rob
Well-known member
Come sanno bene gli antropologi, il concetto di famiglia nasce più o meno 35.000-10.000 anni fa', quando l'uomo si sposta dalle foreste alla savana e si dedica alla caccia del bestiame. Prima gli uomini vivevano in clan capeggiati da un maschio alpha, che si faceva tutte le femmine del gruppo, ma con la caccia era necessaria la collaborazione di tutti, quindi per ricompensa ad ogni uomo veniva assegnata una donna fissa. E così nacque la famiglia. (non sono cose che mi sto inventando, le ho lette sul libro "La scimmia nuda" di Desmond Morris e "Il gene egoista" di Richard Dawkins...).
Nella società attuale, con un aumento vertiginoso dei maschi single per scelta altrui, mi pare si stia tornando indietro, diciamo a metà strada tra il modello famigliare e quello del clan.
Tuttavia mi chiedo fino a che punto i maschi che si trovano nella ruota del criceto senza ricevere nulla in cambio continueranno ad accettare la loro triste situazione. Che senso ha contribuire alla società se la società non ti da nulla in cambio, se non la pura sopravvivenza?
Nella società attuale, con un aumento vertiginoso dei maschi single per scelta altrui, mi pare si stia tornando indietro, diciamo a metà strada tra il modello famigliare e quello del clan.
Tuttavia mi chiedo fino a che punto i maschi che si trovano nella ruota del criceto senza ricevere nulla in cambio continueranno ad accettare la loro triste situazione. Che senso ha contribuire alla società se la società non ti da nulla in cambio, se non la pura sopravvivenza?