Blackpill Il bullismo subito a scuola e le cicatrici che ti lascia a vita

Per verità assolute e disperate
Stato
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Il dolore non è soggettivo, se io ti tagliassi superficialmente con un coltello oppure ti prendessi a pugni rompendoti le costole ci sarebbero diverse implicazioni a livello mentale nel dolore non credi? spero di essermi chiarito @Desya
No, in realtà non capisco se mi stai contraddicendo o meno, perché su questo punto mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
Inoltre eviterei di fare esempi così diretti rivolgendoti alla persona con cui stai parlando, soprattutto se il tono è pacato e rispettoso, com’è stato il mio..
 
No, in realtà non capisco se mi stai contraddicendo o meno, perché su questo punto mi sembra che stiamo dicendo la stessa cosa.
Inoltre eviterei di fare esempi così diretti rivolgendoti alla persona con cui stai parlando, soprattutto se il tono è pacato e rispettoso, com’è stato il mio..
Cope e poi me l'ha detto chat gbt, non lo dico solo io
 
Non ho neanche voluto approfondire più di tanto sulle statistiche che affermano che chi è stato bullizzato pesantemente in passato come un incel ha maggiori possibilità di suicidarsi rispetto ad una donna sopravvissuta ad uno stupro, certe cose sono già autoesplicative devi essere proprio ritardato per non capirle
 
Io se fossi stato Clint in sta scena mi sarei fatto i cazzi miei e me ne sarei andato per la mia strada perché devo litigare con scimmie con quoziente intellettivo inferiore alla media?
 
Anche io ovviamente, tanti anni passati a scuola preso di mira dai bulli. Dalla terza media fino in quarta superiore.

Periodo medie: 3 anni infernali, non mi lasciavano giorno di riposo con le umiliazioni, erano tutti figli di avvocati e professori e solo 2 che provenivano da famiglie difficili. Ma era come se ci fosse un allenaza, fighetti e "scafazzati" contro di me. (termine siciliano simile a maranza). Alla fine i professori mi emarginarono a star seduto da solo in un banco doppio, davanti la cattedra. In quel periodo mia madre scappò di casa e il mio amichetto nella stessa classe mi abbandonò per non sfigurare con i fighetti. Durante una gita fuori regione mi diffamarono facendo girare la voce che volevo buttarmi dalla nave, che non era vero. Ma comunque anche lo fosse stato non fermò minimamente le prese in giro. Poi anni dopo ero venuto a sapere di un gruppo facebook chiuso con ragazzini da più classi, dove circolavano foto su di me, pesanti insulti, fotoritocchi e meme. Non ho potuto fare nulla ai tempi perchè non avevo prove ma solo la confidenza di un "amico fidato", tra l'altro anche lui uno dei fighetti che mi bullizzava.

Superiori: la grande collezione di crudezze, dal sogno one itis, alla vicenda dei miei capelli bruciati dove alla fine diederò tutti ragione al bullo piromane, compresi professori. Perchè non si meritava i 3 giorni di sospensione dati dalla cordinatrice che sapeva poco della classe. @cava96 La bocciatura in seconda perchè odiai fino al midollo quel carcere, nessuna motivazione a studiare se tanto dovevo essere il sacco da boxe di tutti.
I falsi amici che mi tradirono tutti quanti. Il fighetto spilungone, il nano e il quattrocchi rocker. Tre scarafaggi che erano sulla mia stessa barca ma decisero di voltarmi le spalle quando gli ha fatto comodo.
Si sistemò tutto solo l'utimo anno in quinta. Ero diventato molto fisicato con la palestra, spalle a portaerei, buona altezza in sicilia 1.77. Mi ero fatto nuovi alleati (quindi più validazione e più sicurezza). Addirittura un bullo si scusò con me per aver provato a fare il gradasso, mi pagò giorni dopo anche i panini durante la pausa ricrezione. Io per mettergli paura mi ero solo avvicinato a 2cm prendendolo per il colletto, dicendogli che il mio maestro mi aveva cacciato dalla palestra per aver spaccato l'addome a un ragazzino con una ginocchiata e che lui era il prossimo (CAZZATA ENORME, MAI SUCCESSA, NESSUN RAGAZZINO CON L'ADDOME ROTTO)
Alla fine del circo, proprio quell'ultimo anno capii cosa contava veramente e cosa mi ero perso. Purtroppo però i danni del bullismo li subisco ancora oggi.
La scuola è un cesso ripieno di merda. Mi chiedo a quale sadico sia venuto un mente di raggruppare nello stesso posto eterni frustrati in fondo mai cresciuti (i professori) e bambini e ragazzini obbligandoli ad anni di forzata socializzazione. Alla luce di queste premesse, non mi stupisce che qualcuno esca da quest'inferno psicologicamente a pezzi.
 
La scuola è un cesso ripieno di merda. Mi chiedo a quale sadico sia venuto un mente di raggruppare nello stesso posto eterni frustrati in fondo mai cresciuti (i professori) e bambini e ragazzini obbligandoli ad anni di forzata socializzazione. Alla luce di queste premesse, non mi stupisce che qualcuno esca da quest'inferno psicologicamente a pezzi.
Vero, e poi ci sono i genitori merdoni che non si accorgono di niente
 
@JohnRoses qual è la vicenda dei capelli bruciati? Me la ricordo, ma molto vagamente.
Prima superiore, supplente in classe con il giornale, anarchia, mentre ero seduto sul banco per disegnare i miei scarabocchi e non sentire gli schiamazzi il bullo mi brucia i capelli da dietro con l'accendino, partono le risate e le prese in giro. Poi la frase: "è partira una fiammata grossa", mi viene un attacco di panico, scappo dalla classe, il supplente se ne sbatte della situazione. Una cordinatrice mi trova nel corridoio, io ero attaccato al muro che piangevo e mi mancava l'aria. Un mese dopo avviene il colloquio genitori, mio padre non sapeva nulla della storia perchè sarebbe stato umiliante per me e per lui. Vede la madre piangente del povero ragazzino che ha usato l'accendino (chadlite che scopava già a 14 anni e fumava come una ciminiera) e si mette a borbottare qualche battuta facendosi vedere da tutti, li era stato un coglionazzo totale, anche se si trattava solo di voti mi stava dando in pasto ai bulli che si sarebbero vendicati su di me, perchè rideva di questa madre. Per mia grande fortuna nessuno mi pestò ma ricevetti scherzi infami per un anno, tipo cenere di sigaretta sui capelli "dal nulla" o spintonate sulle scale e in tutti i casi non ho capito chi fosse. Probabili amici e conoscenti di questo qui.
Torniamo al bullo, 3 giorni di sospensione, metà professori della classe prendono le sue difese: "non se lo meritava", "e lui si è spaventato per nulla" facendo questi commenti anche con me presente. Li ho subito l'umiliazione più grande, maggiore della ciocca di capelli bruciata. Da vittima a spione che ha quasi fatto bocciare il povero chadlite.
 
Prima superiore, supplente in classe con il giornale, anarchia, mentre ero seduto sul banco per disegnare i miei scarabocchi e non sentire gli schiamazzi il bullo mi brucia i capelli da dietro con l'accendino, partono le risate e le prese in giro. Poi la frase: "è partira una fiammata grossa", mi viene un attacco di panico, scappo dalla classe, il supplente se ne sbatte della situazione. Una cordinatrice mi trova nel corridoio, io ero attaccato al muro che piangevo e mi mancava l'aria. Un mese dopo avviene il colloquio genitori, mio padre non sapeva nulla della storia perchè sarebbe stato umiliante per me e per lui. Vede la madre piangente del povero ragazzino che ha usato l'accendino (chadlite che scopava già a 14 anni e fumava come una ciminiera) e si mette a borbottare qualche battuta facendosi vedere da tutti, li era stato un coglionazzo totale, anche se si trattava solo di voti mi stava dando in pasto ai bulli che si sarebbero vendicati su di me, perchè rideva di questa madre. Per mia grande fortuna nessuno mi pestò ma ricevetti scherzi infami per un anno, tipo cenere di sigaretta sui capelli "dal nulla" o spintonate sulle scale e in tutti i casi non ho capito chi fosse.
Torniamo al bullo, 3 giorni di sospensione, metà professori della classe prendono le sue difese: "non se lo meritava", " e lui si è spaventato per nulla" facendo questi commenti anche con me presente. Li ho subito l'umiliazione più grande, maggiore della ciocca di capelli bruciata. Da vittima a spione che ha quasi fatto bocciare il povero chadlite.
Tipico di docenti e compagni di classe di merda proteggere il bullo...
 
Lo stupro è sopravvalutata come sofferenza. Quella con cui mi sento è stata stuprata da ragazzina e non ha un cazzo, anzi, è normalissima, il bullismo supera ampiamente lo stupro come sofferenza, uccide definitivamente una persona. Preferirei venire stuprato ma non subire bullismo. Che poi vaffanculo godi pure, alla fine scopi. Cazzotenefrega, tutto sto tono serioso allo stupro che quando ne parli manco un funerale ha rotto il cazzo
 
Lo stupro è sopravvalutata come sofferenza. Quella con cui mi sento è stata stuprata da ragazzina e non ha un cazzo, anzi, è normalissima, il bullismo supera ampiamente lo stupro come sofferenza, uccide definitivamente una persona. Preferirei venire stuprato ma non subire bullismo. Che poi vaffanculo godi pure, alla fine scopi. Cazzotenefrega, tutto sto tono serioso allo stupro che quando ne parli manco un funerale ha rotto il cazzo
Hai detto qualcosa di al dir poco irricevibile, ti inviterei a ritrattare.
 
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