Bimbo di 8 anni aggredito da coetanei zingari (e i giornali non lo dicono)

«Violenza disumana»

«Sono stato io a chiamare l’ambulanza e la polizia - aggiunge Pascucci, in un lungo post sui social -. Vista la gravità delle ferite per i colpi che, a detta dei medici, sono stati inferti con una violenza disumana, il piccolo è stato operato e dovrà ripetere in futuro molte operazioni per la ricostruzione del viso». Il bambino è stato poi dimesso sabato mattina con dieci giorni di prognosi dal Policlinico Umberto I, mentre gli agenti indagano per chiarire alcuni aspetti della vicenda.

Prima di tutte se a colpire il bimbo siano stati davvero i tre fratelli rom - «Che sono stati riconosciuti dagli altri bambini dalle foto mostrate dai poliziotti», aggiunge ancora Pascucci -, così come il movente dell’aggressione, dove hanno preso il tondino di ferro (che è stato trovato e sequestrato). E se ci sono responsabilità da parte dei genitori. Proprio il III Municipio, con il presidente Paolo Emilio Marchionne, ha infatti avviato verifiche in ambito familiare con i servizi sociali che potrebbero portare a qualche provvedimento.

«Devono capire cosa hanno fatto»

«I residenti di quella zona ci hanno segnalato soprattutto furti ma episodi di aggressione come questi non si erano mai verificati - spiega proprio il mini sindaco del III -. Adesso ognuno per le proprie competenze si sta muovendo per capire cosa sia accaduto e per quale motivo quei tre ragazzini si trovassero da soli nel parco: noi con i servizi sociali, le forze dell’ordine e anche il tribunale dei minorenni. Non penso che i tre minori vivano in un ambiente avvezzo alla violenza ma bisogna ragionare bene su quel che è successo. Devono capire cosa hanno fatto, che si è trattato di un gesto grave. Perché è stato un trauma per tutti, in primis per le vittime, per il bambino e i suoi genitori. Dobbiamo aiutare il bimbo a recuperare».

Era Fidene non Fregene
 
>I residenti di quella zona ci hanno segnalato soprattutto furti ma episodi di aggressione come questi non si erano mai verificati

Ah beh dai allora prima di questo andava tutto bene... soprattutto furti, che vuoi che sia...

Io sono per la non-violenza ma gli zingari veramente sarebbero da cacciare e sterminare come si fa con gli scarafaggi. Cioè se ne vedi uno per strada dovrebbe essere un dovere civico abbatterlo a badilate.
 
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È la messicanizzazione dell'Italia, un fenomeno politico sociale architettato e sperimentato per testare le resistenze e le varie tipologie di reazione della popolazione a stimoli, influenze, provocazioni, sistemi di ricompensa e punizione, improvvise o croniche mancanze di diritti conquistati. Oggi è la volta degli episodi di violenza perpetrati da stranieri non integrati (o semplicemente nati bestie in un contesto di bestie) e quindi giustificati, con la popolazione locale autoctona che non riesce a far altro che barricarsi in casa (d'altronde nel servizio del TG di regime gli intervistati erano perlopiù gente anziana, con i giovani che stanno in casa a farsi le seghe davanti un monitor oppure studiano e lavorano come muli), domani sarà la volta che tolgono il ticket di qualche patologia dai LEA e dopodomani sarà l'approvazione del progetto del ponte sullo stretto con buona entrata di bustarelle con cui mantenere le prossime cinque generazioni di politici. Siamo un paese di topi da laboratorio, ci testano su e con tutto.
 
È la messicanizzazione dell'Italia, un fenomeno politico sociale architettato e sperimentato per testare le resistenze e le varie tipologie di reazione della popolazione a stimoli, influenze, provocazioni, sistemi di ricompensa e punizione, improvvise o croniche mancanze di diritti conquistati. Oggi è la volta degli episodi di violenza perpetrati da stranieri non integrati (o semplicemente nati bestie in un contesto di bestie) e quindi giustificati, con la popolazione locale autoctona che non riesce a far altro che barricarsi in casa (d'altronde nel servizio del TG di regime gli intervistati erano perlopiù gente anziana, con i giovani che stanno in casa a farsi le seghe davanti un monitor oppure studiano e lavorano come muli), domani sarà la volta che tolgono il ticket di qualche patologia dai LEA e dopodomani sarà l'approvazione del progetto del ponte sullo stretto con buona entrata di bustarelle con cui mantenere le prossime cinque generazioni di politici. Siamo un paese di topi da laboratorio, ci testano su e con tutto.
Prima che il commento venga travisato, aggiungo che i responsabili della messicanizzazione sono anzitutto gli italiani, la cui mancanza di memoria storica li rende facilmente soggiogabili. I migranti (più o meno irregolari) sono vittime tanto quanto le micro imprese che li sfruttano per necessità di sopravvivenza.
 
Prima che il commento venga travisato, aggiungo che i responsabili della messicanizzazione sono anzitutto gli italiani, la cui mancanza di memoria storica li rende facilmente soggiogabili. I migranti (più o meno irregolari) sono vittime tanto quanto le micro imprese che li sfruttano per necessità di sopravvivenza.
L'Italia, nei millenni della sua storia, è sempre stata una terra di passaggio e conquista (per motivi quasi prettamente geografici) e questo ha influito anche nel delineare la mentalità dell'italiano che la abita, una mentalità che mira al mantenimento del proprio orto e della sua presunta stabilità a discapito della collettività e di una idea di futuro. Io mi baso soprattutto sulla natalità ed educazione di un popolo, come un piccolo lago rifornito di acqua da un fiume che lo rende puro e continuo, se il fiume manca oppure è deviato verso altre direzioni, l'acqua imputridisce. In futuro, le imprese cesseranno di esistere continuando in questo modo di gestione del paese alla giornata ma il "capitale umano" stanziato rimarrà e non tutti avranno l'idea di emigrare, quindi che si farà in un paese popolato perlopiù da anziani e stranieri non integrati o che rifiutano di farlo?
 
L'Italia, nei millenni della sua storia, è sempre stata una terra di passaggio e conquista (per motivi quasi prettamente geografici) e questo ha influito anche nel delineare la mentalità dell'italiano che la abita, una mentalità che mira al mantenimento del proprio orto e della sua presunta stabilità a discapito della collettività e di una idea di futuro. Io mi baso soprattutto sulla natalità ed educazione di un popolo, come un piccolo lago rifornito di acqua da un fiume che lo rende puro e continuo, se il fiume manca oppure è deviato verso altre direzioni, l'acqua imputridisce. In futuro, le imprese cesseranno di esistere continuando in questo modo di gestione del paese alla giornata ma il "capitale umano" stanziato rimarrà e non tutti avranno l'idea di emigrare, quindi che si farà in un paese popolato perlopiù da anziani e stranieri non integrati o che rifiutano di farlo?
Ci sarà un collasso, ma non solo economico, molti pensano che l'umano sia governato (solo) dalla ricchezza, invece è la necessità che cambia le cose, l'impianto sarà anzitutto stravolto socialmente e culturalmente, sarà la fine dell'ennesimo medioevo.
 
Ste blatte schifose!
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Io dico che gli italiani si meritano questo ed altro. Altrove avrebbero sfollato i loro campi alla cheticella e presi a calci fino al confine.
 
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