Venutacob2vu
Well-known member
ca troia cosa ho appena letto ahahahhNon ne ho molte da raccontare, anzi. Feci la triennale nella mia città, una zona che in confronto le Marche di Giacomo Leopardi erano un capolavoro di idee culturali e cambiamenti all'ordine del giorno, difatto l'ambiente arretrato universitario e poco stimolante a livello intellettivo, che iniziava dall'usciere per finire al rettore, si riversava anche sugli studenti che si chiedevano il perché dell'esistenza di quel buco e si limitavano ad accelerare l'agonia per prendere la laurea, crudezze zero, anche le ragazze che venivano dai dintorni, la maggioranza, erano quelle classiche da paese con mentalità chiusa e fidanzamento programmato sin dall'infanzia, una roba che per tradizioni un villaggio talebano afghano in confronto è Las Vegas. Per la magistrale mi trasferii al nord e stetti con due ragazze ed un ragazzo il primo anno: una ragazza era fidanzata e l'altra andava appresso ad uno di un altro paese che voleva soltanto scoparsela, l'altro ragazzo era incel, io ero già depresso di mio per altre questioni. Il secondo anno, invece, ebbi come coinquilini un ragazzo che l'avrò visto uscire due volte dalla sua stanza, praticamente si svegliava alle quattro del pomeriggio e passava la notte in piedi, quando mi svegliavo all'alba lui si addormentava (per modo di dire), ma era la ragazza a meritare la nostra attenzione , il tipo medio descritto da Crudista, fuorisede del sud da paese entroterra sardegnolo, famiglia benestante, lowiq ed aggressiva, acida e prepotente (combinazione perfetta per rompere le palle agli altri), fattostà che capendo già la tipologia caratteriale e rinunciando a qualsiasi interazione per preservare le mie residue facoltà mentali in quei pochi mesi che mi mancavano dalla laurea( tentare di ragionare con i blob non è tra le mie priorità di vita), me ne tirai fuori dal rispettare le regole e lasciai che la disorganizzazione facesse il suo corso, anche come esperimento sociale per la mia curiosità. Ebbene, questa, lasciata allo stato brado è stata capace di sfasciarsi con festini casalinghi, incidenti domestici, l'avrò sentita scopare con almeno una trentina di uomini diversi in nove mesi, a giudicare dalle differenti tonalità di grugniti e rumore di passi che mi arrivavano ai timpani, nonché dal tanfo che si respirava nei corridoi. Ogni tanto chiamava anche gli amici rachitici che venivano a pulirgli la stanza e buttargli la mondezza che accumulava sul balcone tipo favelas, oltre a portargli i bagagli quando doveva ripartire, con la segreta speranza che potessero anche loro intingere il biscottino. Ricapitolando, più che crudezze incellose avrei potuto redigere un trattato sociologico ed antropologico sul reale valore dell'istruzione universitaria per la massa e sul campione di gente che la frequenta, una roba che se ne avessi avuto la visione da bambino avrei cominciato a lavorare a 14 anni. Doverosa premessa, i fatti sono accaduti nel pre 2015, non c'è tanto da andare avanti con l'immaginazione per capire che le cose saranno sicuramente peggiorate in questi ultimi dieci anni tra instacaz, tikmerd e sfinder, tra malati mentali e di figa aumentati e dai 30 che la caricarono sarebbero passati ai 300, rappresentati dalla variegata fauna di chad, immigrati, professori universitari, tizi nei viaggi weekend fuori porta.
una situazione kafkiana