Ho trovato il coraggio di rivolgere la parola ad una donna stasera

Vabbe ci siamo capiti.

Siamo tutti sotto padrone (cit.), quello è ovvio.

Però se già sei: a casa tua, la tua auto, il tuo cane, la tua moto, ecc ecc...

dai già un'altra immagine.

A casa dei genitori, disoccupato, no chance. E non parlo di voti estetici.
La casa dei miei è anche casa mia, stessa cosa per la macchina che guido solitamente, i cani.
Comunque se potessi andare a vivere da solo, non lo farei, per non regalare soldi e perché sinceramente non me ne frega un cavolo. Alla fine sono sempre "idoli" della società tecnologica-industriale, creati apposta per farla marciare. Prima lo si capisce meglio è, poi se ad uno interessa fare una cosa la fa, ma non per sentirsi "adulto realizzato".
 
La casa dei miei è anche casa mia, stessa cosa per la macchina che guido solitamente, i cani.
Comunque anche se potessi andare a vivere da solo, non lo farei, per non regalare soldi e perché sinceramente non me ne frega un cavolo. Alla fine sono sempre "idoli" della società tecnologica-industriale, creati apposta per farla marciare. Prima lo si capisce meglio è, poi se ad uno interessa fare una cosa la fa, ma non per sentirsi "adulto realizzato".
La realizzazione sta nel fatto che sai cambiarti una lampadina da solo e lavarti le mutande autonomamente.

Un uomo che non sa le basi della vita pratica, tende a non essere appetibile per una LTR. Non da stabilità...

La casa è tua anche ok ma quando le dici andiamo a casa mia, deve conoscere già tua madre al primo appuntamento?


Poi Avanguardia, che dire, hai le tue idee io le mie.
Io schiavo del sistema, tu Don Quixote.
 
cruda questa frase, mette ansia; se potesse approfondirla dicendoci di più, maestro
Mi baso soltanto su quello che leggo e di solito intervengo non per fornire consigli per presunti "miglioramento" di vita (giacché già venire al mondo per me è una sconfitta inflittaci dalla volontà di altri) quanto per evitare peggioramenti evitabili. In tutte le recite sentimentali esistono due o più attori, chi è più bisognoso di dover recitare per prendersi la scena e chi ne ha meno necessità per meriti propri e di talenti innati. In questo caso, il bisogno potrebbe offuscare il semplice buon senso e far generare fraintendimenti nell'altro attore coinvolto nella storia, considerando anche i tempi di sospetto e paranoia che semplici atti innocui potrebbero essere interpretati. Anche per questo secondo me è preferibile tagliare la testa al toro ed essere chiari su quello che si vuole, sia per sé stessi che per l'altro, gli appostamenti "strategici" potevano essere roba da adolescenti inconsapevoli o da opere teatrali alla Shakespeare, ma oggigiorno per chi li interpreta malamente possono risultare cringe nel migliore dei casi o crearti (o consolidare) una brutta reputazione nel circoletto paesano in questione. Uno può anche stare nella buonafede, ma le regole del mondo e la loro interpretazione sono altre. È questo che ancora non si riesce o non si vuol capire (anche per motivazioni di autodifesa e per non vedere crollare il nostro castello di carte che si credeva edificato sul cemento armato) , cioè che del nostro piccolo mondo interiore poco frega se non vi è un beneficio immediato o facilmente riscontrabile che l'altro possa cogliere, sempre a sostegno della recita sentimentale che solitamente, per farla breve, si traduce in sborraggio e provideraggio di varia natura tra le due parti.
 
Mi baso soltanto su quello che leggo e di solito intervengo non per fornire consigli per presunti "miglioramento" di vita (giacché già venire al mondo per me è una sconfitta inflittaci dalla volontà di altri) quanto per evitare peggioramenti evitabili. In tutte le recite sentimentali esistono due o più attori, chi è più bisognoso di dover recitare per prendersi la scena e chi ne ha meno necessità per meriti propri e di talenti innati. In questo caso, il bisogno potrebbe offuscare il semplice buon senso e far generare fraintendimenti nell'altro attore coinvolto nella storia, considerando anche i tempi di sospetto e paranoia che semplici atti innocui potrebbero essere interpretati. Anche per questo secondo me è preferibile tagliare la testa al toro ed essere chiari su quello che si vuole, sia per sé stessi che per l'altro, gli appostamenti "strategici" potevano essere roba da adolescenti inconsapevoli o da opere teatrali alla Shakespeare, ma oggigiorno per chi li interpreta malamente possono risultare cringe nel migliore dei casi o crearti (o consolidare) una brutta reputazione nel circoletto paesano in questione. Uno può anche stare nella buonafede, ma le regole del mondo e la loro interpretazione sono altre. È questo che ancora non si riesce o non si vuol capire (anche per motivazioni di autodifesa e per non vedere crollare il nostro castello di carte che si credeva edificato sul cemento armato) , cioè che del nostro piccolo mondo interiore poco frega se non vi è un beneficio immediato o facilmente riscontrabile che l'altro possa cogliere, sempre a sostegno della recita sentimentale che solitamente, per farla breve, si traduce in sborraggio e provideraggio di varia natura tra le due parti.
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Se ti ha ghostato vuol dire che non le piacevi, essere indeciso non c'entra nulla. Secondo te se le scrive un chad lei lo ghosta perché è titubante?
Toglimi una curiosità quindi una ragazza che ti rivolge la parola per prima,che ti fissa per svariati secondi più volte,che ti sorride e saluta per prima,che accetta il contatto fisico senza spostarsi o irrigidirsi, che accetta la distanza interpersonale di 10 cm( forse nel mio caso pure meno) non è interessata? La verità in questo caso è che è ho sbagliato io, non mi sono giocato bene le mie carte al momento giusto, FINE.
 
Toglimi una curiosità quindi una ragazza che ti rivolge la parola per prima,che ti fissa per svariati secondi più volte,che ti sorride e saluta per prima,che accetta il contatto fisico senza spostarsi o irrigidirsi, che accetta la distanza interpersonale di 10 cm( forse nel mio caso pure meno) non è interessata? La verità in questo caso è che è ho sbagliato io, non mi sono giocato bene le mie carte al momento giusto, FINE.
Sai cosa?E che loro capita che da un giorno all altro cambiano proprio.
 
Toglimi una curiosità quindi una ragazza che ti rivolge la parola per prima,che ti fissa per svariati secondi più volte,che ti sorride e saluta per prima,che accetta il contatto fisico senza spostarsi o irrigidirsi, che accetta la distanza interpersonale di 10 cm( forse nel mio caso pure meno) non è interessata? La verità in questo caso è che è ho sbagliato io, non mi sono giocato bene le mie carte al momento giusto, FINE.
se c'è reale interesse però non può lasciar cadere tutto per una singola incertezza. il tuo discorso a mio avviso è vero solo a metà.
 
Pure io,ero tipo salma sul divano che fissava il soffitto.Il giorno prima sembrava che..e il giorno dopo ha fatto finta di niente(cazzata perchè lo sapeva benissimo)
Ti credo,ti credo. Ti giuro che mi è capitato anche di sognarla, l'ho idealizzata troppo sia per mancanza di esperienze pregresse e sia perchè mi ha dato attenzioni.
 
Toglimi una curiosità quindi una ragazza che ti rivolge la parola per prima,che ti fissa per svariati secondi più volte,che ti sorride e saluta per prima,che accetta il contatto fisico senza spostarsi o irrigidirsi, che accetta la distanza interpersonale di 10 cm( forse nel mio caso pure meno) non è interessata?
No, può darsi che non sia interessata. Purtroppo noi uomini riceviamo talmente poche attenzioni che appena una np è leggermente più gentile crediamo di piacerle. Ho visto dei cessi sfigati ricevere lo stesso tipo di attenzioni. Noi maschi tendiamo a sopravvalutare tutto. A questo punto però ti rigiro la domanda: secondo te una np che ti GHOSTA può essere interessata a te?
La verità in questo caso è che è ho sbagliato io, non mi sono giocato bene le mie carte al momento giusto, FINE.
Non è colpa tua.
Niente contro di te, ma questa è la redpill
 
secondo te una np che ti GHOSTA può essere interessata a te?
No, hai ragione, però mi aveva mandato proprio in confusione al tempo, troppi segnali contrastanti, non si capisce mai nulla con loro. Anche quando ci sembra di aver capito,alla fine non capiamo un cazzo 🤣 . Alla fin fine il segnale che offre assoluta certezza è solo quando sei nel letto con lei ahahaah!!!
 
Come ho promesso a Chrollo (ma quanti nomi utente cambia?), racconto di stasera, ho socializzato con un' altra tipa in campagna, che mesi fa mi fermò per chiacchierare.
Avevo eseguito la maggior parte della mia passeggiata in montagna. Allora mi misi a vedere attentamente se trovavo la donna dei boschi, la maestra di Yoga insomma. La scorgo dal sentiero: si trovava vicino a degli edifici che appartengono alla locale Comunità Montana, era su una piattaforma di cemento, stava danzando da sola. Mi trovavo a quasi 100 metri di distanza, e dopo averla notata danzare decido di girare subito lo sguardo per non far vedere che l' avevo vista, avrei potuto prendere quel breve sentiero a sinistra, ma decido di fare un giro più lungo per farle una sorpresa giusto per chiederle <<ma stai ballando da sola?>>. Così cammino per minuti, risalgo la strada asfaltata che porta alla Comunità Montana. Arrivato lì vedo che lei non c'è più, resto deluso. C'è tuttavia una donna con una tanica davanti ad una fontana, mi nota e mi saluta. Io rimango basito, frastornato. Lei continua a salutarmi, mi chiede come si avvicina sempre di più a me <<non ti ricordi?>>, rispondo <<non ti conosco>>, <<chi sei?>>, e lei <<ti avevo fermato qui, per parlare>>, <<scusa se ti avevo disturbato>>, io a questo punto mi ricordo e rispondo che adesso, si ricordavo, e che non mi aveva per niente disturbato, tutt'altro.
Questa mi aveva fermato a marzo, stava dando da mangiare a dei gatti (c'è una colonia felina) e mi aveva fermato per parlare, prima dei gatti, poi dei cani, i miei, i suoi, dopo si era scusata per avermi disturbata. E' una donna più o meno della mia età, una 6+, alta, ed a me piacciono tanto le donne alte.
Stasera lei mi racconta che voleva dare da bere ai gatti, dopo aver dato loro da mangiare, però quel rubinetto oggi non dava acqua, quindi mi chiede se il rubinetto più giù funzionava, e le rispondo di si, che ero passato più di un' ora fa e mi era lavato le scarpe, mi offro pure per andare a piedi a riempire la tanica, ma lei rifiuta perché tanto vicino a quell' altro rubinetto ci sono altri gatti per cui sarebbe andata in macchina. Ma parla del suo impegno serale: tutte le sera passa a dare da mangiare ai gatti randaggi, mi racconta di quanto è stanca dopo una faticosa giornata di lavoro, le chiedo che lavoro fa e lei mi risponde che fa la donne delle pulizie in diverse case, che si stanca molto ma non può fare diversamente. E poi conferma che ogni sera passa sempre lì per dare da mangiare ai gatti a quell' ora. Lei si scusa per avermi disturbato, e mette in moto la macchina. Io mi dirigo a casa.
Il suo abbigliamento è semplice, rudimentale.
 
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