Esattamente. La pillola bianca è la naturale prosecuzione di chi ha dovuto ingoiare (o chi per lui fatta ingoiare) quella nera e per non rimanerne intossicato si è dovuto cacciare due dita in bocca per vomitare tutto il contenuto di disperazione affiancato però alla stessa consapevolezza di ciò che si sta facendo, non è un pessimismo fine a sé stesso ma un ulteriore occhio che si apre sul mondo. La mia considerazione di amore è un atto di estrema sincerità, possibile soltanto quando si è in quel grado della vita in cui vi è la perfetta connessione tra gli istinti primordiali che dominano l'uomo e l'acerba consapevolezza del proprio essere nel mondo, tra l'arroganza nel credere di essere individualmente superiori alla morte e l'ingenuità nel ritenere di essere incompleti quindi preda di quella febbre nel ricercare la propria parte mancante tramite gli occhi che si interfacciano con la realtà.
Dopo questa fase magica subentra il compromesso, come i ricordi od i traumi vissuti da bambini si avrà soltanto una sfocata rimembranza di ciò che è stato e si tirerà avanti soltanto per un istinto di sopravvivenza che è negazione della morte, la parte inconsapevole verrà riempita con la menzogna e con le leggi di natura che prenderanno il sopravvento, la spontaneità dal possesso e lo stupore dalla paura della perdita. Odio le menzogne, ne riconosco la puzza a chilometri di distanza, per autodifesa ho dovuto imparare a riconoscere ogni singola espressione facciale e dalle parole le possibili future intenzioni di chi mi trovavo di fronte: l'istinto di sopravvivenza umano non è sincerità, ma la sincerità fa parte della mia sopravvivenza quindi il dating e l'amore intesi comunemente sono compromessi insinceri con la mia parte di stupore giovanile rimasta quiescente ed a fingere non sono mai stato capace.