Ma se un ragazzo o un giovane adulta si trova in una società da cui viene escluso o che gli fa schifo, gli viene naturale dedicarsi ai cartoni animati, altrimenti fa il teppista o il tossicodipendente.
Io da adolescente venivo sbeffeggiato per la mia passione per Ken il Guerriero.
Mi si dirà, che il mondo che fanno vedere nella serie animata suddetta, è cupo, violento, selvaggio, spietato, ma almeno ti insegnava grandi valori: altruismo, amicizia, lealtà, abnegazione, sacrificio per difendere i più deboli, per proteggere la comunità , sacrificio per dei grandi ideali di umanità e società, il rispetto per la parola data, l'apprezzamento per la bellezza interiore, la bellezza dei sentimenti autentici, l'agire disinteressato, puro il rispetto del diverso nella vicenda dell'omosessuale represso Yuda, il bisogno di stare da soli con se stessi, la semplicità di vita. Nel mondo di fuori oggi un ragazzo che cavolo apprende? Votare il politico che ti da il lavoro anche se quello è un marpione, conta solo il bel faccino, l'ostentazione di ricchezza e lussi, il disprezzo per il povero e il semplice, spendere e consumare, farsi il mutuo per la casa .. E allora certo che ci sono ragazzi che preferiscono vedersi i cartoni animati, anche se ho paura che negli ultimi ci sia degenerazione (io sono rimasto a Kenshiro).