Cosa pensate delle psicologhe?

Credo che, lasciando le ottime considerazioni filosofiche e sociologiche di account (che potrebbe incanalare la sua rabbia per emigrare da questo paese marcio fin dalla sua unità/annessione),
Piu che emigrare il mio problema, per incanalare la rabbia, sarebbe in qualcosa di produttivo. L'obiettivo era il dottorato, e le date di concorso si avvicinano: ma le speranze sono basse perchè il mio progetto di dottorato- è obbligatorio proporre un progetto- è di destra (non di estrema destra, semplicemente liberalismo classico), e i prof disposti ad accettarmi saranno pochissimi. Tipo c'è un liberale classico nella mia uni, ma è un normie. Quindi posso fare il concorso in 10 universiità italiane, ma la solfa sempre quella è. All'estero invece per il dottorato le spese aumentano: c'è un'università apposita in cui c'è un centro di dottorato di destra ma si paga un botto (feci un post apposta). Quindi insomma, io non è che non sappia come incanalarla: è che il mondo non me lo permette. Siccome socializzare oggi è impossibile il mio scopo era quello di farlo "intellettualmente", ma non so se ci riuscirò. Quindi non è tanto emigrare, ma trovare un lavoro adatto a me: perchè senza figa e famiglia oltre al lavoro non c'è nulla che possa rendere piacevole la vita. Se il lavoro è orrendo gli hobby non bastano. E amici non penso di averne dato che ormai la mia psiche è sbrindellata
 
Piu che emigrare il mio problema, per incanalare la rabbia, sarebbe in qualcosa di produttivo. L'obiettivo era il dottorato, e le date di concorso si avvicinano: ma le speranze sono basse perchè il mio progetto di dottorato- è obbligatorio proporre un progetto- è di destra (non di estrema destra, semplicemente liberalismo classico), e i prof disposti ad accettarmi saranno pochissimi. Tipo c'è un liberale classico nella mia uni, ma è un normie. Quindi posso fare il concorso in 10 universiità italiane, ma la solfa sempre quella è. All'estero invece per il dottorato le spese aumentano: c'è un'università apposita in cui c'è un centro di dottorato di destra ma si paga un botto (feci un post apposta). Quindi insomma, io non è che non sappia come incanalarla: è che il mondo non me lo permette. Siccome socializzare oggi è impossibile il mio scopo era quello di farlo "intellettualmente", ma non so se ci riuscirò. Quindi non è tanto emigrare, ma trovare un lavoro adatto a me: perchè senza figa e famiglia oltre al lavoro non c'è nulla che possa rendere piacevole la vita. Se il lavoro è orrendo gli hobby non bastano. E amici non penso di averne dato che ormai la mia psiche è sbrindellata
Fidati, l'ambiente fa molto ed anche il clima. Anche geneticamente, antenati che provenivano da terre lontane trasmettevano il loro corredo ereditario ai loro discendenti e questi che si erano stabilizzati in posti con determinate caratteristiche climatiche erano insofferenti ad essi e ricercavano quasi come un richiamo ancestrale la chiamata verso condizioni ambientali più congeniali a loro (un esempio che mi viene in mente era Rimbaud). Alternative all'Italia si trovano sempre, anche se non dovessi rientrare nei dottorati potresti pur sempre andare ad insegnare italiano all'estero. Ma non chiudere delle porte, qui non potresti incanalare la rabbia ma ci sarà un altro posto al mondo dove poterlo fare.
 
Piu che emigrare il mio problema, per incanalare la rabbia, sarebbe in qualcosa di produttivo. L'obiettivo era il dottorato, e le date di concorso si avvicinano: ma le speranze sono basse perchè il mio progetto di dottorato- è obbligatorio proporre un progetto- è di destra (non di estrema destra, semplicemente liberalismo classico), e i prof disposti ad accettarmi saranno pochissimi. Tipo c'è un liberale classico nella mia uni, ma è un normie. Quindi posso fare il concorso in 10 universiità italiane, ma la solfa sempre quella è. All'estero invece per il dottorato le spese aumentano: c'è un'università apposita in cui c'è un centro di dottorato di destra ma si paga un botto (feci un post apposta). Quindi insomma, io non è che non sappia come incanalarla: è che il mondo non me lo permette. Siccome socializzare oggi è impossibile il mio scopo era quello di farlo "intellettualmente", ma non so se ci riuscirò. Quindi non è tanto emigrare, ma trovare un lavoro adatto a me: perchè senza figa e famiglia oltre al lavoro non c'è nulla che possa rendere piacevole la vita. Se il lavoro è orrendo gli hobby non bastano. E amici non penso di averne dato che ormai la mia psiche è sbrindellata
Ma in che ambito è il dottorato?
 
Ma in che ambito è il dottorato?
materie umanistiche
quindi o sociologia o affini
Però le materie umanistiche sono piene di progressisti, ogni tanto pure marxisti, ma in generale persone politicamente corrette, quindi se proponi un progetto ovvio che deve essere allineato alla loro politica - e useranno la scusa del metodo "oh devi seguire il metodo", metodo nel quale hannomesso la politica - di sicuro non devi sfidarli a muso duro, se no passano agli altri 12831288312 concorrenti
 
Parlare con uno/a psicologo/a é come parlare con un amico che sa dare un nome alle cose. Il problema é trovarne uno che sappia rimanere neutrale e abbia davvero conoscenze di vita e ottime proprietà comunicative. Io sono andato da una psicologa due volte per curiosità e mi ha comunque aperto gli occhi su un paio di aspetti caratteriali che mi riguardavano. Detto questo penso che molto faccia la nostra suggestione del fatto che stiamo parlando con un “professionista” e che quindi ne capisce.
 
Parlare con uno/a psicologo/a é come parlare con un amico che sa dare un nome alle cose. Il problema é trovarne uno che sappia rimanere neutrale e abbia davvero conoscenze di vita e ottime proprietà comunicative. Io sono andato da una psicologa due volte per curiosità e mi ha comunque aperto gli occhi su un paio di aspetti caratteriali che mi riguardavano. Detto questo penso che molto faccia la nostra suggestione del fatto che stiamo parlando con un “professionista” e che quindi ne capisce.
Perché andare da una e non da uno? Se sei maschio avresti potuto volere escludere coinvolgimento sentimentale. Che voto le daresti estetico? Età? Cosa ti ha detto esattamente da farti aprire gli occhi? Ciao
 
Sono delle mangiasoldi quanto le pro ma molto meno utili. Io sono andato da una miriade di psicologhe donne, a causa del mio innato incellismo provavo piacere e validazione a parlarci. La verità però è che dopo le sedute mi sentivo una merda perché dovevo pagare per PARLARE con una np, capite? Parlare, manco scopare. Tra l'altro non mi hanno mai risolto alcun problema e da parte loro ho anche sempre visto poco interesse ad aiutarmi. Se proprio dovete andarci perché siete completamente soli, abbiate almeno l'intelligenza di scegliere un maschio
 
Sono delle mangiasoldi quanto le pro ma molto meno utili. Io sono andato da una miriade di psicologhe donne, a causa del mio innato incellismo provavo piacere e validazione a parlarci. La verità però è che dopo le sedute mi sentivo una merda perché dovevo pagare per PARLARE con una np, capite? Parlare, manco scopare. Tra l'altro non mi hanno mai risolto alcun problema e da parte loro ho anche sempre visto poco interesse ad aiutarmi. Se proprio dovete andarci perché siete completamente soli, abbiate almeno l'intelligenza di scegliere un maschio
Pure io da una sui 45 ,3 o 4 sedute poi quando le ho detto che bastava così mi rispose che avevo bisogno di aiutohhh . Lurida sgualdrina. Pensava di potermi spremere ancora un po' di cash, non se lo aspettava hahaha. Poi quando la rividi alcuni mesi dopo in birreria fece finta di non conoscermi.
 
Credo che esistano delle brave psicologhe ma difficilmente abbracceranno la redpill. Credo non sia facile trovarne qualcuna che concordi con queste tematiche. Se devo parlare per me, io non ho avuto una bella esperienza con la psicologa con cui ho fatto 2/3 tre sedute soltanto l'anno scorso. È stata un po' pesante nei miei confronti e mi ha un po' preso in giro. Poi lancio una mia osservazione dalla quale ho preso spunto da un altro utente: in generale credo che i consulti dovrebbero avere costi ridotti o anche gratuiti. A volte penso che i psicologi e le psicologhe aiutino e ascoltino per soldi, e ok è uno scenario vero. Però poi mi rendo conto che se uno non potesse permettersi di pagare nemmeno un consulto, loro potrebbero rifiutarsi di ascoltare anche una singola frase. Magari è un discorso un po' estremizzante, però da persone che hanno l'obiettivo di aiutare gli altri, è un po' un controsenso che non aiutino qualcuno perché non ha il fattore Money. L'aiuto dovrebbe essere rivolto a tutti, e da qui nasce la mia idea di togliere un costo ai consulti.
 
Credo che esistano delle brave psicologhe ma difficilmente abbracceranno la redpill. Credo non sia facile trovarne qualcuna che concordi con queste tematiche. Se devo parlare per me, io non ho avuto una bella esperienza con la psicologa con cui ho fatto 2/3 tre sedute soltanto l'anno scorso. È stata un po' pesante nei miei confronti e mi ha un po' preso in giro. Poi lancio una mia osservazione dalla quale ho preso spunto da un altro utente: in generale credo che i consulti dovrebbero avere costi ridotti o anche gratuiti. A volte penso che i psicologi e le psicologhe aiutino e ascoltino per soldi, e ok è uno scenario vero. Però poi mi rendo conto che se uno non potesse permettersi di pagare nemmeno un consulto, loro potrebbero rifiutarsi di ascoltare anche una singola frase. Magari è un discorso un po' estremizzante, però da persone che hanno l'obiettivo di aiutare gli altri, è un po' un controsenso che non aiutino qualcuno perché non ha il fattore Money. L'aiuto dovrebbe essere rivolto a tutti, e da qui nasce la mia idea di togliere un costo ai consulti.
Vero, infatti lo psichiatra è gratis cioè te lo passa il SSN . Gli psichiatri considerano lo psicologo come una integrazione alla cura farmacologia.
 
Un consulto psichiatrico non lo si dovrebbe negare a nessuno. Ti fai una chiacchierata con un vero medico e la prescrizione x terapia farmacologica non è (ovviamente) obbligatoria. Ameno che non si tratti di Tso
 
Perché andare da una e non da uno? Se sei maschio avresti potuto volere escludere coinvolgimento sentimentale. Che voto le daresti estetico? Età? Cosa ti ha detto esattamente da farti aprire gli occhi? Ciao
Perché quella mi é stata proposta dalla piattaforma in base alla descrizione del mio problema.
Non do voti, li considero sciocchezze, ma se dovessi dare un valore secondo il forum penso 5.5. Per farmi aprire gli occhi non ce n’era bisogno, sono abbastanza sveglio di mio. Volevo capire alcune cose di me, come mai non riesco a fare amicizia facilmente, perché me la prendo troppo per queste cose. Alla fine raccontando qualche esperienza mi ha detto “bé non sono normali queste cose che ti sono accadute”
E certo perché ci voleva lei per dirlo ahah.
Vedendo quanto vivono in god mode? Nemmeno si rendono conto del male che fanno e nemmeno pensano che certe crudezze che viviamo siano all’ordine del giorno.
 
Sono in "terapia" da circa tre mesi.Lei è una donna sui 40 circa ed è a conoscenza della situazione di tanti "incel"e ragazze che hanno difficoltà a socializzare(ma comunque la maggior parte di questa ha il fidanzatino,tranquilli.)
Insomma come mi sto trovando?Devo trovarmi per forza "bene",perché ho bisogno di ricevere consigli utili e stimoli poiché avendo perso una figura chiave in questo senso,viene meno quella tensione/reazione che mi spingeva a fare qualcosa anzi che accasciarsi.

Detto ciò credo che loro agiscano in maniera più o meno standard,secondo un certo protocollo,con esercizi mentali "scaccia-pensieri" e consigli che potremmo già conoscere,ma non saperli mettere in pratica(sport di combattimento/uscire e passeggiare).

L'ultimo consiglio che mi ha dato,banale ma non tanto,è quello di rivolgermi alla comunità della parrocchia per ampliare il mio giro di conoscenze
 
Una volta sono andato in consulto da una psicologa sulla quarantina. Gran milf. Roba da htn o chad.

Poi mi sono redpillato, ho capito che andare dallo psicologo è l'equivalente di prendere dei soldi e bruciarli.
 
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