TSO

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Wisp

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Il TSO concretamente, a cosa dovrebbe servire? Una persona che ha obbiettivamente fallito, che non ha più possibilità di tirare avanti nel lavoro, nelle relazioni, nelle spese, decide di ammazzarsi e non riesce (raro, ma possibile) rischia il TSO.
Obbiettivamente dovrebbe servire a persone con disturbi mentali certificati, quindi che optano al suicidio per via dei loro disturbi mentali e non da condizioni forzate ed esterne.

Se una persona è schizofrenica, autistica, non capace di intendere e di volere, allora bisogna effettivamente assegnarle un tutor che la possa seguire ed in casi estremi il TSO. Ma per una persona sana, a cosa serve? Cosa serve fare un trattamento sanitario obbligatorio ad una persona normale, che però ha fallito, non ha più motivi di vivere?
Chi sono gli altri per decidere non solo se una persona possa togliersi la vita o meno, ma anche costringerla a seguire delle procedure "mediche"?
 
Stai toccando un argomento MOLTO delicato. Con una banalità disarmante..

Il TSO si basa sulla difesa del diritto della salute e sul considerare l’individuo in difficoltà come non pienamente consapevole del disagio psichico che sta provando in quel momento: per tale motivo può essere imposto all’individuo.

Detto ciò penso che il suicidio per una persona sana è una vergogna senza ritegno. Cioè i nostri genitori ci hanno concepito hanno fatto sacrifici e sbattimenti per camparci e li ringraziamo così?
A tutto c’è una soluzione, il suicidio non è una di queste. La vita è 1, non sappiamo se avremo possibilità di vivere un’altra vita e la tagliamo così??

Roba da matti !!!!
 
Il TSO si basa sulla difesa del diritto della salute e sul considerare l’individuo in difficoltà come non pienamente consapevole del disagio psichico che sta provando in quel momento: per tale motivo può essere imposto all’individuo.
Quindi in parole semplici una persona sana di mente che ha perso tutto, non può tirare avanti e dove l'unica soluzione è bucarsi in una stazione fin quando non crepa di overdose, se tenta il suicidio per liberarsi dal dolore e la frustrazione rischia anche il "trattamento sanitario" obbligatorio. Quindi confermi che altri decidono per te, anche se sei totalmente capace di intendere e di volere, sei consapevole dell'atto che stai andando a fare.

Detto ciò penso che il suicidio per una persona sana è una vergogna senza ritegno. Cioè i nostri genitori ci hanno concepito hanno fatto sacrifici e sbattimenti per camparci e li ringraziamo così?
A tutto c’è una soluzione, il suicidio non è una di queste. La vita è 1, non sappiamo se avremo possibilità di vivere un’altra vita e la tagliamo così??
È una TUA opinione personale, non fa testo. Se la vita per TE vale la pena essere vissuta, è una tua smania ma non devi essere tanto egoista da obbligare gli altri a vivere per questa tua ideologia
 
Io ho tentato due volte il suicidio, la prima volta mi hanno fatto lavanda gastrica con cinque litri di acqua, carbone e via dopo un giorno a casina. La seconda volta carbone, 20 ore interminabili in pronto soccorso e poi mi è stato chiesto se volessi fare qualche giorno in ospedale psichiatrico visto che avevo precedenti. Accettai tanto a casa la situazione sempre quella era. Bene. Fu un'esperienza che mi segnò e quel brutto gesto non lo feci mai più. Sono stata da cani, nessuno mi venne a trovare, avevo degli infermi H24 che mi sorvegliavano, non ricevevo telefonate da nessuno e manco la fidanzata mi venne a trovare, ma in realtà manco mia madre, cosa che mi fece ancora più male, erano 5 giorni che non la vedevo. Capì di essere completamente sola e che un gesto così estremo non rimediava niente. Capì che l'unica persona sulla quale potevo contare ero io.
Poi cominciai a bere di brutto, lavoravo alla Coop e volevo venirmene via ma non avevo le palle di andare dal capo e dire con faccia dura che mi licenziavo. Allora bevetti una bottiglia di vino e quattro spritz, ero fuori come le mine, caddi due volte dalla moto e un signore mi aiutò a parcheggiare, per intendere quanto fossi fuori. Al supermercato feci una scenata che ancora oggi me ne vergogno e non ho più messo piede lì dentro, chiamarono l'ambulanza e un dottore cercò di calmarmi per una oretta buona...il mio timore dato che stavo cominciando ad essere aggressiva era che mi facessero un Tso e mi portassero ancora in quell'ospedale e buttassero la chiavi, nessuno in quella ambulanza ne aveva intenzione... Se fanno certi trattamenti è perché sono necessari, non perché devono fare bella figura o non sanno cosa fare
 
Quindi in parole semplici una persona sana di mente che ha perso tutto, non può tirare avanti e dove l'unica soluzione è bucarsi in una stazione fin quando non crepa di overdose, se tenta il suicidio per liberarsi dal dolore e la frustrazione rischia anche il "trattamento sanitario" obbligatorio. Quindi confermi che altri decidono per te, anche se sei totalmente capace di intendere e di volere, sei consapevole dell'atto che stai andando a fare.


È una TUA opinione personale, non fa testo. Se la vita per TE vale la pena essere vissuta, è una tua smania ma non devi essere tanto egoista da obbligare gli altri a vivere per questa tua ideologia
Ma se uno vuole compiere l’atto lo può fare

La richiesta di TSO la fa un medico e poi deve essere approvata dal sindaco/comune. quindi capisci che per farti vedere da un medico o qualche tuo parente capisce che vuoi compiere l’atto e chiama il 118 per farti aiutare oppure ci provi ma ti va male. Se il medico dopo accurata anamnesi acclara che non hai particolari problemi psichiatrici, non fa richiesta di TSO.

E il medico ha tutto fuorché interesse a scrivere il falso per inoltrare una richiesta di TSO quindi lo riceverai solamente se ne sei meritevole

Detto ciò la tua tesi è abbastanza fallace. Gli altri non decidono per te
 
Io sono 4 anni ormai che vedo nero tutti i giorni. Da quando mi sveglio a quando vado a dormire. Non ricordo neanche più quando è stata l’ultima volta che abbia fatto un sorriso sincero. Ogni volta che mi capita di ridere, lo faccio ma poi, tra me e me, mi domando che cazzo abbia da ridere visto che la mia vita fa cagare.
A 27 quasi 28 anni non ho concluso quasi nulla della mia vita, il futuro lo vedo grigio e indefinito e ho paura che tra stress e ansia possa ammalarmi seriamente per il resto della mia ( breve ? ) vita. Vedo gli altri felici perché danno soddisfazioni a se stessi e ai propri cari, tra lauree, master, lavori e promozioni. Non riesco a gioire eccessivamente delle cose belle che accadono ad altri che conosco perché io le mie cose belle le sto ancora aspettando, e penso di meritarmi qualcosa anche io dopo tutto questo tempo.
Soffro di vuoti di memoria, dormo male, non ho appetito, sono facilmente irascibile e spesso me la prendo con chi non fa nulla in realtà. Spesso prendo tutto sul personale. Ho una seria forma di Depressione, non diagnosticata, ma ci scommetterei al 100%. Ma almeno provo a fare qualcosa. Ne voglio uscire da solo perché quello che dicono gli altri, nel bene o nel male, non mi fa effetto. La vocina deve partire da dentro e deve essere naturale.
Non voglio passare all’altro mondo con il rimpianto di non averci provato. Se ogni giorno, a fatica, mi alzo è perché ho una strada da tracciare. Per stare bene. Per iniziare a vivere veramente. Che sia domani, dopodomani, a 28, 29 o a 30 anni. Non esiste che uno rinunci alla vita, perché ce n’è solo 1.
Quindi, tutti abbiamo difficoltà e tutti dobbiamo fare qualcosa per uscirne fuori.


Scusate il papiro. Scherzo tanto sul fdb ma questo esce dal cuore.
 
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Ma se uno vuole compiere l’atto lo può fare

La richiesta di TSO la fa un medico e poi deve essere approvata dal sindaco/comune. quindi capisci che per farti vedere da un medico o qualche tuo parente capisce che vuoi compiere l’atto e chiama il 118 per farti aiutare oppure ci provi ma ti va male. Se il medico dopo accurata anamnesi acclara che non hai particolari problemi psichiatrici, non fa richiesta di TSO.

E il medico ha tutto fuorché interesse a scrivere il falso per inoltrare una richiesta di TSO quindi lo riceverai solamente se ne sei meritevole

Detto ciò la tua tesi è abbastanza fallace. Gli altri non decidono per te
Si è sempre più difficile che venga applicato, infatti molte persone riescono a suicidarsi negli ospedali.
 
Scusate il papiro. Scherzo tanto sul fdb ma questo esce dal cuore.
Sbagli a priori, perché il post parla di suicidio per una persona non depressa. Tu dici di essere depresso al 100% e che vedi tutto nero, io parlo invece di una persona sana che ha perso tutto oggettivamente e l'unica soluzione è buttarsi in stazione a fare l'elemosina
 
Sbagli a priori, perché il post parla di suicidio per una persona non depressa. Tu dici di essere depresso al 100% e che vedi tutto nero, io parlo invece di una persona sana che ha perso tutto oggettivamente e l'unica soluzione è buttarsi in stazione a fare l'elemosina
Sai quanta gente c’è che partendo da sotto zero (aveva a stento i soldi per mangiare) è riuscita ad ottenere una qualità di vita decente o addirittura (pochi) sono diventati ricchi

Oggi ci sono tante associazioni anche religiose che si occupano di aiutare queste categorie di persone dando vitto e alloggio. Poi queste persone facendosi il mazzo dalla mattina alla sera sono riuscite a cambiare in meglio la propria vita

Per cui se uno realmente vuole cambiare può farlo, fermo restando che come ti ho spiegato uno può farne quello che vuole della propria vita se si è in grado di intendere e di volere e non si hanno patologie psichiatriche
 
Sai quanta gente c’è che partendo da sotto zero (aveva a stento i soldi per mangiare) è riuscita ad ottenere una qualità di vita decente o addirittura (pochi) sono diventati ricchi

Oggi ci sono tante associazioni anche religiose che si occupano di aiutare queste categorie di persone dando vitto e alloggio. Poi queste persone facendosi il mazzo dalla mattina alla sera sono riuscite a cambiare in meglio la propria vita

Per cui se uno realmente vuole cambiare può farlo, fermo restando che come ti ho spiegato uno può farne quello che vuole della propria vita se si è in grado di intendere e di volere e non si hanno patologie psichiatriche
Io sono uno di quelli.
 
Si c’hai ragione. È un po’ off topic ma ho voluto, essenzialmente, aggiungere la mia esperienza a quella di @Metamorphosis97 che ha parlato di tentato suicidio.
Ovviamente non sto sminuendo la sua esperienza perché non conosco pienamente le sue ragioni, ma intendevo dire che togliersi la vita è una sconfitta per tutti.
 
Sbagli a priori, perché il post parla di suicidio per una persona non depressa. Tu dici di essere depresso al 100% e che vedi tutto nero, io parlo invece di una persona sana che ha perso tutto oggettivamente e l'unica soluzione è buttarsi in stazione a fare l'elemosina
Però pensaci bene. Se arrivi al suicidio, bene bene non devi stare con la testa. Depresso o non depresso, i pensieri negativi che ti portano a questa decisione coincidono con uno stato alterato.
Non credo che uno 100% sano di mente , senza almeno un po’ di problemi psichici , rinunci alla vita.
Un conto è buttarsi in stazione e morire di stenti e un altro è scegliere direttamente di farla finita.
 
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Io sono 4 anni ormai che vedo nero tutti i giorni. Da quando mi sveglio a quando vado a dormire. Non ricordo neanche più quando è stata l’ultima volta che abbia fatto un sorriso sincero. Ogni volta che mi capita di ridere, lo faccio ma poi, tra me e me, mi domando che cazzo abbia da ridere visto che la mia vita fa cagare.
A 27 quasi 28 anni non ho concluso quasi nulla della mia vita, il futuro lo vedo grigio e indefinito e ho paura che tra stress e ansia possa ammalarmi seriamente per il resto della mia ( breve ? ) vita. Vedo gli altri felici perché danno soddisfazioni a se stessi e ai propri cari, tra lauree, master, lavori e promozioni. Non riesco a gioire eccessivamente delle cose belle che accadono ad altri che conosco perché io le mie cose belle le sto ancora aspettando, e penso di meritarmi qualcosa anche io dopo tutto questo tempo.
Soffro di vuoti di memoria, dormo male, non ho appetito, sono facilmente irascibile e spesso me la prendo con chi non fa nulla in realtà. Spesso prendo tutto sul personale. Ho una seria forma di Depressione, non diagnosticata, ma ci scommetterei al 100%. Ma almeno provo a fare qualcosa. Ne voglio uscire da solo perché quello che dicono gli altri, nel bene o nel male, non mi fa effetto. La vocina deve partire da dentro e deve essere naturale.
Non voglio passare all’altro mondo con il rimpianto di non averci provato. Se ogni giorno, a fatica, mi alzo è perché ho una strada da tracciare. Per stare bene. Per iniziare a vivere veramente. Che sia domani, dopodomani, a 28, 29 o a 30 anni. Non esiste che uno rinunci alla vita, perché ce n’è solo 1.
Quindi, tutti abbiamo difficoltà e tutti dobbiamo fare qualcosa per uscirne fuori.


Scusate il papiro. Scherzo tanto sul fdb ma questo esce dal cuore.
io ne ho 36. A 28 pure io ho passato momenti bui. Visto che la mia condizione è da quando ho 26 anni che mi sono deciso a isolarmi "socialmente" dagli altri. Ho visto anche io tutte le fasi e seppur ho preso una laurea, a parte la soddisfazione personale, nulla è cambiato. Credo che noi soffriamo perchè siamo dei realisti pessimisti e il costante declino ci triggera depressioni più o meno profonde.
 
Sai quanta gente c’è che partendo da sotto zero (aveva a stento i soldi per mangiare) è riuscita ad ottenere una qualità di vita decente o addirittura (pochi) sono diventati ricchi
Se al posto dei soldi, si parlasse di relazioni, questa frase la.userebbe un qualsiasi truffatore guru playlover
 
Il TSO concretamente, a cosa dovrebbe servire? Una persona che ha obbiettivamente fallito, che non ha più possibilità di tirare avanti nel lavoro, nelle relazioni, nelle spese, decide di ammazzarsi e non riesce (raro, ma possibile) rischia il TSO.
Obbiettivamente dovrebbe servire a persone con disturbi mentali certificati, quindi che optano al suicidio per via dei loro disturbi mentali e non da condizioni forzate ed esterne.

Se una persona è schizofrenica, autistica, non capace di intendere e di volere, allora bisogna effettivamente assegnarle un tutor che la possa seguire ed in casi estremi il TSO. Ma per una persona sana, a cosa serve? Cosa serve fare un trattamento sanitario obbligatorio ad una persona normale, che però ha fallito, non ha più motivi di vivere?
Chi sono gli altri per decidere non solo se una persona possa togliersi la vita o meno, ma anche costringerla a seguire delle procedure "mediche"?
tu quanti tso hai ricevuto? giusto per capire.
 
tutto si può risolvere con i soldi, siamo tutti normali qua soltanto che sfiga vuole o eventi negativi ci hanno buttato giù, ma se uno stato faccio un esempio, dà 1000 euro al mese a una persona finché non trova lavoro, si potrebbero salvare molte vite e si tira su il morale di molti, ma dalla notte dei tempi nessuno ti da soldi e i ricchi sono sempre la minoranza, in più metti che sei brutto o dismorfofobico allora la frittata è fatta e ti tocca pure andare a lavorare per fare 4 spiccioli e vedertela con la depressione, è finita a nessuno frega niente di te
 
da quello che ho capito non viene gestito bene
ci vorrebbe tuttaltro approccio e supporto morale e psicologico che vieni ni ospedale ti imbottiamo di farmaci stai una settimana e ciao

anche perche uno che si vuole ammazzare cosa gli cambia se lo tieni in stato alterato per una settimana e lo rimandi a casa?

adnrebbe gestito tutto in maniera diversa.. bisognerebbe dotare infermieri e psicologi di umanità ed empatia che purtroppo spesso non posseggono.. ste persone non sono solo pezzi di carne

gestito male e poca umanità da parte di dottori, operatori sanitari e psicologi spesso
 
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