Vi è mai capitato di essere trattati come se foste stupidi?

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LilMatt05

✞ Emo Drillo ✞
Blackpillato
Specialmente in maniera frequente? Nel senso che siete ragazzi tranquilli, che stanno per i fatti loro, magari timidi, introversi e venite percepiti deboli o totalmente incapaci di intendere e volere. In pratica ho notato che la gente pensa "Difficoltà relazionali e sociali=Problemi cognitivi". E ovviamente non vado contro a quei poveri ragazzi che hanno le loro problematiche, io li apprezzo e li rispetto molto. Ma non è facile essere trattati così quando io per fortuna cognitivamente sono a posto, pur nonostante io ammetta di essere neurodivergente. Essere ritenuti incapaci di avere un pensiero particolare, di fare certi tipi di ragionamenti anche facili, di saper muovermi autonomamente da un luogo all'altro. Non succede con i miei genitori comunque. Spesso la gente si relaziona a me come se fossi un bambino (si magari ho anche interessi percepibili da bambino però lo sanno pochissime persone), a volte percepisco sentimenti e sguardi come compassione e pena nei miei confronti e credo che quando non ci sono la gente pensi o abbia pensato "purtroppo lui ha problemi, va compatito, ecc". Oppure quando sono uscito di casa con persone che non sono i miei genitori e invece di avere un rapporto normale, era più un rapporto "me stesso/baby sitter". In pratica era come se fossi un bambino piccolo che non sapeva fare nulla, tipo prendere il resto dal bancone in autonomia perché c'era il timore che perdessi le monete (mi è stato detto così) o saper camminare in strada e attraversare. Io ci faccio cose perché sono tutte cose che so fare in autonomia alla fine e anche perché così verrò sempre etichettato come persona da accudire, e non ne uscirò mai se non avrò le possibilità di mostrare non che sono emancipato perché non lo sono, ma che sono in grado di svolgere attività normali. Poi diverse volte mi vengono raccontate cose non vere su avvenimenti successi (non a me, ma in generale) perché pensano che io ci caschi e non sia in grado di ricordarmi la verità dei fatti ma in realtà io ricordo le cose e mi sento preso in giro. Tutto questo è successo tra scuola (che ho finito), gruppo della chiesa (che ho abbandonato) e tutt'ora in tutti i rari momenti di socialità che riesco a trovare. Quello che mi piacerebbe non è essere considerato super e non è quello il mio obiettivo, ma essere trattato senza compassione e maternità.
 
Ciao @LilMatt05
Innanzitutto hai fatto benissimo ad esternare i tuoi giustificati turbamenti interiori su questo spazio virtuale che - a differenza di quanto pensano le ragazze - non si limita a trattare solo tematiche redpilliane.

Che dire, geneticamente non tutti noi riusciamo ad adeguarci alla società in cui viviamo, siamo outsider, NON affatto deboli!!*

Io e te siamo diversi dagli altri: siamo pensatori originali in questo buio pozzo dell’adolescenza. Non necessitiamo di riti di passaggio per affermare chi siamo!
(Cit. Mercoledì Addams , 4 episodio)


Io ho punti di forza come punti di debolezza, quest’ultimi escono fuori specialmente quando devo relazionarmi con gli altri o quando mi trovo in contesti sociali più caotici, siccome sono introverso, sensibile ed autentico.

* Facciamo finta (cosa non vera!!) che tu fossi veramente debole.
Beh quando giocavo ai Pokemon, le emozioni che provavo al liv.5 o liv.40 erano egualmente belle, in quanto non dovevo dimostrare agli altri quanto il mio pokemon starter ce lo avesse lungo.
La tua principale Forza sarà questa: FOTTITENE DEGLI ALTRI , ama il tuo respiro interiore, amati nella tua spontaneità e riconosci che hai dei tempi di crescita 😀
Se è una questione di autostima, il mio ulteriore consiglio è praticare palestra e/o idonei sport da combattimento per rafforzarti caratterialmente.


Infine, mi piace molto stare da solo siccome non sempre trovo respiro nei contesti sociali. MA esistono ed esisteranno sempre delle persone educate che ci ameranno per come siamo! ❤️
 
Ciao @LilMatt05
Innanzitutto hai fatto benissimo ad esternare i tuoi giustificati turbamenti interiori su questo spazio virtuale che - a differenza di quanto pensano le ragazze - non si limita a trattare solo tematiche redpilliane.

Che dire, geneticamente non tutti noi riusciamo ad adeguarci alla società in cui viviamo, siamo outsider, NON affatto deboli!!*

Io e te siamo diversi dagli altri: siamo pensatori originali in questo buio pozzo dell’adolescenza. Non necessitiamo di riti di passaggio per affermare chi siamo!
(Cit. Mercoledì Addams , 4 episodio)


Io ho punti di forza come punti di debolezza, quest’ultimi escono fuori specialmente quando devo relazionarmi con gli altri o quando mi trovo in contesti sociali più caotici, siccome sono introverso, sensibile ed autentico.

* Facciamo finta (cosa non vera!!) che tu fossi veramente debole.
Beh quando giocavo ai Pokemon, le emozioni che provavo al liv.5 o liv.40 erano egualmente belle, in quanto non dovevo dimostrare agli altri quanto il mio pokemon starter ce lo avesse lungo.
La tua principale Forza sarà questa: FOTTITENE DEGLI ALTRI , ama il tuo respiro interiore, amati nella tua spontaneità e riconosci che hai dei tempi di crescita 😀
Se è una questione di autostima, il mio ulteriore consiglio è praticare palestra e/o idonei sport da combattimento per rafforzarti caratterialmente.


Infine, mi piace molto stare da solo siccome non sempre trovo respiro nei contesti sociali. MA esistono ed esisteranno sempre delle persone educate che ci ameranno per come siamo! ❤️
Ciao, grazie anche a te per la risposta!🙂
Diciamo che questo thread oltre che esternare, l'ho aperto per confrontarmi con voi nel caso vi sia successo per capire meglio quali siano le motivazioni di ciò.
Per il resto ho fatto intendere che io sia debole. In realtà, per quanto io non mi reputi in generale una persona forte, il senso di "percepiti deboli" significava che gli altri mi vedono così. Ammetto di avere avuto anche io stesso questa visione, però in questo caso mi riferivo alle considerazioni altrui. A come appaio io agli occhi altrui.
Comunque sì anche io nei contesti caotici mi sento un po' a disagio, con una persona più simile a me di carattere riesco ad esprimermi meglio.
Si alla fine è vero che bisogna fregarsene, io anche lo penso e cerco sempre di metterlo in atto. Però a me pesa questa situazione generale che si è creata ed il fatto che non riesco quasi mai a fare immagini positive su di me. Quello mi fa riflettere. Per il resto io mi apprezzo pure per ciò che sono, per la mia personalità, ecc. Pur riconoscendo i miei limiti.
A me diciamo che non piace stare solo. Ci sto spesso da anni mediamente e ormai ci sono un po' abituato. Anche se forse sto quasi per uscirne da questa situazione. Praticamente ho sprecato tutti gli anni dell'adolescenza e le estati sempre in casa perché non avevo amici con cui aggregarmi.
E concordo col fatto che la gente ci possa apprezzare per ciò che siamo.
 
A me è capitato sul lavoro anche questa settimana,il capoturno che c'è da un nemmeno un anno e io che sono lì da 22 anni e questo pretende di spiegarmi come funziona il lavoro🤣
Ovviamente non dico un cazzo perchè evito di creare contrasti però cazzo ne saprò più io che te.
In passato invece un altro capo turno mi insultava tutto il tempo non perchè non lavoravo ma perchè sono grasso.
Ho tenuto duro e alla fine a lui l hanno sbattuto fuori perchè era un coglionazzo che si drogava e beveva sul posto di lavoro.Non insultava solo a me,un po' metà azienda.Spero che sia morto annegato nella merda.
 
A me è capitato sul lavoro anche questa settimana,il capoturno che c'è da un nemmeno un anno e io che sono lì da 22 anni e questo pretende di spiegarmi come funziona il lavoro🤣
Ovviamente non dico un cazzo perchè evito di creare contrasti però cazzo ne saprò più io che te.
In passato invece un altro capo turno mi insultava tutto il tempo non perchè non lavoravo ma perchè sono grasso.
Ho tenuto duro e alla fine a lui l hanno sbattuto fuori perchè era un coglionazzo che si drogava e beveva sul posto di lavoro.Non insultava solo a me,un po' metà azienda.Spero che sia morto annegato nella merda.

Che ignorantone 😂
Dovevi dirgli: “Meglio qualche adipocita in più sull’addome che non pochi neuroni in meno nel cervello!”
 
A me è capitato sul lavoro anche questa settimana,il capoturno che c'è da un nemmeno un anno e io che sono lì da 22 anni e questo pretende di spiegarmi come funziona il lavoro🤣
Ovviamente non dico un cazzo perchè evito di creare contrasti però cazzo ne saprò più io che te.
In passato invece un altro capo turno mi insultava tutto il tempo non perchè non lavoravo ma perchè sono grasso.
Ho tenuto duro e alla fine a lui l hanno sbattuto fuori perchè era un coglionazzo che si drogava e beveva sul posto di lavoro.Non insultava solo a me,un po' metà azienda.Spero che sia morto annegato nella merda.
Crudo l'episodio a lavoro. Mi dispiace. È come se tu non sapessi ciò che fai dopo 22 anni di servizio.
Io onestamente pure non direi nulla, lascerei stare però si un po' mi darebbe fastidio. Perché è come se io dopo, in questo caso 22 anni, fossi lì per caso e non sapessi ciò che faccio e in che azienda sono. Mah.
Mi dispiace anche per l'altro episodio più pesante. Io avrei avuto timore con una persona del genere, mi sarei licenziato se fosse durata tanto la situazione.
 
Si purtroppo mi è capitato perche a volte sono goffo e timido, a volte alle si vede che gli faccio pena, una volta ho sentito una np che ha detto ad alcuni miei amici che sono un tontolone, troia di merda spero che crepa
 
Crudo l'episodio a lavoro. Mi dispiace. È come se tu non sapessi ciò che fai dopo 22 anni di servizio.
Io onestamente pure non direi nulla, lascerei stare però si un po' mi darebbe fastidio. Perché è come se io dopo, in questo caso 22 anni, fossi lì per caso e non sapessi ciò che faccio e in che azienda sono. Mah.
Mi dispiace anche per l'altro episodio più pesante. Io avrei avuto timore con una persona del genere, mi sarei licenziato se fosse durata tanto la situazione.
Ci ho anche pensato di mollare,ma perchè dovevo farlo?Io il mio lavoro l ho sempre fatto e per fortuna,ogni tanto,resistere ha pagato.Non mi faceva piacere tornare a casa incazzato perchè non potevo fare nulla,mica potevo menarlo sul posto di lavoro.Tanto è passato e le cose sono migliorate.
 
Ci ho anche pensato di mollare,ma perchè dovevo farlo?Io il mio lavoro l ho sempre fatto e per fortuna,ogni tanto,resistere ha pagato.Non mi faceva piacere tornare a casa incazzato perchè non potevo fare nulla,mica potevo menarlo sul posto di lavoro.Tanto è passato e le cose sono migliorate.
Dopo le notti lunghe e cupe, le albe sono ancor più colorate!

Bisogna vivere con filosofia: l’inverno è segno che la primavera è dietro l’angolo!
 
Ci ho anche pensato di mollare,ma perchè dovevo farlo?Io il mio lavoro l ho sempre fatto e per fortuna,ogni tanto,resistere ha pagato.Non mi faceva piacere tornare a casa incazzato perchè non potevo fare nulla,mica potevo menarlo sul posto di lavoro.Tanto è passato e le cose sono migliorate.
Si in effetti hai ragione. Tu fai il tuo lavoro, perché dovevi andartene? Probabile che l'avrei fatto io ma perché a stare anni in azienda con quel tizio mi verrebbero i brividi. Però in fin dei conti non dovrei essere a pagarne le conseguenze.
 
Si purtroppo mi è capitato perche a volte sono goffo e timido, a volte alle si vede che gli faccio pena, una volta ho sentito una np che ha detto ad alcuni miei amici che sono un tontolone, troia di merda spero che crepa
Mi dispiace per l'episodio. Anche a me hanno spesso sparlato. Per me possono dire ciò che vogliono, però non nego che ad impatto ci rimarrei male
 
Si, sempre, dalla scuola al lavoro, i primi problemi sono subentrati alle medie, prima elementari e asilo ero un bambino normalissimo, diciamo che la pubertà mi ha rovinato tutto, poi ovviamente tutti i problemi psicologici sono solo una conseguenza di questo.
La gente pensa che sei stupido o autistico ma non è così, ognuno ha i suoi problemi interiori da risolvere, nel mio caso sono semplicemente introverso e per le mie, tutto qua
 
Si, sempre, dalla scuola al lavoro, i primi problemi sono subentrati alle medie, prima elementari e asilo ero un bambino normalissimo, diciamo che la pubertà mi ha rovinato tutto, poi ovviamente tutti i problemi psicologici sono solo una conseguenza di questo.
La gente pensa che sei stupido o autistico ma non è così, ognuno ha i suoi problemi interiori da risolvere, nel mio caso sono semplicemente introverso e per le mie, tutto qua
Il bello è che magari quando si vede un disabile sulla sedia a rotelle, si tende a portargli rispetto.
Ciò accade meno quando qualcuno mostra neurodivergenze, come se le difficoltà psicologiche (talvolta non sono nemmeno problemi così gravi come la gente vuole farci credere) non meritassero lo stesso grado di nobiltà di quelle fisiche.
 
Il bello è che magari quando si vede un disabile sulla sedia a rotelle, si tende a portargli rispetto.
Ciò accade meno quando qualcuno mostra neurodivergenze, come se le difficoltà psicologiche (talvolta non sono nemmeno problemi così gravi come la gente vuole farci credere) non meritassero lo stesso grado di nobiltà di quelle fisiche.
Si come la bruttezza, è da anni che si parla in ambito redpill che noi brutti veniamo trattati peggio di quelli che stanno male veramente come i disabili
 
Specialmente in maniera frequente? Nel senso che siete ragazzi tranquilli, che stanno per i fatti loro, magari timidi, introversi e venite percepiti deboli o totalmente incapaci di intendere e volere. In pratica ho notato che la gente pensa "Difficoltà relazionali e sociali=Problemi cognitivi". E ovviamente non vado contro a quei poveri ragazzi che hanno le loro problematiche, io li apprezzo e li rispetto molto. Ma non è facile essere trattati così quando io per fortuna cognitivamente sono a posto, pur nonostante io ammetta di essere neurodivergente. Essere ritenuti incapaci di avere un pensiero particolare, di fare certi tipi di ragionamenti anche facili, di saper muovermi autonomamente da un luogo all'altro. Non succede con i miei genitori comunque. Spesso la gente si relaziona a me come se fossi un bambino (si magari ho anche interessi percepibili da bambino però lo sanno pochissime persone), a volte percepisco sentimenti e sguardi come compassione e pena nei miei confronti e credo che quando non ci sono la gente pensi o abbia pensato "purtroppo lui ha problemi, va compatito, ecc". Oppure quando sono uscito di casa con persone che non sono i miei genitori e invece di avere un rapporto normale, era più un rapporto "me stesso/baby sitter". In pratica era come se fossi un bambino piccolo che non sapeva fare nulla, tipo prendere il resto dal bancone in autonomia perché c'era il timore che perdessi le monete (mi è stato detto così) o saper camminare in strada e attraversare. Io ci faccio cose perché sono tutte cose che so fare in autonomia alla fine e anche perché così verrò sempre etichettato come persona da accudire, e non ne uscirò mai se non avrò le possibilità di mostrare non che sono emancipato perché non lo sono, ma che sono in grado di svolgere attività normali. Poi diverse volte mi vengono raccontate cose non vere su avvenimenti successi (non a me, ma in generale) perché pensano che io ci caschi e non sia in grado di ricordarmi la verità dei fatti ma in realtà io ricordo le cose e mi sento preso in giro. Tutto questo è successo tra scuola (che ho finito), gruppo della chiesa (che ho abbandonato) e tutt'ora in tutti i rari momenti di socialità che riesco a trovare. Quello che mi piacerebbe non è essere considerato super e non è quello il mio obiettivo, ma essere trattato senza compassione e maternità.
Io ne ho fatto un sistema per fregarli.In più occasioni,in molti contesti. In gioventù mi affannavo a dimostrargli che si sbagliavano, che sarei stato degno del loro...proprio del loro...rispetto, ma visto che le cose non cambiano, ho fatto di questa loro visione un Cavallo di Troia per annotare dove vogliono arrivare, il loro grado di ignoranza, le loro intenzioni, ingannandoli con delle frasi dette perché tanto loro ci credono che sarei così semplice. E mentre loro esternano una serie di azioni e frasi colme di cattiveria, mi regolo di conseguenza e faccio i fatti all'oscuro delle loro percezioni.L'ho fatto al lavoro, nell'acquisto di qualche cosa , e in molti contesti nei quali valeva la pena .Ho la faccia da fesso, e io la uso per farli fessi. Ma come tutte le cose, ha dei lati negativi : il non poter avere delle relazioni sociali,amici,una compagna, perfino una parentela vicina,attacchi di intolleranza da un momento all'altro mentre sono fuori casa. E qui,non saprei cosa consigliare,perché è il mio limite. Bisogna pure piacergli ai miei simili. Quante mezze calze hanno avuto successo solo per essere piaciuti ? Per gli altri è più difficile, ma fattibile riuscire a sopravvivere, e godersi qualcosa nonostante tutto.
 
Si mi è capitato purtroppo.
Con sconosciuti parlo poco, anche se adesso mi impegno molto di più, con amici comunque sono molto tranquillo e pacato, anche se a volte passo alla completa stravaganza senza da un momento all'altro, mi lascio andare e a volte per questo sono percepito come un ritardato e uno stupido.
Per di più il mio stare per me ed essere tranquillo, pacato e non aggressivo a volte mi fa essere gay percepito da alcune ragazze.

Non ho diagnosi ma è un po' che sospetto di avere qualcosa, perché è così da quando sono piccolo.

Ho avuto amici parecchio di merda, dopo un po' che mi si prende troppo per stupido li mando a quel paese e smetto di frequentarli.
Ora mi sono trovato altri amici più tolleranti e comprensivi, quindi è un po' che non vengo trattato da stupido, ma ho sempre il timore.
 
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