Noi non sappiamo esattamente come pensano le persone. Sappiamo (con relativa certezza) che circa la metà della popolazione non ha monologo nel senso che non ritorna ciclicamente sugli stessi argomenti in una struttura che preveda tesi + antitesi; in altre parole, una grossa parte dell'umanità sembra pensare in modo, per così dire, più diretto e istintivo, senza rivolgere dubbi e/o tentativi di mediazione a se stessa. Lo definiamo monologo perché, quando viene esternato, di solito le persone lo traducono come una specie di flusso di coscienza.