Outsider
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Vedo la gente qui acclamare il collasso della società, ma sinceramente non credo che abbiate coscienza di cosa implichi un collasso della società.
Vuol dire guerra civile, disordini nelle strade, brutalità e violenza libere.
Certo, dopo tutta questa violenza e morti ci sarebbero i margini per una nuova rinascita, ma voi ritenete di poter sopravvivere a questa prima fase? Perchè se siete in grado di sopravvivere a quella fase, non dovreste avere problemi nemmeno a competere con i Chad oggi giorno, visto che è una cosa molto più semplice e che richiede molte meno fatiche fisiche e mentali, del sopravvivere ad uno scenario da collasso societario.
A meno che non utilizziate l'espressione "collasso della società" ad cazzum.
No, ragazzi.
Bisognerebbe invece puntare sul correggere la società.
Io ho già detto in un altro thread che nello stato di cose in cui ci troviamo, manca una variabile nello schema.
Per decenni i movimenti femministi hanno imperversato, senza che vi fosse un movimento "maschile" a fare una controproposta politica.
L'uomo è letteralmente passivo (nel senso di inculato con lo strapon) e la donna se ne approfitta partecipando alla vita politica, distorcendone la realtà e proponendo leggi femministe (pensate ai criteri di assegnazione dei figli durante i divorzi o le separazioni, alle quote rosa, alle puttanate sul lavoro ecc.). Chi negli ultimi 50 anni ha alzato il dito dicendo: "Ma guardate che questa cosa non è giusta!"? Nessuno.
Non lo abbiamo fatto. Prima di auspicare la fine della società, penso che un tentativo andrebbe fatto.
Un movimento Maschile che cerchi di far valere i diritti dell'uomo, che affermi la disuguaglianza di ruoli su basi biologiche (e quindi, l'oggettiva affermazione di concetti come la sconvenienza di assumere le donne, perchè se finiscono incinte sono un peso per la società, oppure l'oggettiva messa in esposizione del fatto che in famiglia servano delle figure stabili, e che quindi la donna non può fare lo stesso tipo di vita dell'uomo, che è più adatto a lavorare, ma deve occuparsi della famiglia, eccetera eccetera).
Bisognerebbe iniziare dal metterci la faccia, dal proporre una associazione regolarmente registrata.
Lamentarsi su un forum o peggio auspicare la fine della società (senza sapere cosa voglia dire) non è la soluzione, è solo buttarsi la zappa sui piedi
Vuol dire guerra civile, disordini nelle strade, brutalità e violenza libere.
Certo, dopo tutta questa violenza e morti ci sarebbero i margini per una nuova rinascita, ma voi ritenete di poter sopravvivere a questa prima fase? Perchè se siete in grado di sopravvivere a quella fase, non dovreste avere problemi nemmeno a competere con i Chad oggi giorno, visto che è una cosa molto più semplice e che richiede molte meno fatiche fisiche e mentali, del sopravvivere ad uno scenario da collasso societario.
A meno che non utilizziate l'espressione "collasso della società" ad cazzum.
No, ragazzi.
Bisognerebbe invece puntare sul correggere la società.
Io ho già detto in un altro thread che nello stato di cose in cui ci troviamo, manca una variabile nello schema.
Per decenni i movimenti femministi hanno imperversato, senza che vi fosse un movimento "maschile" a fare una controproposta politica.
L'uomo è letteralmente passivo (nel senso di inculato con lo strapon) e la donna se ne approfitta partecipando alla vita politica, distorcendone la realtà e proponendo leggi femministe (pensate ai criteri di assegnazione dei figli durante i divorzi o le separazioni, alle quote rosa, alle puttanate sul lavoro ecc.). Chi negli ultimi 50 anni ha alzato il dito dicendo: "Ma guardate che questa cosa non è giusta!"? Nessuno.
Non lo abbiamo fatto. Prima di auspicare la fine della società, penso che un tentativo andrebbe fatto.
Un movimento Maschile che cerchi di far valere i diritti dell'uomo, che affermi la disuguaglianza di ruoli su basi biologiche (e quindi, l'oggettiva affermazione di concetti come la sconvenienza di assumere le donne, perchè se finiscono incinte sono un peso per la società, oppure l'oggettiva messa in esposizione del fatto che in famiglia servano delle figure stabili, e che quindi la donna non può fare lo stesso tipo di vita dell'uomo, che è più adatto a lavorare, ma deve occuparsi della famiglia, eccetera eccetera).
Bisognerebbe iniziare dal metterci la faccia, dal proporre una associazione regolarmente registrata.
Lamentarsi su un forum o peggio auspicare la fine della società (senza sapere cosa voglia dire) non è la soluzione, è solo buttarsi la zappa sui piedi