Vedere le cose marcire e cambiare

Abitante

Well-known member
Blackpillato
Utente storico
Ieri ero a camminare con mio padre,mi piace passare tempo con lui, adesso è un periodo che non beve,spero duri.
Stavamo facendo un giro del quartiere dove abbiamo vissuto come famiglia.
È strano vedere come tante cose siano sparite o cambiate, negozi,una banca dove andavamo a prelevare,rimpiazzata da un negozio di arredamento,o il posto dove mia madre telefonava ore e ore mentre io mi rompevo i coglioni,adesso è un alimentari.
Il bar dove andavano i personaggi di zona è ora un ristorante giapponese.
Il parrucchiere, adesso è uno studio legale.

Tutto passa,per 20 anni o più quelle cose c'erano e adesso sono state sostituite.

Un'altra cosa divertente è aprire Google street view e paragonare i palazzi,10/15 anni fa,e vedere le crepe che si sono fatte strada,prima non c'erano, l'intonaco che è venuto via.

Le storiche fabbriche abbandonate e terreni pieni di erbacce, diventeranno pian piano condomini di ultima generazione per ricc(hi)oni.

Tutto passa piano piano.
Mi viene il ricordo di una ragazza di tempo fa,oggi mi è tornato in mente un aneddoto,dove appena usciti da un kebabbaro, ridevamo per uno che ad ogni finestra/specchio che incrociava,si doveva specchiare,e lo faceva nei modi più disparati per non farsi notare.

Però non riesco a ricordare se questo ricordo l'ho avuto con lei o con un'altra, perché mi sembra appena successo, eppure se è come ricordo

Allora sono passati 3 anni.

Mi viene la tristezza,a sapere che adesso è tutto così diverso,non posso neanche immaginare come quel ricordo possa essere coerente con la mia vita, è qualcosa di totalmente alieno, un'altra vita.

Se io e lei fossimo uno davanti all'altra, probabilmente ci sarebbe solo la liminalità.
Un po' come il giro di ieri nel quartiere, è lui ma non è lui.

Cosa ci rimane davvero del passato?
 
Boh a me pare abbastanza scontato, non mi sono mai affezionato a luoghi o edifici, anzi se le vie migliorano... meglio...
Da me ci sono un sacco di bar gestiti manco a dirlo dai china, ma sono tutti tirati a nuovo.
 
Io quando ero ancora alle medie ricordo le campagne piene di vignetti attivi, tanti anziani a lavorarvi, pieno di socialità, ora è un mortorio, con i vignetti abbandonati, solo io che mi metto a fare qualcosa con la sindrome del franco tiratore della Repubblica Sociale Italiana, che quando la guerra era persa ancoora stava a combattere i vincitori.
 
Del passato restano i ricordi se di una cosa non hai memoria per te non è mai esistita, la nostalgia per quello che ti torna in mente è inevitabile ma occhio a non diventarne schiavo sennò rischi di non riuscire ad immaginare un futuro.
 
Io quando ero ancora alle medie ricordo le campagne piene di vignetti attivi, tanti anziani a lavorarvi, pieno di socialità, ora è un mortorio, con i vignetti abbandonati, solo io che mi metto a fare qualcosa con la sindrome del franco tiratore della Repubblica Sociale Italiana, che quando la guerra era persa ancoora stava a combattere i vincitori.
Questa è una delle immagini più tristi credo.
L,italia in generale sta affrontando questo processo,fra qualche decennio rimarrà ben poco.

Hai provato a chiedere alla gente cosa ne pensa di sta cosa @Avanguardia ?
In merito allo svuotamento delle tue zone

Lo vedo nei paesini di provincia,dove sempre più case,vuote da decenni stanno diventando ruderi,un tempo erano le case popolari degli operai.

Dovrei provare a chiedere al proprietario di condominio,di dove stava mia nonna e zia,se mi fa entrare nel cortile a fare un giro, voglio vedere se quelle case sono ancora lì
 
Questa è una delle immagini più tristi credo.
L,italia in generale sta affrontando questo processo,fra qualche decennio rimarrà ben poco.

Hai provato a chiedere alla gente cosa ne pensa di sta cosa @Avanguardia ?
In merito allo svuotamento delle tue zone

Lo vedo nei paesini di provincia,dove sempre più case,vuote da decenni stanno diventando ruderi,un tempo erano le case popolari degli operai.

Dovrei provare a chiedere al proprietario di condominio,di dove stava mia nonna e zia,se mi fa entrare nel cortile a fare un giro, voglio vedere se quelle case sono ancora lì
Non mi è capitato di chiedere. Le campagne sono quasi vuote.
 
Del passato restano i ricordi se di una cosa non hai memoria per te non è mai esistita, la nostalgia per quello che ti torna in mente è inevitabile ma occhio a non diventarne schiavo sennò rischi di non riuscire ad immaginare un futuro.
Assolutamente, chissà come sarebbe la vita,se uno potesse ricordare solo i 30 giorni precedenti hahahaha...
Io sono uno che vive prevalentemente anticipando o rimuginando
 
abitante nella mia mente sarà sempre quello che è stato sfigato nella vita ma che ce la sta mettendo tutta per risolvere i problemi degli altri
complimenti.. non mollare..
qualsiasi altra persona sarebbe stata devastata al posto tuo altro che lavorare tre anni in fabbrica
 
abitante nella mia mente sarà sempre quello che è stato sfigato nella vita ma che ce la sta mettendo tutta per risolvere i problemi degli altri
complimenti.. non mollare..
qualsiasi altra persona sarebbe stata devastata al posto tuo altro che lavorare tre anni in fabbrica
Grazie bro,poi ti mando un video della casa
Come avevi anticipato mi sono distrutto con le mie mani...
 
Io ci passo le ore su Google Street, non vado più avanti del 2008 che è praticamente la prima data disponibile. Ci si aggrappa a certi ricordi forse con l'illusione di poter riviverli nel presente nella loro nitidezza e sfumature di colori e sensazioni che soltanto a quell'età si potevano apprezzare, chissà tra vent'anni i quarantenni del futuro ricorderanno con romanticismo le battaglie con i maranza a colpi di bottiglia rotta e lamette oppure i pomeriggi a fare balletti tik tok sotto i portici. Mantenere intatta la memoria od almeno preservare certe capacità cerebrali, è un dovere verso sé stessi e verso coloro che stimiamo.
 
Io ci passo le ore su Google Street, non vado più avanti del 2008 che è praticamente la prima data disponibile. Ci si aggrappa a certi ricordi forse con l'illusione di poter riviverli nel presente nella loro nitidezza e sfumature di colori e sensazioni che soltanto a quell'età si potevano apprezzare, chissà tra vent'anni i quarantenni del futuro ricorderanno con romanticismo le battaglie con i maranza a colpi di bottiglia rotta e lamette oppure i pomeriggi a fare balletti tik tok sotto i portici. Mantenere intatta la memoria od almeno preservare certe capacità cerebrali, è un dovere verso sé stessi e verso coloro che stimiamo.
Ieri,mentre stavo al kebabbaro con mio padre,di fianco a noi, c'erano 4-5, giovanissimi fra ragazzini/e
Che parlavano e scherzavano.
Da una parte, facevano battute, rifacendosi ai meme di tiktok e le maranzate.
Facevano giochi di parole su "bomboclat"
Lo sento urlare alle scimmie della trap quindi presumo sia una cosa da gangsta.
Poi parlavano anche di soldi, più in termini di impossibilità a uscire dalla propria classe di nascita, discorsi un po' raffazzonati,ma comunque interessanti perché li stava facendo un ragazzino di tipo 12 anni.

Una delle ragazze,al telefono con la mamma,ha detto che le avrebbe portato a casa delle fette di pizza avanzate dalle sorelline, parlava poi di pizze surgelate, lì mi si è stretto il cuore, perché molto probabilmente sono ragazzini poveri,erano stranieri.

Nella stessa giornata,in mattinata,vidi 2 ragazzini in bicicletta,al parco, piuttosto brutti,uno dei due motivava l'altro "buttati,il massimo che dirti è no"
L'altro ribatteva dicendo che avrebbe fatto una figura di merda.
Io subito ho capito,e ho rallentato per vedere cosa avrebbero fatto,si sono avvicinati da dietro a due ragazze che stavano facendo foto alla natura,il ragazzo che aveva più paura,si bloccò prima di parlare,e andarono via dicendo ad alta voce "che figura di merda"
In tutto ciò le due manco si erano accorte del tentato approccio, avranno intuito dopo,mentre i due si allontanavano ripetendo la frase.
Anch'io ero così vergognoso e positivo,vedevo i loro sorrisi e sentivo comunque emozione positiva nelle loro parole.
Sicuro sono kv,sicuro perderanno quell'entusiasmo,non so se troverete mai questo forum,ma vi sono vicino.

Vedo all'uscita dalle scuole,tanti ragazzi soli,tanti con lo sguardo basso sui loro telefoni.
Vedo anche i fidanzatini,ma sono pochi.
Vedo la forza e spensieratezza dell'adolescenza concentrarsi in sempre meno corpi.
Tanti si sono già rassegnati.
Sicuramente fra questi c'è già gente che non esce di casa,in aumento ogni anno.

Quindi si,nel 2008 in macchina con mio padre, ascoltavo quella canzone che fa "il mio cervello non pesa un kilo",lo riempivo di domande e sbustavo i Gormiti,adesso parliamo prevalentemente di come non lavorare e di quanto stia marcendo tutto quanto, spariamo anche qualche cazzata,ci sto bene comunque,ed è un bel rapporto,ma comunque,da da pensare.
 
Io ci passo le ore su Google Street, non vado più avanti del 2008 che è praticamente la prima data disponibile. Ci si aggrappa a certi ricordi forse con l'illusione di poter riviverli nel presente nella loro nitidezza e sfumature di colori e sensazioni che soltanto a quell'età si potevano apprezzare, chissà tra vent'anni i quarantenni del futuro ricorderanno con romanticismo le battaglie con i maranza a colpi di bottiglia rotta e lamette oppure i pomeriggi a fare balletti tik tok sotto i portici. Mantenere intatta la memoria od almeno preservare certe capacità cerebrali, è un dovere verso sé stessi e verso coloro che stimiamo.
io vado a vedere gli archivi meteo disponibili online per vedere che tempo faceva in certe giornate di venti anni fa dalle mie parti
 
io vado a vedere gli archivi meteo disponibili online per vedere che tempo faceva in certe giornate di venti anni fa dalle mie parti
Faccio lo stesso anch'io. Aggiungo che ultimamente oltre a quello sto vedendo anche le pubblicità che trasmettevano negli anni '90 su Bim Bum Bam e comprando profumi vintage di quegli anni. Ci deve essere una sorta di premonizione inconscia sul fatto che i tempi che andremo a vivere saranno particolarmente brutti o si preferisce definirla semplicemente nostalgia.
 
Sindrome dell epoca d oro, è un bias cognitivo per via della retrospettiva rosea, quando il presente e il futuro sono deludenti ci si rifugia in un passato artefatto filtrando i ricordi, il bello viene enfatizzato a discapito del negativo, totalmente rimosso.
Non riesco ad essere nostalgico, il bello non mi ha mai sfiorato
 
Sindrome dell epoca d oro, è un bias cognitivo per via della retrospettiva rosea, quando il presente e il futuro sono deludenti ci si rifugia in un passato artefatto filtrando i ricordi, il bello viene enfatizzato a discapito del negativo, totalmente rimosso.
Non riesco ad essere nostalgico, il bello non mi ha mai sfiorato
Ci sta, io personalmente mi ricordo anche le cose brutte, però ricordo in parte alcuni aspetti della mia essenza,che era molto più leggera rispetto ad ora, sarebbe al quanto rassicurante se in realtà quel "velo magico" che avevo sugli occhi ai tempi, è stato applicato adesso ai miei ricordi.

Rifacendomi ad alcuni aneddoti ti direi che non è stato così per me.
Però da un'altra parte, è anche molto probabile che tante delle cose che mi causavano sofferenza,adesso le.vedrei come stronzate e quindi il mio.cervello le filtra in automatico
 
Ieri ero a camminare con mio padre,mi piace passare tempo con lui, adesso è un periodo che non beve,spero duri.
Stavamo facendo un giro del quartiere dove abbiamo vissuto come famiglia.
È strano vedere come tante cose siano sparite o cambiate, negozi,una banca dove andavamo a prelevare,rimpiazzata da un negozio di arredamento,o il posto dove mia madre telefonava ore e ore mentre io mi rompevo i coglioni,adesso è un alimentari.
Il bar dove andavano i personaggi di zona è ora un ristorante giapponese.
Il parrucchiere, adesso è uno studio legale.

Tutto passa,per 20 anni o più quelle cose c'erano e adesso sono state sostituite.

Un'altra cosa divertente è aprire Google street view e paragonare i palazzi,10/15 anni fa,e vedere le crepe che si sono fatte strada,prima non c'erano, l'intonaco che è venuto via.

Le storiche fabbriche abbandonate e terreni pieni di erbacce, diventeranno pian piano condomini di ultima generazione per ricc(hi)oni.

Tutto passa piano piano.
Mi viene il ricordo di una ragazza di tempo fa,oggi mi è tornato in mente un aneddoto,dove appena usciti da un kebabbaro, ridevamo per uno che ad ogni finestra/specchio che incrociava,si doveva specchiare,e lo faceva nei modi più disparati per non farsi notare.

Però non riesco a ricordare se questo ricordo l'ho avuto con lei o con un'altra, perché mi sembra appena successo, eppure se è come ricordo

Allora sono passati 3 anni.

Mi viene la tristezza,a sapere che adesso è tutto così diverso,non posso neanche immaginare come quel ricordo possa essere coerente con la mia vita, è qualcosa di totalmente alieno, un'altra vita.

Se io e lei fossimo uno davanti all'altra, probabilmente ci sarebbe solo la liminalità.
Un po' come il giro di ieri nel quartiere, è lui ma non è lui.

Cosa ci rimane davvero del passato?
Del passato a me per 80% ricordi di malvagità subita inenarrabile
 
Ieri ero a camminare con mio padre,mi piace passare tempo con lui, adesso è un periodo che non beve,spero duri.
Stavamo facendo un giro del quartiere dove abbiamo vissuto come famiglia.
È strano vedere come tante cose siano sparite o cambiate, negozi,una banca dove andavamo a prelevare,rimpiazzata da un negozio di arredamento,o il posto dove mia madre telefonava ore e ore mentre io mi rompevo i coglioni,adesso è un alimentari.
Il bar dove andavano i personaggi di zona è ora un ristorante giapponese.
Il parrucchiere, adesso è uno studio legale.

Tutto passa,per 20 anni o più quelle cose c'erano e adesso sono state sostituite.

Un'altra cosa divertente è aprire Google street view e paragonare i palazzi,10/15 anni fa,e vedere le crepe che si sono fatte strada,prima non c'erano, l'intonaco che è venuto via.

Le storiche fabbriche abbandonate e terreni pieni di erbacce, diventeranno pian piano condomini di ultima generazione per ricc(hi)oni.

Tutto passa piano piano.
Mi viene il ricordo di una ragazza di tempo fa,oggi mi è tornato in mente un aneddoto,dove appena usciti da un kebabbaro, ridevamo per uno che ad ogni finestra/specchio che incrociava,si doveva specchiare,e lo faceva nei modi più disparati per non farsi notare.

Però non riesco a ricordare se questo ricordo l'ho avuto con lei o con un'altra, perché mi sembra appena successo, eppure se è come ricordo

Allora sono passati 3 anni.

Mi viene la tristezza,a sapere che adesso è tutto così diverso,non posso neanche immaginare come quel ricordo possa essere coerente con la mia vita, è qualcosa di totalmente alieno, un'altra vita.

Se io e lei fossimo uno davanti all'altra, probabilmente ci sarebbe solo la liminalità.
Un po' come il giro di ieri nel quartiere, è lui ma non è lui.

Cosa ci rimane davvero del passato?
Le cose cambiano, è normale, non è detto però che siano cambiate in peggio
 
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