Il limbo dell'auto miglioramento e dell'accettazione di se stessi e della propria condizione è un limbo nel quale casca la maggior parte degli essere umani. È il dilemma della classe disagiata: abbastanza ricca per aspirare a qualcosa di meglio ma troppo povera per realizzarlo. Ma fa parte anche della nostra stessa natura, oltre ad avere una componente psicologica: ci scocciamo di quello che abbiamo quindi cerchiamo qualcosa di meglio.
Voler migliorare la propria condizione significa avere una prospettiva sul futuro positiva in cui questo miglioramento possa realizzarsi, ed è ciò che ci convince a correre il rischio (emotivo). Accettare la nostra condizione (che è diverso dall'accasciarsi) invece non è altro che un modo per smettere di soffrire sperando in futuri positivi irrealizzabili in cui spendere risorse, tempo ed energie.
Credo che il nostro problema non sia tanto il fatto che oscilliamo in questo limbo, ma che non abbiamo cose solide su cui aggrapparci, in cui anche nei momenti più tristi possiamo farci forza e che ci fanno degenerare. Non abbiamo amici fidati, o una ragazza con cui condividere esperienze emotive e con cui confidarci, e con cui affrontare le varie fase della vita insieme.
Ovviamente nulla è solido nella vita perché nulla è eterno, ma qualche appiglio di stabilità ci vuole sempre se non vogliamo completamente cadere alla deriva. E questa stabilità è personale per ognuno, c'è chi la ritrova nella famiglia, negli amici, nella fidanzata, nell'esperienze di vita vissuta ecc...
I momento alti e bassi ci sono sempre nella vita per questo secondo me la regola d'oro è quello di non autodistruggersi (come cadere nell'accascio) perché ci sarà sempre quel momento, quella giornata, quel periodo in cui ci sentiamo meglio e in cui possiamo raccogliere i frutti di tutto ciò che di buono abbiamo e possiamo raccoglierne anche di meglio se non l'abbiamo autodistrutto.
Io sono anni ormai che vivo la solitudine, che mi angoscio dentro casa e anche fuori quando guardo vivere gli altri. Ma alla fine mi concedo anche io i miei momenti in cui stare bene. Proprio quest'estate mi sto organizzando un viaggio in giro per l'europa per qualche giorno. Sarebbe stato più bello se ci fossi andato con amici o con la ragazza? Sicuro, però posso raccogliere anche cose buone e uniche andando da solo piuttosto che autodistruggendomi e accasciandomi dentro casa.
Alla fine l'unico appiglio stabile rimane sempre te stesso perché è l'unico con il quale devi convivere in ogni istante e in ogni dove.