Sempre più uomini vanno a vivere isolati in montagna....

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Master Shogun

Well-known member
Blackpillato
Se cercate su YouTube trovare decine e decine di uomini italiani E non che vivono isolati in montagna in posti difficili da raggiungere, per ora sono una percentuale microscopica, ma sono tutti arresi e trovano la felicità (forse) nell'isolarsi e scappare via dalle np, infatti tutti condividono un passato sposati e alcuni con figli che hanno perso tutto, e scappano.

Sono bluepillati ma nessuno gli chiede mai come era la vita prima, io sono certo che li possa capire, hanno un grande potere sono geneticamente ottimi, io nn sopravviverei come loro ormai... dovrei cambiare totalmente stile di vita per avere la loro costanza.

Si costruiscono case da soli e son ben fatte...

Guardate se vedete np fare questa scelta...impossibile
 
Ci sta, è un po' una inversione di tendenza dalle città/pollaio.
Sarebbe stato bello nascerci già.
Chissà quanto tempo in isolamento, possa ci vuole a lavare via i fantasmi che ti lascia dentro l'aver vissuto in questo tipo di società.

Un po' ci ho riflettuto ma comunque voglio comprare l'appartamento in una cittadina,e poi farmi periodi in montagna, si può lavorare nelle cooperative agricole che non ti danno vitto e alloggio per provare.

Ci vogliono le palle a farlo,se vanno senza soldi e si devono procacciare tutto.

Un giorno mentre passeggiavo nella foresta ho pensato che non è vero che sono in prigione, perché avrei potuto essere libero fin da subito iniziando a vivere là,ma non ci ho mai provato,non so se ne sarei capace.

Bisognerebbe provare per vedere se è peggio il freddo, l'umidità,lo sporco ecc. rispetto a questa realtà artificiale e disumanizzante,ma molto comoda e immediata,sono entrambe prive di certezze.
 
Per chi è introverso sarebbe una bella idea: rompere le catene ed i logaritmi di questo asfissiante capitalismo urbano, non doversi relazionare chissà quanto col prossimo.

In chiave realistica, anche questi scenari comporterebbero qualche difficoltà, sofferenza, ingiustizia.. non garantirebbero la felicità eterna!
Ma, per un introverso, sarebbe comunque una strada meno sofferente rispetto alla prigione urbana e alle sue regole di socializzazione!
 
Argomento affascinante, master shogun!
Conosco vari canali dedicati al tema, come Bernardo Cumbo e The Pillow.
Questa fuga nella natura, fuori dalla civiltà, è motivata prima di tutto dall' aspirazione alla libertà, che significa prima di tutto essere autonomi nel soddisfacimento delle proprie esigenze naturali, senza dover dipendere dal lavoro in azienda, ente pubblico oppure dall' essere mantenuti dallo Stato o da qualche ente caritatevole. In secondo luogo la voglia di scappare da una realtà sempre più complicata, frenetica, tra burocrazia, mondo del lavoro, cose da pagare, studio. Ultimamente il mondo civile sta assumendo connottati sempre più distopici, con limitazioni sempre più forti alla propria autonomia, alla propria libertà individuale, ricordatevi cosa abbiamo visto con il green pass. Quindi la vita nella natura diventa sempre più il male minore. Terzo, il fatto che molti non si ritrovino nella società per i suoi valori, o disvalori!
Le difficoltà con l' universo femminile rappresentano un disincentivo importante a mollare la cosiddetta civiltà, il ragionamento è che se neppure si scopa, non si riesce a trovare una compagna, non valga la pena lavorare ore ed ore in uno scatolone di cemento e metallo alle dipendenze di altri, a barcamenarsi tra tasse e burocrazia, ad affrontare il traffico in città. A tal proposito ricordo che il tipo del mio avatar ebbe una spinta decisiva a passare al bosco proprio dalle difficoltà con le donne.
Che ci siano più uomini che donne a prendere queste strade è naturale, sia per ragioni di sicurezza, perché ovvio che per una donna vi siano più pericoli a vivere in mezzo alla natura, sia perché la vita per la donna media è più facile che per l' uomo medio, malgrado molte problematiche riguardino ambo i sessi.
Riguardo me, l' eremitaggio è diventato un sogno, vivo in una società dove non mi ritrovo, di cui avverto i tratti sempre più distopici che sta prendendo, a parte i miei familiari e i cani, sono quasi sempre da solo, non parlo quasi mai con nessuno, le prospettive con le donne sono quasi nulle, per quanto esteticamente non sono messo male ma c'è il vuoto. Non mi ritrovo nella società. Così vivere da eremita sarebbe più un guadagno che una perdita per me.
 
Io penso che ogni incel vorrebbe vivere in campagna. Non dico che uno debba fare l'amish, ma vivere in un luogo tranquillo per molti do noi che siamo pure introversi tra l'altro, sarebbe l'ideale.
 
Si sta impazzendo pure qua, lo vediamo anche nel forum. La pazzia dell' eremita è una pazzia più sana.
Sii @Avanguardia 🙂 come già raccontato, dal 2020 la gente è mediamente peggiorata.

Un altro esempio che mi viene in mente sono le violenze ospedaliere dove i parenti del paziente aggrediscono il personale sanitario.
Non che prima del covid non esistesse la malvagità, ma ora la gente è inacidita ancor più! 😀
 
Io penso che ogni incel vorrebbe vivere in campagna. Non dico che uno debba fare l'amish, ma vivere in un luogo tranquillo per molti do noi che siamo pure introversi tra l'altro, sarebbe l'ideale.
@Free Soul @Dark Magician

Avete presente quando su Yu Gi Oh azionavate la carta “Umi” per potenziare le carte di acqua?!
Lo stesso discorso, creare terreno fertile per avvantaggiarci, per sentirci più noi stessi!
Il che non significa vincere sempre, non correre rischi o non sudare; bensì vivere in un clima più favorevole alle nostre esigenze!
 
Lo farò anche io, appena compiuti i 50 anni, anche se probabilmente non in Italia.

Comunque non scappano solo per le colpa delle NP ma anche perché non vogliono fare le formichine della società capitalistica.
 
Sogno vero quello di condurre una vita del genere, nella quale ci si può focalizzare unicamente su sé stessi in tutta tranquillità senza dover sottostare agli obblighi imposti da una società sempre più marcia e inaccessibile ai più deboli come quella odierna. Se solo ne avessi le possibilità, lo farei anche oggi stesso
 
Isolarsi da questa società menzognera e feroce, dominata da uomini senza scrupoli e un'esercito di servi è a mio avviso la grande soluzione
che però richiede moltissimo coraggio e spirito di adattamento.

Del resto l'idea di sconnettersi dalla disinformazione di tg e giornali e dall'apatia del mondo moderno, credo sia il più grande atto dii rivoluzione.

Ma attenti, gli oscuri stanno già passando l'idea che i camini a legna inquinano e che ci vogliono revisioni periodiche, tagliandate, annue
o biennali, perciò, di fatto, stanno già tentando di intrufolarsi nella vita di montagna che di legna vive...rendendo impossibile vivere autonomamente senza denaro, poiché un camino a norma, significherebbe una spesa fissa !
 
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