Cucuruz
Well-known member
Buongiorno a tutti.
Non sono brutto: mi sono iscritto al forum perché credo che alcune teorie espresse su questo forum, di cui naturalmente non si può parlare apertamente pena la completa esclusione dal consorzio sociale umano, siano vere. Detto questo l'atteggiamento vittimistico di tanta gente mi sembra abbastanza patetico e non lo condivido. In particolare non capisco il senso delle "valutazioni", anche perché alcuni di voi si azzardano a dare giudizi manco fossero dei chirurgi estetici quando non riescono neanche ad azzeccare la categoria dei soggetti (non capisco se per pura cattiveria o per un deficit cognitivo che porta a vedere tutti più brutti di quel che sono).
In particolare sono incuriosito da un fatto che è forse il più grande mistero dell'antropologia: perché le popolazioni umane sono passate dal nomadismo, che presuppone una serie di condizioni di vita più dure ma allo stesso tempo preferibili, alla vita sedentaria, che sembra essere tanto più svantaggiosa? Io credo (e questo ovviamente non può essere dimostrato, almeno non nel clima politico corrente) che la causa principale siano le donne che, specialmente nello stato di gravidanza, sono in generale l'elemento meno forte resistente del gruppo. Vedendo che si travisava la possibilità di una vita più stabile e meno sottoposta ai disagi dei viaggi continui dei nomadi, il modo di procurarsi il cibo è cambiato, e di conseguenza anche il modo di vita e la struttura sociale: in un certo senso le donne si sono automercificate, offrendosi a chi riusciva a dare loro maggior protezione e stabilità mentre loro accudivano la prole riducendo significativamente il loro contributo a procacciarsi il cibi (cosa che in un gruppo di cacciatori-raccoglitori è impensabile). È per questo che per le donne non è solo il maschio "alpha" (fisicsmente), ma anche quello con lo status sociale elevato a costituire un'attrattiva. Da millenni, in seguito a questo cambio di paradigma, nelle culture sedentarie si ripete questa competizione tra maschi per accaparrarsi una femmina, e si sono inventate un sacco di convenzioni sociali per evitare che le donne si radunassero all'unico maschio veramente appetibile (matrimoni forzati, combinati, ecc.), convenzioni che oggigiorno vengono meno. Ma se anche resistessero, la competizione tra maschi e il desiderio delle donne per certi individui con certi specifici tratti resterebbe.
Finito il mio pippone, volevo solo far sapere il mio punto di vista. Un saluto.
Non sono brutto: mi sono iscritto al forum perché credo che alcune teorie espresse su questo forum, di cui naturalmente non si può parlare apertamente pena la completa esclusione dal consorzio sociale umano, siano vere. Detto questo l'atteggiamento vittimistico di tanta gente mi sembra abbastanza patetico e non lo condivido. In particolare non capisco il senso delle "valutazioni", anche perché alcuni di voi si azzardano a dare giudizi manco fossero dei chirurgi estetici quando non riescono neanche ad azzeccare la categoria dei soggetti (non capisco se per pura cattiveria o per un deficit cognitivo che porta a vedere tutti più brutti di quel che sono).
In particolare sono incuriosito da un fatto che è forse il più grande mistero dell'antropologia: perché le popolazioni umane sono passate dal nomadismo, che presuppone una serie di condizioni di vita più dure ma allo stesso tempo preferibili, alla vita sedentaria, che sembra essere tanto più svantaggiosa? Io credo (e questo ovviamente non può essere dimostrato, almeno non nel clima politico corrente) che la causa principale siano le donne che, specialmente nello stato di gravidanza, sono in generale l'elemento meno forte resistente del gruppo. Vedendo che si travisava la possibilità di una vita più stabile e meno sottoposta ai disagi dei viaggi continui dei nomadi, il modo di procurarsi il cibo è cambiato, e di conseguenza anche il modo di vita e la struttura sociale: in un certo senso le donne si sono automercificate, offrendosi a chi riusciva a dare loro maggior protezione e stabilità mentre loro accudivano la prole riducendo significativamente il loro contributo a procacciarsi il cibi (cosa che in un gruppo di cacciatori-raccoglitori è impensabile). È per questo che per le donne non è solo il maschio "alpha" (fisicsmente), ma anche quello con lo status sociale elevato a costituire un'attrattiva. Da millenni, in seguito a questo cambio di paradigma, nelle culture sedentarie si ripete questa competizione tra maschi per accaparrarsi una femmina, e si sono inventate un sacco di convenzioni sociali per evitare che le donne si radunassero all'unico maschio veramente appetibile (matrimoni forzati, combinati, ecc.), convenzioni che oggigiorno vengono meno. Ma se anche resistessero, la competizione tra maschi e il desiderio delle donne per certi individui con certi specifici tratti resterebbe.
Finito il mio pippone, volevo solo far sapere il mio punto di vista. Un saluto.