rieducare» elementi del genere, considerati come dei nevrotici, e «recuperarli» per la «società».





L’arco e la clava - Julius Evola




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Personalmente la trovo solo retorica. Il ribelle si conforma in altre maniere rispetto alla società e quanto più riuscirà a fare proseliti (quindi educando i seguaci con un pensiero settario), tanto prima verrà istituzionalizzato e conformato come abitudine.

I primi cristiani erano ribelli che si ritrovano in luoghi segreti e venivano trucidati dai romani. Erano dei ribelli che non si conformavano ad un ordine politico che era interconnesso con la religione politeista.
 
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