Sorbillo a Napoli fa la pizza all'ananas...
- Autore discussione Vomitorio
- Data d'inizio
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DarkMagic91
Well-known member
A me più che la pizza che come cibo è apprezzato e amato in tutto il mondo ciò che mi fa veramente incazzare è il culto locale di Maradona.
Di quello non ne posso più tanto è ridicolo e falso, un non sense assurdo che forse ha qualche paragone solo nelle favelas brasiliane.
Di quello non ne posso più tanto è ridicolo e falso, un non sense assurdo che forse ha qualche paragone solo nelle favelas brasiliane.
ma se chiedi a un napoletano ti inonda di "eh ma il forno ce l'abbiamo solo noi" "l'aria di napoli ce l'abbiamo solo noi" "il basilico, i friarielli [la rapa] e mozzarella di bufala ce l'abbiamo solo noi" "eh ma il lievito madre si fa cosi e non cosà" ma alla fine elevarlo a piatto gourmet anche no. Costa si e no 1 euro e te lo fanno pagare 7 volte tanto.
Ce ne faremo una ragione.
Ripeto, non l’hanno fatto.
Che si potesse o meno é irrilevante. Non lo hanno fatto come non lo hanno fatto popoli che il pomodoro lo avevano o lo avevano importato.
In ogni caso non é solo quella la differenza.
Fare una cosa tonda con la farina non equivale a fare la pizza.
Altrimenti anche la piadina é una pizza.
Che poi a Roma non la sanno fare oggi la pizza figurati 2000 anni fa.
Che si potesse o meno é irrilevante. Non lo hanno fatto come non lo hanno fatto popoli che il pomodoro lo avevano o lo avevano importato.
In ogni caso non é solo quella la differenza.
Fare una cosa tonda con la farina non equivale a fare la pizza.
Altrimenti anche la piadina é una pizza.
Che poi a Roma non la sanno fare oggi la pizza figurati 2000 anni fa.
probabile, tieni conto che all'inizio il pomodoro era solo una pianta ornamentale (in europa) ma cmq con il tempo l'avrebbero mangiato anche i romani. è ovvio. E poi ci sono ancora oggi pizze-focacce senza pomodoro, quindi nulla di nuovo. Forse il lievito nell'antichità non era preso molto in considerazione (anche se i pastori della antica grecia la sapevano molto lunga, vedi i formaggi)
SubSeven
Well-known member
Non piacendomi l'ananas, il fatto che lo mettano o meno sulla pizza, non mi tange, che tanto non la mangio lo stesso.
Io penso che sta storia della pizza con l'ananas sia più una trovata di marketing che altro.
Del tipo: più se ne parla e più attiro l'attenzione, più attiro l'attenzione e più mi faccio un nome, più il mio nome è conosciuto e più posso vendere ai prezzi che voglio.
Avendo vissuto sia al sud che al nord, ho notato una differenza abissale dei prezzi.
Al sud, se andavo in pizzeria (almeno nel periodo pre covid), con 10 euro mangiavo per 4 persone. Al nord, con 10 euro facevi il menu minimo per una persona.
Al sud ci sono tanti ristoranti/pizzerie anonimi che tirano a campare ma che comunque offrono una buona qualità a prezzi contenuti. Poi succede che qualcuno si fa un nome, diventa famoso nel luogo di appartenenza e da lì parte l'idea di aprire locali al nord, specie a Milano (dove sono tutti vittime del marketing più selvaggio) e strapagano cose che da altre parti vengono vendute a prezzi molto più bassi.
E qui si arriva al punto che quando a Milano vedi locali dove c'è scritto "la vera pizza napoletana", "la vera cucina tipica siciliana", "i veri prodotti tipici pugliesi", ecc... sai che pagherai un botto e ti verranno fornite motivazioni come:
- costi più alti di affitti e materie prime (e ci sta)
- "non sstai pagando del semplice cibo, ma stai facendo un'esperienza gustativa" (cazzata di marketing)
- senso di qualità percepito dall'alto prezzo (e si sa che tra due medesimi prodotti/servizi quello che vendo a prezzo piùù alto, viene percepito come di qualità maggiore)
- "location suggestiva e instagrammabile" con tanta gente fiera che mostra foto sui social e contribuisce a renderlo un locale di tendenza, e quindi alimentando la riprova sociale (più persone vanno in questo locale e più la proposta del locale è di qualità)
Io penso che sta storia della pizza con l'ananas sia più una trovata di marketing che altro.
Del tipo: più se ne parla e più attiro l'attenzione, più attiro l'attenzione e più mi faccio un nome, più il mio nome è conosciuto e più posso vendere ai prezzi che voglio.
Avendo vissuto sia al sud che al nord, ho notato una differenza abissale dei prezzi.
Al sud, se andavo in pizzeria (almeno nel periodo pre covid), con 10 euro mangiavo per 4 persone. Al nord, con 10 euro facevi il menu minimo per una persona.
Al sud ci sono tanti ristoranti/pizzerie anonimi che tirano a campare ma che comunque offrono una buona qualità a prezzi contenuti. Poi succede che qualcuno si fa un nome, diventa famoso nel luogo di appartenenza e da lì parte l'idea di aprire locali al nord, specie a Milano (dove sono tutti vittime del marketing più selvaggio) e strapagano cose che da altre parti vengono vendute a prezzi molto più bassi.
E qui si arriva al punto che quando a Milano vedi locali dove c'è scritto "la vera pizza napoletana", "la vera cucina tipica siciliana", "i veri prodotti tipici pugliesi", ecc... sai che pagherai un botto e ti verranno fornite motivazioni come:
- costi più alti di affitti e materie prime (e ci sta)
- "non sstai pagando del semplice cibo, ma stai facendo un'esperienza gustativa" (cazzata di marketing)
- senso di qualità percepito dall'alto prezzo (e si sa che tra due medesimi prodotti/servizi quello che vendo a prezzo piùù alto, viene percepito come di qualità maggiore)
- "location suggestiva e instagrammabile" con tanta gente fiera che mostra foto sui social e contribuisce a renderlo un locale di tendenza, e quindi alimentando la riprova sociale (più persone vanno in questo locale e più la proposta del locale è di qualità)
Vomitorio
Well-known member
no no
nel mondo antico il lievito esisteva ed era molto considerato: in egitto si faceva pane lievitato e si facevano delle simil focacce sempre lievitate, il lievito era ottenuto dalla fermentazione della birra (lievito di birra appunto) , nell'antico egitto i forni del pane producevano anche birra ed usavano il lievito prodotto per produrre il pane, l'olio d'oliva era conosciuto ed apprezzato in egitto e spesso importato dalla grecia o dall'anatolia
dunque, già in egitto esistevano delle simil-pizze fatte con franina di grano (kamut), lievito, sale ed olio d'oliva MA mancavano il pomodoro e la mozzarella, esistevano però formaggi di capra e misti capra-mucca-pecora, quindi su quelle pizze ci mettevano quelli e delle olive , una specie di "pizza bianca" insomma
anche gli ebrei lo usavano, celebre è il passo della Bibbia dove si parla della Pasqua e preparano il pane azimo (non lievitato) perché non avevano tempo e dovevano partire... l'esodo insomma, segno che normalmente, in Egitto, anche gli ebrei preparavano il pane lievitato...
di fatto un antico egizio consumava più "pizze" e birre di noi, era un alimento quotidiano in alcune classi sociali, es. gli operai delle piramidi
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