sei giovane, hai tempo per crescere professionalmente. Da ciò che scrivi il periodo di apprendistato non sembra particolarmente stimolante. Non impari niente di nuovo? Non hai prospettive di crescita nella tua azienda? Che lavoro svolgono i tuoi amici laureati in materie umanistiche (se puoi dirlo ovviamente)? Per quanto una laurea in ingegneria sia praticamente garanzia di ottenere lavoro ho notato, nella mia piccola esperienza, che non sempre gli ingegneri fanno lavori completamente aderenti al loro percorso di studi, ma spesso vengono usati anche nel management aziendale di basso-medio livello (almeno nelle aziende di medie dimensioni) e a volte rischiano di essere sotto-occupati.
All’inizio della mia esperienza lavorativa, ho avuto una crescita molto rapida: ho imparato a utilizzare diversi software di progettazione e mi sono sentito subito coinvolto. Tuttavia, da quando ho iniziato a frequentare l’università (con una presenza ridotta a tre giorni su cinque), ho notato un calo significativo nelle mie mansioni. Anche dopo il mio ritorno a tempo pieno, mi sono ritrovato a svolgere compiti molto simili a quelli che facevo nei primi mesi, con la differenza che ora mi richiedono molto meno tempo.
La situazione è ulteriormente peggiorata per via di uno stipendio basso, un ambiente di lavoro con colleghi con cui ho poca sintonia, e una serie di situazioni extra-lavorative spiacevoli. Tutto questo ha gradualmente ridotto la mia motivazione, al punto da non avere più neanche la spinta a confrontarmi con i colleghi più senior.
Fino a qualche settimana fa, cercavo comunque di coltivare le mie competenze: seguivo un corso di Python e portavo al lavoro esercizi di spagnolo per tenermi attivo. Ma dopo la parentesi legata al dottorato, è come se fosse calato il buio. Ho smesso di dedicarmi a qualsiasi attività formativa o anche solo stimolante. Addirittura, mi sento infastidito anche da semplici richieste di aiuto o consigli.
Scusami se do tanto spazio alla componente psicologica, ma è la prima volta nella vita in cui mi sento "de-potenziato" su ogni fronte della mia vita. Ad esempio ieri sono stato bocciato a questo esame di modellazione che dovevamo sostenere con i vari colleghi e non ho toccato minimante il libro (almeno per passare la teoria) e neanche mi sono messo a copiare (si poteva tranquillamente fare). Oggi per questo colloquio dovrò parlare solo in inglese (non è la prima volta) e mi sono preparato si e no 4-5 volte durante questa settimana (è una posizione prestigiosa per la quale ho atteso un mese e mezzo che facessero la scrematura a livello di titoli). Scusami per lo sfogo, solo che pensare di essere ridotto così a 26 anni mi dà tanta tristezza e anche tanta ira (difatti ultimamente sono nervosissimo con qualsiasi persona mi contraddica).
PS: I miei amici lavorano in aziende di consulenza, fanno i professori a scuola e per le ripetizioni, lavorano nel settore delle pubblicità, etc..