Non voglio fare cope, tuttavia riflettevo su quanto a volte essere sottosoglia non sia l'unica vera causa del vivere una vita priva della componente romantico/sessuale. Sia chiaro, sotto il 5.5 è davvero finita, però per chi si trova nel limbo tra subumanità e vita vera (dal 6.5 in sù), l'ambiente circostante, nonché il susseguirsi di eventi piu o meno casuali, può giocare un ruolo decisivo.
Prendo il mio caso, come molti ho avuto la sfortuna di iniziare l'università con il covid (e si sa quanto questo sia il periodo di massima troiaggone, in cui si vede se si è carne o se si è pesce). Questo ha comportato una serie di rallentamenti e demotivazioni nel poter finalmente vivere lontano dalla propria dimora familiare. Nel mio caso poi, feci la scelta errata di predere casa in una città che non era quella della sede universitaria (lasciamo perdere i perché, per certi versi era una cosa sensata), ma poco distante col treno. Ebbene la combinazione di lezioni tenute in modalità ibrida e viaggio da dover fare per recarmi in uni, fece si che presto mi stancassi di recarmi a lezione. Sebbene ho vissuto in un altra città universitaria, non frequentando le lezioni mi ero tolto il 95% delle occasioni in cui un normaloide il quale sono poteva sperare di concludere qualcosa. Ovviamente fossi stato più attraente avrei cmq avuto possibilità, ad esempio nei vari eventi universitari (in cui gli amici più belli venivano tranquillamente approciati), ma era come per una iena voler cacciare nel terreno dei leoni.
Mi fa rosicare che le poche volte che andai a lezione effettivamente ebbi modo di interagire con delle tipe. In particolare una sul 5/5+ che aveva un difetto senza il quale poteva essere tranquillamente una 5.5, alta e magra/normopeso come a me piace. Ebbene io non sono un esperto ma certe cose sono piuttosto naturali ed istintive, cioè io con questa percepivo tensione sessuale. Fu anche lei ad invitarmi a joinare il suo gruppo di amiche, fatto sta che poi non recandomi più in uni finì lì. Un altra ancora sul 5.75 se non 6 fidanzata con un 3.5 con cui ho interagito parecchio online per l'uni e che quando ho visto in presenza sembrava guardarmi in un certo modo. Ecco io non posso sapere cosa queste pensassero ma il bello è che neanche ho avuto modo di scoprirlo. Ho avuto la sfortuna di non dar retta alla mia volontà di prendere casa presso la sede universitaria e di far invece contenti i miei.
Per concludere, a volte oltre che sfortunati alla lotteria genetica, lo si è proprio nella vita, con un susseguirsi di eventi che volente o meno ti portano alla situazione in cui oggi ti trovi. Dubito sarei ancora V se non fosse esistito il Covid, se avessi preso casa dove volevo, e chissà quanti altri se; io cmq su questi ho avuto poco se non nullo potere decisionale. C'est la vie deduco.
Prendo il mio caso, come molti ho avuto la sfortuna di iniziare l'università con il covid (e si sa quanto questo sia il periodo di massima troiaggone, in cui si vede se si è carne o se si è pesce). Questo ha comportato una serie di rallentamenti e demotivazioni nel poter finalmente vivere lontano dalla propria dimora familiare. Nel mio caso poi, feci la scelta errata di predere casa in una città che non era quella della sede universitaria (lasciamo perdere i perché, per certi versi era una cosa sensata), ma poco distante col treno. Ebbene la combinazione di lezioni tenute in modalità ibrida e viaggio da dover fare per recarmi in uni, fece si che presto mi stancassi di recarmi a lezione. Sebbene ho vissuto in un altra città universitaria, non frequentando le lezioni mi ero tolto il 95% delle occasioni in cui un normaloide il quale sono poteva sperare di concludere qualcosa. Ovviamente fossi stato più attraente avrei cmq avuto possibilità, ad esempio nei vari eventi universitari (in cui gli amici più belli venivano tranquillamente approciati), ma era come per una iena voler cacciare nel terreno dei leoni.
Mi fa rosicare che le poche volte che andai a lezione effettivamente ebbi modo di interagire con delle tipe. In particolare una sul 5/5+ che aveva un difetto senza il quale poteva essere tranquillamente una 5.5, alta e magra/normopeso come a me piace. Ebbene io non sono un esperto ma certe cose sono piuttosto naturali ed istintive, cioè io con questa percepivo tensione sessuale. Fu anche lei ad invitarmi a joinare il suo gruppo di amiche, fatto sta che poi non recandomi più in uni finì lì. Un altra ancora sul 5.75 se non 6 fidanzata con un 3.5 con cui ho interagito parecchio online per l'uni e che quando ho visto in presenza sembrava guardarmi in un certo modo. Ecco io non posso sapere cosa queste pensassero ma il bello è che neanche ho avuto modo di scoprirlo. Ho avuto la sfortuna di non dar retta alla mia volontà di prendere casa presso la sede universitaria e di far invece contenti i miei.
Per concludere, a volte oltre che sfortunati alla lotteria genetica, lo si è proprio nella vita, con un susseguirsi di eventi che volente o meno ti portano alla situazione in cui oggi ti trovi. Dubito sarei ancora V se non fosse esistito il Covid, se avessi preso casa dove volevo, e chissà quanti altri se; io cmq su questi ho avuto poco se non nullo potere decisionale. C'est la vie deduco.