Harlequinn
Well-known member
Siamo d'accordo quasi su tutto. Gli operai avevano un rapporto buono in termini di stipendio rispetto ai contadini perché i contadini/braccianti mediamente facevano letteralmente la fame. Avevo visto statistiche che un'utilitaria costava 4-5 mesi di stipendio da operaio, una casa 12-15. Poi a furia di tassare gli operai e sussidiare i contadini le cose si sono invertite.Condivido la tua disamina Harlequinn ma secondo me non è un confronto "moralistico" tra generazioni ma contesti diversi: negli anni ’70-’90, pur con mille difficoltà, il lavoro stabile era molto più accessibile, il potere d'acquisto era più alto, comprare una casa con uno stipendio normale era realistico e la mobilità sociale era maggiore. Oggi invece tanti giovani, purtroppo, lavorano con contratti più fragili e con prospettive molto più incerte sotto tutti i punti di vista.
Dicevo solo che di gente che ha iniziato a lavorare a 10 anni - anche all'aperto - ne conosco a pacchi. Andare a scuola potrebbe essere altrettanto pesante a livello di stress, il fatto è che quasi nessuno farebbe a cambio. Chiaro che quel modello di crescita adesso non sarebbe proponibile, il fatto è che il paese non ha idea di come crearne uno attuale.