"Farwest", indagine sul mondo degli incel italiani

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mrkesuodu

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“Farwest”, la trasmissione di inchiesta di Salvo Sottile, va in onda - venerdì 9 maggio alle 21.25 su Rai 3 - con un racconto sulle inquietudini degli incel, i celibi involontari, al centro del dibattito dopo la serie tv “Adolescence”. "Farwest" è entrato in questo mondo senza filtri, dentro le pieghe più buie della solitudine maschile contemporanea: dalla cronaca nera alle testimonianze dirette, un vero e proprio viaggio tra gli incel italiani di oggi.
 
Apro la discussione dove faccio sapere che c'è il servizio poi stasera Salvo dice: Basta vedere come hanno reagito alla notizia del nostro servizio, questa è gente che odia.
Vero, fecero così pure con un post in cui scrissero "vedo tanta gente che inneggia a turetta, vero?" qualche blackpillato incazzzato commentò e poche ore dopo uscì un articolo, quindi palesemente gia quasi fatto e finito mancava giusto qualcosa da riempire, in cui selezionarono i pochi commenti misogini
 
Chissà se intervisteranno qualche incel rinnegato, magari con la voce modificata e il volto oscurato
Già me lo vedo:

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Mi chiamo Marco, ho 28 anni e per anni ho vissuto nell'ombra, convinto che il mondo fosse contro di me. Frequentavo il "Forum dei Brutti", un luogo dove ci si crogiolava nell'autocommiserazione e nell'odio verso chi sembrava avere ciò che a noi mancava: l'amore, l'attenzione, la bellezza.


Ricordo ancora quando lessi il racconto di un utente che, durante una vacanza a Zanzibar, vide la ragazza che gli piaceva andarsene con un "chaddone". Quella storia mi colpì profondamente, perché rispecchiava la mia stessa frustrazione. Mi sentivo invisibile, inutile, destinato a una vita di solitudine.


Ma un giorno, qualcosa cambiò. Iniziai a mettere in discussione le mie convinzioni. Mi resi conto che passavo più tempo a lamentarmi che a cercare soluzioni. Decisi di uscire dalla mia zona di comfort, di lavorare su me stesso, di cercare aiuto.


Iniziai un percorso dallo psicologo, mi iscrissi a corsi di comunicazione, iniziai a praticare sport, cominciai a farmi la doccia tutti i giorni. Lentamente, ma costantemente, la mia visione del mondo cambiò. Compresi che non ero definito dal mio aspetto o dalle mie esperienze passate, ma dalle scelte che facevo ogni giorno.


Oggi, non mi considero più un incel, anche se non ho ancora trovato una fidanzata. Ho amici, ho interessi, ho fiducia in me stesso. Non è stato facile, e ci sono ancora giorni difficili, ma so di essere sulla strada giusta.


A chi si sente come mi sentivo io, dico: non siete soli. C'è una via d'uscita, ma richiede impegno, coraggio e la volontà di cambiare. Non lasciate che l'odio e la disperazione definiscano la vostra vita. Siete più forti di quanto pensiate.
 
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