Off Topic Cosa ne pensate del lavoro?

Contenuti random, rant esistenziali e post senza Dio né scopo
Quindi stai dicendo che verremo sempre ingannati?
Dove sta l'inganno?
Io ho il rubinetto che perde e ho bisogno di un idraulico, l'idraulico preferirebbe stare sul suo divano a giocare a yu gi oh piuttosto che venire da me.
Per farlo venire io devo dargli qualcosa in cambio.
Non c'è nessun inganno se capisci bene come funziona l'economia e la società.
 
Non "odio" il lavoro in sé, è la socialità che in genere comporta a non piacermi, quando ho lavorato è sempre stato in circostanze il più possibile "solitarie" o comunque non da ufficio.

Non credo nel lavoro come cope e non sarò mai un workaholic( sono già un "alcoholic" e tanto mi basta), non mi interessa accumulare chissà quanto denaro o fare carriera, sono persona semplice e di poche esigenze, raggiungo il minimo di contributi per la pensione minima quando sarà l'età e bon, tanto già di base "povero" non sono.

Non mi addentro in lunghi e teorici discorsi ideologici "capitalismo-comunismo", mi confronto su quella che è la situazione attuale, diciamo che sto sistema che si sta affermando dove a momenti uno non specializzato( e spesso anche diversi specializzati ormai) dovrà pagare per farsi assumere da qualche parte a farsi schiavizzare legalmente, non lo sopporto per nulla. Considero il neoliberismo e la deregulation reagan-thatcheriani una sciagura, e avrei preferito ci fosse ancora l'URSS, non perché io sia un comunista coi baffoni e il colbacco, ma perché l'esistenza di un sistema alternativo, per paura prendesse piede anche qua, faceva sì i lavoratori da noi avessero i diritti che si stanno perdendo con la scusa di "progresso" e "modernità".
 
Ultima modifica:
È come chiedere ad un albero cosa ne pensa della fotosintesi clorofilliana.

Cosa intendi per lavoro? Il concetto di lavoro è mutato nel tempo ma non può scomparire. Il lavoro è: impiegare il proprio tempo e le proprie capacità per ottenere qualcosa, ed è necessario, anche andare a pesca per hobby è lavoro, l'uomo è un animale che ha bisogno di "fare", non immagino un'umanità negligente e ferma, ma se lo faccio penso ad un mondo distopico.

Sul lavoro dipendente invece, il progresso tecnologico deve ridurre le ore lavorative anziché implementare la disoccupazione, passare da 8 a 6 ore massimo (ma anche meno) si deve lavorare poco, lavorare tutti e guadagnare di più.
 
Sul lavoro dipendente invece, il progresso tecnologico deve ridurre le ore lavorative anziché implementare la disoccupazione, passare da 8 a 6 ore massimo (ma anche meno) si deve lavorare poco, lavorare tutti e guadagnare di più.
L'economia politica moderna ha bisogno dei disoccupati per alimentare il circolo vizioso della disperazione, altrimenti guai a rendere meno ricchi gli attuali ricchi.
 
Infatti secondo me ha un potenziale pazzesco. Potenzialmente qualunque lavoro può essere sostituito eccetto il governare GUARDA CASO.
dipende per governare bene ci vuole una moralità ferrea cosa che l'AI rispetto agli umani possiede dato che non si fa influenzare dalle emozioni, l'ideale sarebbe lasciare gli armamenti nucleari a esseri umani (anche se non so quanto sia conveniente)
 
Secondo te i lavori più a rischio sparazione a causa dell'AI quali sono?
Tutti e nessuno, dipende quanto vogliono investire e quanta qualità percepita pretendono dalle macchine o dai lavoratori umani.

Per esempio le Ferrari ancora sono prodotte "a mano" nonostante l'automazione, come nel mio settore stanno spingendo tantissimo per usare gli agenti IA per trovare una scusa per cacciare via un bel po' di sviluppatori, nonostante la qualità percepita del codice IA sia abbastanza più bassa (ma ai dirigenti non importa, loro vedono solo i numeretti verdi a fine trimestre, sti cazzi che basta che poi ci sia un problema ad una region AWS per far crollare mezza "internet")
 
Lavorare, nel senso più ampio del termine, cioè fare delle azioni per ottenere dei risultati, è una esigenza umana, che va al di là della mera sopravvivenza. Ma, un discorso è operare in autonomia individuale o di piccoli gruppi di persone tra cui c'è un legame naturale: famiglia, tribù, amicizia, vicinato, per soddifare le esigenze vitali necessarie dell' individuo o del gruppo naturale di appartenenza, un altro è invece lavorare senza autonomia, sotto la direzione di altri soggetti, con i ritmi, i tempi, i modi di vita e di pensiero persino, decisi da questi altri soggetti e talvolta neppure da questi, come è appunto nelle società complesse, producendo non per se stessi ma per altri che neppure si conoscono e che sono lontani anche migliaia di chilometri. Il lavoro in azienda sconfina nella schiavitù.
Come scrivevo nell' altra discussione aperta poco fa da Finitologo sul lavoro, la natura umana non è fatta per il lavoro in azienda, dentro un luogo chiuso per ore ed ore con i tempi ed i ritmi scanditi da altri o da altro. Per la gran parte della sua storia l' uomo ha vissuto come cacciatore, raccoglitore, agricoltore, nella natura, all' aria aperta, in grande autonomia ed operando per le proprie esigenze vitali, non per far arricchire soggetti esterni, siano essi imprenditori o lo Stato. L' uomo primitivo, arcaico, lavorava per se o per il piccolo gruppo cui era legato, in un contesto di economia di sussistenza e di autoconsumo, mentre l' uomo moderno diciamo, lavora per il mercato o per lo Stato, in un contesto dove bisogna fare rinunce o sacrifici per essere più competitivi, sennò si viene tagliati fuori o non si raggiungono le ambizioni che altri vogliono perseguire usando gli altri.
Con l' evoluzione della tecnologia si perverrà alla situazione in cui il lavoro sparirà? Beh, miliardi di persone saranno senza possibilità di lavorare, lo sanno anche i sassi, è notizia di oggi:
https://www.ansa.it/sito/notizie/to...bot_042ad2b7-a3be-4e98-ad03-b391bd6bd409.html
A lavorare duro resterebbero poche decine di milioni di disgraziati del terzo mondo per ricavare dei minerali indispensabili per la tecnologia e centinaia di migliaia di lavoratori tecnico-intellettuali in tutto il mondo. Ma cosa se ne farà dei miliardi a spasso? Beneficieranno di un redditto universale condizionato dall' esecuzione degli ordini impartititi dalle autorità, controllata digitalmente, per tenerli sotto sotto controllo, e verranno sfoltiti, con guerre, vaccini ecc.
La questione di lungo termine è che tale civiltà, come succede sempre, non durerà a lungo, divorata dalla lotte interne al potere e dai danni fatti alla natura, ed allora si tornerà a fare i cacciatori-raccoglitori-agricoltorori-artigiani, per millenni.
 
A lavorare duro resterebbero poche decine di milioni di disgraziati del terzo mondo per ricavare dei minerali indispensabili per la tecnologia e centinaia di migliaia di lavoratori tecnico-intellettuali in tutto il mondo. Ma cosa se ne farà dei miliardi a spasso? Beneficieranno di un redditto universale condizionato dall' esecuzione degli ordini impartititi dalle autorità, controllata digitalmente, per tenerli sotto sotto controllo, e verranno sfoltiti, con guerre, vaccini ecc.
La questione di lungo termine è che tale civiltà, come succede sempre, non durerà a lungo, divorata dalla lotte interne al potere e dai danni fatti alla natura, ed allora si tornerà a fare i cacciatori-raccoglitori-agricoltorori-artigiani, per millenni.
Nuova età del ferro?
 
Inoltre, pensate che possa esistere in futuro una società in cui non sarà più necessario lavorare? Se fosse potenzialmente possibile ci sarà qualcuno che avrà interesse nell'impedirlo a tutti i costi?
Nella società odierna, ultra-consumista per definizione, decisamente no.
In futuro? Non credo affatto, ma non ho la sfera di cristallo. Del resto, credo che il trend consumista rimarrà l'unico sostegno di una società ormai priva di identità, visione e valori.

Senza contare poi che proprio il lavoro è il guinzaglio del popolo, specialmente in merdalia. Un vero è proprio strumento di ricatto nei confronti dei lavoratori, che senza si troverebbero di fatto condannati alla miseria (già che il welfare viene limitato giorno dopo giorno).
Quindi la scelta è facile: puoi scegliere di obbedire al padrone, ergo, fare 6-8 ore di straordinario gratis a settimana, farti 4 dosi di sacro siero, non criticare determinate persone; oppure puoi essere libero, ma condannato alla miseria ed essere annullato socialmente.
Dunque rettifico la tua domanda: hai mai visto un Re dividere il potere?
 
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