Weltschmerz
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Ciao a tutti. Mi sono iscritto con la speranza di poter affrontare tematiche blackpillate liberamente, in quanto mi sono accorto che persino su siti come il Redpillatore qualsiasi discorso che evidenzi la realtà dei fatti, cioè che per un certo numero di individui la vita abbia in serbo solo crudezze, non viene accettato. Là la maggior parte degli utenti considera la black pill una blue pill al contrario ed è convinta che tutti abbiano qualche possibilità.
Per quanto riguarda la mia (non) vita, ho 30 anni e non sono riuscito a raggiungere in nessun campo, non dico il successo, ma almeno la mediocrità. In sostanza ho preso soltanto bastonate senza mai ricevere alcuna carota.
Per quanto riguarda la mia (non) vita, ho 30 anni e non sono riuscito a raggiungere in nessun campo, non dico il successo, ma almeno la mediocrità. In sostanza ho preso soltanto bastonate senza mai ricevere alcuna carota.
- Campo relazionale e sessuale: KV fino a circa 25 anni. A quell’età sono diventato completamente impotente e perciò anche la successiva decisione di ricorrere al meretricio si è rivelata un disastro. Sono stato deriso e rimbrottato persino da una escort. Ora sono K, ma non V; una grande consolazione. So già che dovrò vivere in totale solitudine per il resto dei miei giorni.
- Alle superiori la mia classe era composta per la quasi totalità da ragazze. A causa dell’impossibilità di potermi rapportare con qualcuno in ambiente scolastico ero costretto a trascorrere l’intervallo mangiando di nascosto il mio panino chiuso nel cesso affinché i professori non mi vedessero in aula solo come un cane. Temevo infatti che si sarebbero insospettiti segnalando il fatto alla psicoladra d’istituto, cosa che alla fine è accaduta. Ad ogni modo con l’adolescenza è cominciato il confronto con gli altri e proprio in quel periodo ho capito che non possedendo nessuna capacità su cui cui puntare per poter competere e sopravvivere (no QI per affrontare le discipline più remunerative, no people skills, no Triade Oscura, no coordinazione oculo-manuale, vertigini, ecc.) il mio destino era segnato.
- Il lavoro: ho provato per anni a candidarmi, personalmente o tramite agenzie interinali, per lavori di merda (magazziniere, saldatore, venditore, bracciante agricolo, operaio, fabbro, saldatore, ecc.), ma non sono quasi mai stato selezionato e le poche volte in cui mi hanno dato una possibilità ho subito ulteriori umiliazioni. Ho trovato in seguito un posto come guardia giurata; lavoravo 60 ore a settimana, praticamente 7 giorni su 7, per 1400 euro al mese, con i responsabili della turnazione che le mattine in cui dormivo dopo aver fatto la notte mi chiamavano sul cellulare, svegliandomi, per chiedere se potessi sostituire un collega. Il pensiero di dover fare questa vita per 40 anni mi ha motivato a prepararmi per i concorsi pubblici. Dopo tanto penare sono riuscito a vincerne uno bandito da un Comune lontano da dove vivo, ma le condizioni di lavoro non sono migliorate granché: prendo sempre 1400 euro al mese per avere a che fare con gente incazzata; devo fare 60 km di tragitto casa-lavoro tra andata e ritorno; ho mesi dove timbro alle 7:30 ed esco alle 20:30 nonostante l’orario di lavoro sia di 36 ore; è sempre presente la spada di Damocle del danno erariale fino a centinaia di migliaia di euro nel caso in cui dovessi commettere qualche errore; sono in un ambiente composto quasi interamente da donne attempate che sbavano dietro ad ogni belloccio che vedono (non percepiscono altre qualità), che seminano zizzania e che si lamentano se non mi vesto di rosso per la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
- Dulcis in fundo: faccio schifo in tutti gli hobby in cui mi sono cimentato, nonostante ad uno in particolare avrò dedicato migliaia e migliaia di ore. Tempo, sudore e soldi buttati nel gabinetto.
