Mosso dall'irrefrenabile voglia di sentirmi vivo ed assaporare la gioia estiva tanto decantata nelle poesie, ieri mi lancio in un illusorio aperitivo con un mio amico che problemi con le donne non ne ha, essendo lui il classico normocarino con alto status dovuto al suo lavoro a stretto contatto con la movida locale. Il ragazzo in questione s'è lasciato da poco, era enormemente blupillato ma s'è redpillato velocemente con le mie realistiche parole sul moderno rapporto tra uomini e donne, ed ora è sereno e felice nel suo harem pieno di figa. Tuttavia continua a chiedermi consigli, essendo io abituato a sudarmi la figa, e io glieli do perché è comunque un amico. Sono stato un paio d'ore ad ascoltare le sue avventure tra tipe che frequenta, tipe che si scopa, tipe che vorrebbe scoparsi, e tipe che se lo vogliono trombare. Gli ho consigliato di farsele tutte e non pensarci più di tanto. Poi sono andato a mangiare in un delizioso ristorantino a trovare una tipa che ci lavora, una con cui uscivo, sia perché siamo rimasti amici, sia perché mi rompeva i coglioni cucinare la mia deprimente fettina di carne secca da solo nella mia cucina silenziosa. Parliamo delle solite cazzate, del lavoro, dei genitori, e di chi stiamo frequentando. Io non avevo un cazzo da dire, lei invece mi fa che si, esce di meno per gli impegni, ma coi social ha tutti gli uomini che vuole standosene stirata nel divano di casa sua. Ho quantomeno avuto l'autoironia di sorridere al pensiero di partecipare alla conversazione mentre mangiavo un antipasto "crudo" di pesce.
Poi sono tornato a casa, mi sono fatto una sega e me ne sono andato a nanna.
Poi sono tornato a casa, mi sono fatto una sega e me ne sono andato a nanna.