Come al solito tutto va in caciara appena compaiono bassi quozienti intellettivi tra i commenti. Si apre un topic sulla situazione ucraina e si arriva a parlare di legge italiana (mah ok), come se parlassimo di emancipazione della donna in Italia e qualcuno mi dicesse "eh ma non abbiamo diritti perché in Iran portano il velo".
Punto secondo: sentire np accusare di ipocrisia gli uomini è quanto di più incredibile possa mai succedere su questa terra.
Punto terzo: si, gli uomini sono biologicamente superiori e vedere una np su una campo di battaglia avrebbe del ridicolo, ma il punto non è ovviamente questo.
È l'ipocrisia insita nel concetto di "oneri e onori", che si prenda una decisione netta una volta per tutte.
Parità al 100% su tutti i diritti e sui tutti i doveri (quindi vedere anche la minuta Benny sul campo di battaglia con il fucile d'assalto di 20 kg in mano), oppure ritorno alla società degli anni 50: donna in casa a lavare e uomo a fare l'uomo.
Mi vanno bene entrambe le strade, ma le vie di mezzo mi fanno imbestialire come un folle.
"parità su questo si e su quello no", non funziona così, la parità è un pacchetto completo: o lo prendi integralmente o lo lasci.
Concludo dicendo che alla fine questo discorso, queste chiacchiere sono futili...lo sappiamo tutti che la parità funziona solo in tempi facili e di serenità, è solo un privilegio fornibile in tempi tranquilli. E quando tutto va in malora, legge, percezione, costituzione e quant'altro non contano più un cazzo e si torna allo stato di natura.