Appunto, sembra che io abbia detto chissà quale eresia perché un operaio o un cameriere guadagnano poco.Quelle più fighe chiudono 200/250, se ci aggiungi un extra sono 50 in più...
Segui il video qui sotto per vedere come installare il nostro sito come web app sulla tua schermata principale.
Nota: Questa funzionalità potrebbe non essere disponibile in alcuni browser.
Appunto, sembra che io abbia detto chissà quale eresia perché un operaio o un cameriere guadagnano poco.Quelle più fighe chiudono 200/250, se ci aggiungi un extra sono 50 in più...
parli di meno dell'1% della popolazione maschileVivono di rendita, non so quanto abbiano ma sicuramente sono messi bene.
Allora è diversoVivono di rendita, non so quanto abbiano ma sicuramente sono messi bene.
Comincia a nasconderti tu coi tuoi discorsi piangina sui poveri operai e camerieri rispetto alle prostitute. E' noto anche ai più babbi che guadagnano un botto rispetto allo stipendio medio.parli di meno dell'1% della popolazione maschile
per il 90% quelle tariffe sono astronomiche, inoltre sono ingiustificate
è un discorso di un classismo disarmante: per chi ragiona come te gli uomini poveri non scoperebbero mai
dovresti solo vergognarti, è come dire che dato che l'1% degli uomini può comprare il pane a 100euro al chilo allora il prezzo va bene per tutti
vatti a nascondere, va
ma ripigliatiComincia a nasconderti tu coi tuoi discorsi piangina sui poveri operai e camerieri rispetto alle prostitute. E' noto anche ai più babbi che guadagnano un botto rispetto allo stipendio medio.
Non sono affatto contraria alla prostituzione come forma imprenditoriale regolamentata e controllata unicamente dalla sex worker. Sono contraria ai bordelli statali.ma ripigliati
che al sud ci stanno operai che fanno 1000 euro a fatica, i camerieri sono schiavizzati per 800 euro o anche meno...
fai discorsi ultra-classisti e mi dovrei nascondere io ?
io alzo 5k netti al mese ma lo so che è difficile per l'uomo medio farne 1.2k , regalarne 300 ad una zoccola per 1h di sesso per questa gente è un'insulto
ti devi vergognare, tu e tutta la sx radical chic che vorrebbe che gli uomini pagassero 1000 euro una puttana per un bocchino, tra un po' a queste follie arriverete, per scoraggiare i clienti, assieme alle multe e rotture di cazzo varie che vi inventate
anche questo è un discorso che nasconde secondi fini:Non sono affatto contraria alla prostituzione come forma imprenditoriale regolamentata e controllata unicamente dalla sex worker. Sono contraria ai bordelli statali.
Non hai capito che ne faccio una questione imprenditoriale: sono favorevole alla prostituzione solo se le donne sono imprenditrici di loro stesse, in modo fiscalmente regolamentato, anche con controlli sanitari obbligatori, ma non con bordelli tenuti dallo Stato che determina le tariffe. Lo Stato nel tariffario non deve entrarci per me.anche questo è un discorso che nasconde secondi fini:
perché, essendo favorevoli alla prostituzione, essere contrari alla prostituzione organizzata e controllata dallo stato ?
non-sense
pure perché lo stato assicurerebbe controlli sanitari e medicina del lavoro, controlli fiscali, sicurezza sul luogo di lavoro (compresa la sorveglianza ecc. ), una pensione, malattia, ferie pagate ecc. ecc. cioè I DIRITTI DEI LAVORATORI, lavoratrici in questo caso...
e invece, tu vuoi l'anarchia, l'illegalità e la diffusione di malattie... e per cosa ? te lo dico io: sfruttare i clienti, stabilire tariffe esose ed assurde, tipo 300 euro all'ora, per poi, di fatto, rendere impossibile a quasi tutti gli uomini di scopare a pagamento...
avete problemi grossi voi sinistri... di misandria
quindi lo stato va bene per calmierare i prezzi delle bollette ma per i prezzi delle puttane no ?Non hai capito che ne faccio una questione imprenditoriale: sono favorevole alla prostituzione solo se le donne sono imprenditrici di loro stesse, in modo fiscalmente regolamentato, anche con controlli sanitari obbligatori, ma non con bordelli tenuti dallo Stato che determina le tariffe. Lo Stato nel tariffario non deve entrarci per me.
Lo Stato sfruttatore anche no grazie, se una fa questa scelta di vita che almeno sia libera di decidere il prezzo della prestazione, visto che il corpo statalizzato non esiste (come invece esistono servizi statalizzati). Sarei al massimo per un regime ibrido, con lo Stato che controlla gli aspetti fiscali e sanitari ma con le tariffe totalmente liberalizzate. Solo così evitiamo l'avvento di nuove schiave del sesso che devono vendersi ad un prezzo politico che fa comodo solo ai maschi.quindi lo stato va bene per calmierare i prezzi delle bollette ma per i prezzi delle puttane no ?
e come mai ? non è un servizio pubblico pure quello ? non c'è il rischio di speculazioni ?
ma piantala, lo stato ha molto senso che regolamenti e faccia anche casini statali, così come esistono le scuole, gli ospedali pubblici ecc. non è che in Italia esistono solo scuole e cliniche private
inoltre, lo stato potrebbe dare delle licenze a privati per dei bordelli ecc. come in altri paesi europei, controllando anche le tariffe... sempre privati sono
è che avete i "totem" , il totem della legge Merlin, che è una cagata pazzesca e non lo volete ammettere da 60 anni
lo stato sfruttatore ??Lo Stato sfruttatore anche no grazie, se una fa questa scelta di vita che almeno sia libera di decidere il prezzo della prestazione, visto che il corpo statalizzato non esiste (come invece esistono servizi statalizzati). Sarei al massimo per un regime ibrido, con lo Stato che controlla gli aspetti fiscali e sanitari ma con le tariffe totalmente liberalizzate. Solo così evitiamo l'avvento di nuove schiave del sesso che devono vendersi ad un prezzo politico che fa comodo solo ai maschi.
Qui casca l'asino. A chi conviene la tariffa calmierata? A me che voglio fare la prostituta e non posso determinare il prezzo o ai maschi fruitori? Per me deve convenire alla prostituta, e ce ne sarebbero spontaneamente di tutte le fasce di prezzo, magari con abbonamenti scontati e tariffe preferenziali per i clienti più fedeli, come in molte altre attività. Ribadisco che in Italia il corpo statalizzato e la sessualità statalizzata non ci sono e non ci saranno mai. E' una questione di autodeterminazione della donna cui i fascisti come la Ministra della famiglia Roccella sono allergici.lo stato sfruttatore ??
se ad una non gli conviene mica viene obbligata a fare la puttana, va a fare un altro lavoro, che so, la segretaria o l'infermiera...
lo stato NON può essere sfruttatore definendo le tariffe e gestendo i casini, direttamente o tramite privati, per il semplice motivo che la scelta di fare la puttana in un bordello statale o privato sarebbe della singola np... senza alcuna costrizione di alcun tipo
per cui, di che cazzo parli ? piantatela con i totem
poi, l'attività es. a domicilio potrebbe esserci ma sempre regolamentata , controllata ed a tariffe calmierate, non che una si sogna di vendere 1 ora di sesso 500 euro, a quel punto gli togli la licenza e vaffanculo, vai a fare la segretaria o la spazzina... ma speculare sulla fame no
è la stessa cosa di un ristorante che per 2 piatti di pasta ed una bottiglia d'acqua chiede un conto di 1000 euro: mandi la finanza e lo chiudi, gli togli la licenza ed il proprietario lo mandi a fare in culo, a raccogliere pomodori, che il ristoratore non lo farà più
questo fa uno stato serio
a chi deve convenire vendere il pane ? al fornaio o agli acquirenti ?Qui casca l'asino. A chi conviene la tariffa calmierata? A me che voglio fare la prostituta e non posso determinare il prezzo o ai maschi fruitori? Per me deve convenire alla prostituta, e ce ne sarebbero spontaneamente di tutte le fasce di prezzo, magari con abbonamenti scontati e tariffe preferenziali per i clienti più fedeli, come in molte altre attività. Ribadisco che in Italia il corpo statalizzato e la sessualità statalizzata non ci sono e non ci saranno mai. E' una questione di autodeterminazione della donna cui i fascisti come la Ministra della famiglia Roccella sono allergici.
La verità è che tu vorresti pagare un ticket di 36 euro per una prostituta da 8 ammettilo, come per una prestazione sanitaria nello Stato assistenziale. Ma la prostituzione non rientra nei livelli minimi di assistenza, non è una prestazione come quelle erogate a fronte di una tariffa calmierata. Dev'essere per forza un'attività imprenditoriale. Il fornaio determina da solo il prezzo del pane, non glielo impone lo Stato e come vedi è difficile trovare chi lo venda a 100 euro al chilo. Si crea un mercato lecito e decidono le leggi di mercato oltre alle scelte delle imprenditrici. Impensabile che sul valore del mio corpo possa decidere una commissione ministeriale o sanitaria. Lo devo decidere io, e se esco dal mercato con prezzi esorbitanti verrò fatta fuori dal giro per mancanza di clienti. Il mercato libero ha meccanismi di autoregolamentazione.a chi deve convenire vendere il pane ? al fornaio o agli acquirenti ?
al fornaio ? così vende 1 chilo di pane 100 euro ?
ripigliati...
lo stato a questo serve , a stabilire delle regole, a tenere i prezzi di beni essenziali bassi o comunque accessibili...
che ne penseresti di un fornaio che vende il pane a 100 euro al Kg ? bene ? guarda che in altre epoche per il prezzo del pane troppo alto sono scoppiate rivoluzioni, es. la rivoluzione francese del 1789
lo stato deve regolare e definire i massimali delle tariffe: se ad una gli conviene fare la zoccola lo fa, se non gli conviene non lo fa, come per tutte le attività imprenditoriali e lavorative dipendenti, nessuno le obbliga
ma pensare che a fare i prezzi siano le puttane porta a tariffe allucinanti e speculazioni, tipo appunto 300euro l'ora...cose che uno stato serio non dovrebbe consentire
noLa verità è che tu vorresti pagare un ticket di 36 euro per una prostituta da 8 ammettilo, come per una prestazione sanitaria nello Stato assistenziale. Ma la prostituzione non rientra nei livelli minimi di assistenza, non è una prestazione come quelle erogate a fronte di una tariffa calmierata. Dev'essere per forza un'attività imprenditoriale. Il fornaio determina da solo il prezzo del pane, non glielo impone lo Stato e come vedi è difficile trovare chi lo venda a 100 euro al chilo. Si crea un mercato lecito e decidono le leggi di mercato oltre alle scelte delle imprenditrici. Impensabile che sul valore del mio corpo possa decidere una commissione ministeriale o sanitaria. Lo devo decidere io, e se esco dal mercato con prezzi esorbitanti verrò fatta fuori dal giro per mancanza di clienti.
fai poco la furba, un conto è riportare i dati oggettivi ed inequivocabili, tu hai fatto una considerazione ben precisa in merito. considerazione che fatta nel 'forum dei brutti' sa tanto di sadica provocazione. dacci un taglio per piacere.Appunto, sembra che io abbia detto chissà quale eresia perché un operaio o un cameriere guadagnano poco.
Ho fatto altro nella vita senza ricorrere alla vendita di sesso, che ho fatto quasi sempre per amore, da donna romantica quale sono.albone tanto tu saresti cliente nei borderlli non di certo una dipendente ti stai facendo dei problemi inutili ahhahaha
Io esprimo quello che mi pare quando mi pare, se non ti piace problemi tuoi. Nessuno in vita mia è riuscito a censurarmi vai pure tranquillo.fai poco la furba, un conto è riportare i dati oggettivi ed inequivocabili, tu hai fatto una considerazione ben precisa in merito. considerazione che fatto nel 'forum dei brutti' sa tanto di sadica provocazione. dacci un taglio per piacere.
infatti si sta parlando del fatto che dovrebbe passare in mano allo stato e calmierata proprio in quanto, checché ne dica in merito lo stato ospite e il suo capo (alcuni lo chiamano papa) si tratta di poco più di un bene di prima necessità.La verità è che tu vorresti pagare un ticket di 36 euro per una prostituta da 8 ammettilo, come per una prestazione sanitaria nello Stato assistenziale. Ma la prostituzione non rientra nei livelli minimi di assistenza, non è una prestazione come quelle erogate a fronte di una tariffa calmierata. Dev'essere per forza un'attività imprenditoriale. Il fornaio determina da solo il prezzo del pane, non glielo impone lo Stato e come vedi è difficile trovare chi lo venda a 100 euro al chilo. Si crea un mercato lecito e decidono le leggi di mercato oltre alle scelte delle imprenditrici. Impensabile che sul valore del mio corpo possa decidere una commissione ministeriale o sanitaria. Lo devo decidere io, e se esco dal mercato con prezzi esorbitanti verrò fatta fuori dal giro per mancanza di clienti. Il mercato libero ha meccanismi di autoregolamentazione.