Sarebbe stato meglio per voi essere di sesso diverso? Rivolto anche alle donne.

Sarebbe stato meglio essere di sesso diverso?


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Spero la società oggi sia diversa, in questo senso, veramente. Non ho una grande fiducia lo sia perché la frequento poco, ma lo spero. Io all'epoca rimasi zitto per non essere etichettato in senso "omofobo", o comunque perché ritenevo fosse più "facile" così, niente "scandalo", nessuno sa nessuno ci sta male( a parte me, ma posso sopportarlo pensavo, è il male minore), tutti( gli altri, non me) vivono le loro vite come niente fosse...ripeto, spero vivamente oggi rispetto a 25 anni fa circa sia cambiato davvero qualcosa, per come era allora sono convintissimo avessi detto qualcosa sarei stato preso in giro pesantemente come minimo. Ma ecco, dopo il mio vissuto che seppellisco dentro di me, concedetemi almeno l'irritazione a sentire parlare di "male privilege".
Se posso permettermi, credo che quello che tu temevi potesse essere il giudizio degli altri, era in realtà il giudizio che stavi dando a te stesso. È la vergogna provata che ci porta a pensare che gli altri possano ridere di noi.
 
Se posso permettermi, credo che quello che tu temevi potesse essere il giudizio degli altri, era in realtà il giudizio che stavi dando a te stesso. È la vergogna provata che ci porta a pensare che gli altri possano ridere di noi.

Ma certo che c'è un enorme senso di vergogna, la società dell'epoca te lo introiettava eccome. In ogni caso, il 3d si riferiva al preferireste essere nat* di sesso opposto al vostro, io alla fine, pur vedendo mia sorella vivere meglio di me, non sostengo in generale questa tesi perché fossi stato donna certo avrei avuto altri motivi per lamentarmi e desiderare l'opposto, non banalizzo nessuna sofferenza, e col mio vissuto come potrei del resto? Solo, dico che il mio essere biologicamente maschio non mi ha protetto dagli abusi, ed anzi non mi è stato di nessun aiuto particolare nell'affrontare la cosa, perché la cultura in cui sono cresciuto equiparava mascolinità a "forza", "sapersi difendere da sé" fin da molto giovani, quindi era come se non avendo impedito la cosa io fossi mancato ad un attributo fondamentale del mio genere. Perché a me essere vittima non era concesso, piangere non era concesso, ero io che non mi sapevo difendere perché non abbastanza "uomo", o almeno io lo percepivo così dalla cultura che mi circondava. Spero oggi sia diverso, anche se non ci conto molto. Di certo il discorso sul "male privilege" non è un buon punto di partenza con me.
 
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