fruttolo999
Well-known member
Sindrome post rifiuto
Un maschio più volte rifiutato finisce per isolarsi in una bolla spazio-temporale da lui stesso edificata.
Questo guscio mentale si riflette anche guscio fisico, infatti il nostro maschio pluri-rifiutato tenderà a tenere capelli e barba più lunghi,
nel tentativo di nascondere il proprio volto, dalla sua bocca uscirà solo un fil di voce quando viene interpellato,
mentre si ritroverà perennemente distratto durante una conversazione, proprio perché si "trova" altrove.
Il conflitto di autostima ( legittimo e giustificato) si traduce in DISAGIO non appena mette piede fuori casa.
L'impossibilità di esprimere i propri sentimenti ed il proprio vigore sessuale con una donna, fanno si che l'energia sessuale si ritiri all'interno,
anziché uscire all'esterno, il famoso "accasciamento".
L'uomo accasciato ha sviluppato la consapevolezza della propria impotenza sentimentale, l'impossibilità di esprimersi e riuscire a farsi amare
sta all'origine del suo male.
Se un rifiuto provoca un temporaneo stato di profonda depressione, molti rifiuti portano all'apatia, all'assenza di emozioni e stimoli
e si ha la sensazione spesso di essere trascinati dalla vita, piuttosto che viverla con intensità e gioia.
E se anche capitasse per puro caso, la fortuna di una conversazione con qualcuna che ci attrae e ci piace,
lo storico dei rifiuti subiti farà si che si abbandoni fin da subito l'idea di corteggiarla.
Se una vita sessualmente attiva produce sicurezza, gioia di vivere, socialità, simpatica e sempre nuovi occasioni,
una vita sessualmente inesistente, si traduce in profonda insicurezza di sè, scarsa o nulla autostima, tendenza all'isolamento
e Noia come sentimento predominante.
E mentre un malato di tumor£, segretamente nutre la SPERENZA di guarire e questa speranza gli da ancora forza di lottare,
nella sindrome post-rifiuto, il malato non conosce speranza, anzi porta con se la terribile consapevolezza che avanzando con l'età
le cose non possono che peggiorare, le occasione saranno sempre meno e lui stesso perde la voglia e l'istinto di amare e corteggiare,
insomma di essere e sentirsi maschio.
Questo è un tipo di dolore che solo i maschi in tale situazione possono comprendere,
per tutti gli altri noi non siamo altro che uomini imbranati, timidi e incapaci, che non si danno abbastanza da fare per avere ciò che desiderano.
Un maschio più volte rifiutato finisce per isolarsi in una bolla spazio-temporale da lui stesso edificata.
Questo guscio mentale si riflette anche guscio fisico, infatti il nostro maschio pluri-rifiutato tenderà a tenere capelli e barba più lunghi,
nel tentativo di nascondere il proprio volto, dalla sua bocca uscirà solo un fil di voce quando viene interpellato,
mentre si ritroverà perennemente distratto durante una conversazione, proprio perché si "trova" altrove.
Il conflitto di autostima ( legittimo e giustificato) si traduce in DISAGIO non appena mette piede fuori casa.
L'impossibilità di esprimere i propri sentimenti ed il proprio vigore sessuale con una donna, fanno si che l'energia sessuale si ritiri all'interno,
anziché uscire all'esterno, il famoso "accasciamento".
L'uomo accasciato ha sviluppato la consapevolezza della propria impotenza sentimentale, l'impossibilità di esprimersi e riuscire a farsi amare
sta all'origine del suo male.
Se un rifiuto provoca un temporaneo stato di profonda depressione, molti rifiuti portano all'apatia, all'assenza di emozioni e stimoli
e si ha la sensazione spesso di essere trascinati dalla vita, piuttosto che viverla con intensità e gioia.
E se anche capitasse per puro caso, la fortuna di una conversazione con qualcuna che ci attrae e ci piace,
lo storico dei rifiuti subiti farà si che si abbandoni fin da subito l'idea di corteggiarla.
Se una vita sessualmente attiva produce sicurezza, gioia di vivere, socialità, simpatica e sempre nuovi occasioni,
una vita sessualmente inesistente, si traduce in profonda insicurezza di sè, scarsa o nulla autostima, tendenza all'isolamento
e Noia come sentimento predominante.
E mentre un malato di tumor£, segretamente nutre la SPERENZA di guarire e questa speranza gli da ancora forza di lottare,
nella sindrome post-rifiuto, il malato non conosce speranza, anzi porta con se la terribile consapevolezza che avanzando con l'età
le cose non possono che peggiorare, le occasione saranno sempre meno e lui stesso perde la voglia e l'istinto di amare e corteggiare,
insomma di essere e sentirsi maschio.
Questo è un tipo di dolore che solo i maschi in tale situazione possono comprendere,
per tutti gli altri noi non siamo altro che uomini imbranati, timidi e incapaci, che non si danno abbastanza da fare per avere ciò che desiderano.